Alle ore 15 di oggi – mercoledì 14 giugno 2023 – l’arcivescovo di Milano Mario Delpini celebrerà in Duomo i funerali di Stato di Silvio Berlusconi, morto nella mattinata di lunedì all’età di 86 anni.
Riteniamo del tutto incongrua la scelta di ospitare il rito funebre nella Cattedrale, in primo luogo perché l’ex presidente del Consiglio è stato coinvolto per anni e anni in inchieste riguardanti i suoi rapporti intimi con ragazze minorenni. Abbiamo lanciato sui nostri canali social l’hastag #iononsonoinlutto per dissociarci dalla decisione assunta dal governo di destra di indire per oggi il lutto nazionale e continuiamo con l’impegno di sempre a documentare il degrado, la mercificazione, l’offesa arrecate dal potentissimo politico-editore alle donne e alla loro rappresentazione.
Di seguito la lettera che Veronica Lario, ancora sposata con Silvio Berlusconi, inviò il 31 gennaio 2007 al quotidiano La Repubblica, facendo emergere – dignitosamente – il vero volto privato e pubblico dello spregiudicato padre dei suoi tre figli.
Egregio Direttore,
con difficoltà vinco la riservatezza che ha contraddistinto il mio modo di essere nel corso dei 27 anni trascorsi accanto ad un uomo pubblico, imprenditore prima e politico illustre poi, qual è mio marito. Ho ritenuto che il mio ruolo dovesse essere circoscritto prevalentemente alla dimensione privata, con lo scopo di portare serenità ed equilibrio nella mia famiglia. Ho affrontato gli inevitabili contrasti e i momenti più dolorosi che un lungo rapporto coniugale comporta con rispetto e discrezione. Ora scrivo per esprimere la mia reazione alle affermazioni svolte da mio marito nel corso della cena di gala che ha seguito la consegna dei Telegatti, dove, rivolgendosi ad alcune delle signore presenti, si è lasciato andare a considerazioni per me inaccettabili: ” … se non fossi già sposato la sposerei subito” “con te andrei ovunque” (qui).