Silvio Berlusconi e le donne da lui rese “La metà di niente”

Alle ore 15 di oggi – mercoledì 14 giugno 2023 – l’arcivescovo di Milano Mario Delpini celebrerà in Duomo i funerali di Stato di Silvio Berlusconi, morto nella mattinata di lunedì all’età di 86 anni.

Riteniamo del tutto incongrua la scelta di ospitare il rito funebre nella Cattedrale, in primo luogo perché l’ex presidente del Consiglio è stato coinvolto per anni e anni in inchieste riguardanti i suoi rapporti intimi con ragazze minorenni. Abbiamo lanciato sui nostri canali social l’hastag #iononsonoinlutto per dissociarci dalla decisione assunta dal governo di destra di indire per oggi il lutto nazionale e continuiamo con l’impegno di sempre a documentare il degrado, la mercificazione, l’offesa arrecate dal potentissimo politico-editore alle donne e alla loro rappresentazione.

Di seguito la lettera che Veronica Lario, ancora sposata con Silvio Berlusconi, inviò il 31 gennaio 2007 al quotidiano La Repubblica, facendo emergere – dignitosamente – il vero volto privato e pubblico dello spregiudicato padre dei suoi tre figli.

Veronica Lario fa scorta di libri alla “Feltrinelli” di Milano. La foto è stata pubblicata il 29 ottobre 2010 sul sito del settimanale “Oggi”.

Egregio Direttore,

con difficoltà vinco la riservatezza che ha contraddistinto il mio modo di essere nel corso dei 27 anni trascorsi accanto ad un uomo pubblico, imprenditore prima e politico illustre poi, qual è mio marito. Ho ritenuto che il mio ruolo dovesse essere circoscritto prevalentemente alla dimensione privata, con lo scopo di portare serenità ed equilibrio nella mia famiglia. Ho affrontato gli inevitabili contrasti e i momenti più dolorosi che un lungo rapporto coniugale comporta con rispetto e discrezione. Ora scrivo per esprimere la mia reazione alle affermazioni svolte da mio marito nel corso della cena di gala che ha seguito la consegna dei Telegatti, dove, rivolgendosi ad alcune delle signore presenti, si è lasciato andare a considerazioni per me inaccettabili: ” … se non fossi già sposato la sposerei subito” “con te andrei ovunque” (qui).

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“La sai quella della nipote di Mubarak?”

di Marco Travaglio*

Foto di Paola Ciccioli.

Anticipata da uno scoop di Gianni Barbacetto sul Fatto, nel gennaio del 2011 esplode una nuova inchiesta milanese che imbarazza il premier Berlusconi: quella sul “caso Ruby”, che lo vede indagato per induzione alla prostituzione minorile e concussione.

La ragazza, al secolo Karima El Mahroug detta “Ruby Rubacuori”, è una giovanissima marocchina che risulta aver fatto sesso a pagamento, da minorenne, con il capo del governo nella villa di Arcore. Il quale telefonò ben sette volte da Parigi – dove si trovava in visita ufficiale – ai dirigenti della Questura di Milano per farla rilasciare subito dopo un fermo per furto, raccontando che era la “nipote di Mubarak” e si rischiava l’incidente diplomatico con il governo egiziano. Pazienza se il Marocco e l’Egitto sono piuttosto diversi e distanti.

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Barzellette: le risate aggressive che colpiscono le donne (e non solo)

di Giada Sofia Conti*

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Tutte le immagini sono tratte dal Web e inserite dall’autrice di questo post nella sua ricerca su “Barzellette di genere e rafforzamento degli stereotipi”

È possibile che le generalizzazioni semplicistiche che fanno sorridere per la loro imprevedibilità possano finire per essere considerate dati di fatto? E che le eccezioni servano solo a confermare la regola e non a prendere in considerazione un punto di vista alternativo?

La mia ricerca muove da tali domande e vuole indagare il rapporto tra umorismo e rafforzamento dello stereotipo di genere. Come scrive Charles Brenner, «La tecnica della battuta generalmente serve a provocare la liberazione, o lo scarico, di tendenze inconsce, le quali altrimenti non avrebbero avuto il permesso di esprimersi o che, almeno, non avrebbero potuto esprimersi in maniera così completa».

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24 scatoloni Mondadori

Testo e foto di Paola Ciccioli*

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-Salvatore Boemi, ‘Ndrangheta. Origini, natura e ramificazioni nell’economia del terzo millennio. Autografato. (Si tiene).

La vendetta della Pantera Rosa. Dvd (si tiene, si tiene…)

Icon (bidone della differenziata)

Cucina no problem, Sale&Pepe, Cucina Moderna, Guida Cucina ( Rossana. Maria?)

A prova di morte di Quentin Tarantino (lo si tiene)

Rommel, La volpe del deserto (figlio della vicina con passione per la storia)

Fuga di mezzanotte, versione integrale, Vhs (lo si tiene)

Star Trek, serie classica (chi è che lo collezionava?). Ah, c’è anche Star Trek Voyager, Star Trek deep space nine, Star Trek the next generation, Star Trek enterprise (Urca!)

Angeli e demoni, un nuovo mistero sta per essere svelato (cognato).

ER, medici in prima linea (Carlo? Ma gliene ho già girati una caterva…)

Gassman legge i poeti italiani dell’Ottocento e del Novecento (lo si tiene)

Julie&Julia di Nora Ephron con Meryl Streep e Amy Adams (lo si tiene, urca se lo si tiene)

Nightmare4, il non risveglio. Il male non muore mai (sì, per il titolo)

-invito al Cointreau Cocktail & Photocall, con l’esclusiva partecipazione di Dita Von Teese, martedì 11 ottobre 2011 (lo si tiene, come segnalibro)

Quella sporca dozzina, i capolavori del cinema di guerra (Matteo)

Grandi imperi della storia, i Maya e gli Aztechi (si tiene)

Hannibal Lecter di Thomas Harris (in valigia per cognato)

L’esorcista, versione integrale (può sempre servire) Continua a leggere

Sessismo senza sessisti: per capire il caso Angela Bruno

Maria Giuseppina Pacilli

Maria Giuseppina Pacilli

di Maria Giuseppina Pacilli*

In Italia all’assenza di sessisti – nessuno accetta più di essere definito come tale – non corrisponde un’assenza di sessismo – nel senso che gli effetti negativi della discriminazione di genere sulla vita delle donne continuano a essere presenti. Il Global Gender Gap Index, una classifica annuale del World Economic Forum che quantifica ogni anno l’entità delle disuguaglianze tra uomini e donne in termini di a) partecipazione e opportunità economiche, b) livello di istruzione, c) potere politico, d) salute e sopravvivenza, descrive un quadro poco incoraggiante. Nel 2012, il nostro paese nella classifica mondiale è solo ottantesimo su ben 135 paesi, preceduto da stati come il Ghana o il Sultanato del Brunei Continua a leggere

Un osceno processo, un reintegro e un cappotto

Paola Ciccioli con i suoi avvocati e l'amica Alba subito dopo il reintegro.

Paola Ciccioli con i suoi avvocati e l’amica Alba subito dopo il reintegro

di Paola Ciccioli

«Come ti vesti, domani?». Mia sorella aveva chiuso con questa domanda il nostro consueto saluto, lunedì sera, prima di affrontare la notte e l’attesa della decisione del giudice Marco Lualdi sul mio licenziamento da Panorama.

Già, come ci si veste in circostante del genere? L’abito interiore l’avevo trovato da tempo, quello che lo riflettesse esteriormente ancora no Continua a leggere

“Stasera non escort”, la Milano delle ‘cene eleganti’ in scena a teatro

Tre accompagnatrici che parlano solo inglese perché sono laureate e madri che vendono la figlia perché abbia successo in tv. Sul palco Margherita Antonelli, Alessandra Faiella, Rita Pelusio e Claudia Penoni, che danno voce e corpo a una serie di figure femminili contemporanee Continua a leggere

Caso Ruby, i giudici: tutte le ragazze di Arcore sono da considerarsi parti offese

Non solo Ambra, Chiara e Imane. Anche le altre 29 giovani che hanno partecipato ai bunga bunga di Berlusconi sono da considerarsi “vittime” dello sfruttamento della prostituzione. Lo hanno deciso i giudici nell’ambito del processo contro Fede, Mora e Minetti. I legali delle protagoniste: “Non per soldi ma per onorabilità” Continua a leggere

“Devi andartene”, la nuova canzone di Paola Turci dedicata a Berlusconi

“Ora basta, devi andartene/ più lontano che puoi”. Ecco la nuova canzone di Paola Turci con le parole di Marcello Murru. Si intitola Devi andartene. L’album (Le storie degli altri) uscirà a fine gennaio, ma il brano è presentato oggi in anteprima sul sito del Fatto Quotidiano

Cala il sipario sul Truman Show

di Barbara Spinelli

Ci sono due scene, nel fine regno di Berlusconi, che dicono la sua caduta con crudezza inaudita: più ancora del voto del rendiconto dello Stato che ha attestato, ieri, lo svanire della maggioranza. Ambedue le scene avvengono fuori Italia, trasmesse dal mezzo che Berlusconi per decenni ha brandito come scettro: la Tv. Continua a leggere

La protesta a seno nudo arriva a Palazzo Grazioli

Contro il potere maschile

L’Ucraina non è un bordello e il sesso non è in vendita”. Inna Shevchenko, una gran bella ragazza ucraina di 21 anni, nel 2008, durante il suo master in giornalismo, aveva capito che urgeva trovare uno slogan e un modo per dichiarare  guerra al machismo politico imperante nel suo Paese. “Usiamo il nostro corpo nudo come un’arma, una freccia per colpire al cuore gli uomini che manipolano e utilizzano le donne come nel MedioevoContinua a leggere

Le avanguardie rosa di Berlusconi

dal BLOG di Lidia Ravera

Undici anni separano questo articolo della scrittrice Lidia Ravera e la foto che abbiamo inserito aggiornando il post. Nello scatto di Umberto Pizzi, Silvio Berlusconi di nuovo in Senato dopo l’esclusione del 2013 per la condanna definitiva subita per frode fiscale. Lo sorregge Daniela Santanchè, nominata ministra del Turismo nel governo di destra di Giorgia Meloni e finita in uno scandalo per i debiti delle sue aziende, il trattamento delle lavoratrici e le false dichiarazioni sulle indagini penali a suo carico. (Foto da Formiche.net)

In qualunque momento della giornata ti capiti di accendere la radio o la televisione, su qualunque canale, digitale e non, terrestre e celeste, si leva alto nell’aria un mantra: Berlusconi l’ha voluto al governo il popolo italiano. Chi vuole che Egli faccia un passo indietro va contro la volontà del popolo”. Con l’aggravarsi dello stato di salute del berlusconismo, a recitare il mantra, sono, mi pare, sempre più spesso voci femminili Continua a leggere

Che Dio Santo ti benedica

“Il crocifisso di B. sui seni della Minetti”

Parla un’altra testimone delle notti di Arcore: “Lei era vestita da suora, poi il premier ha preso la croce di legno e lo ha usato per benedirla. Perché a Silvio piaceva una volta al mese organizzare delle feste dedicate ai film, come Sister Act”.

A fine spettacolo si è avvicinato a Nicole e con il crocifisso in mano le ha detto: ‘Dio santo ti benedica Continua a leggere