«Gira che ti rigira tra le villette, per ritrovare casa mia è dovuta intervenire la polizia»

di Mariagrazia Sinibaldi – da Gatineau (Canada)

Mariagrazia in questi giorni in Canada

Mariagrazia in questi giorni in Canada

Il 17, si sa, è un numero dispettoso al limite della malignità: vigliacco e falso e traditore. Che gli ci voleva restare a casa sua e aspettare il ritorno della Signora Vecchiottina che, coi suoi 80 anni (e mesi), aveva deciso di attraversare l’oceano per la gran festa della maturità di sua nipote, ormai diciottenne, ma per lei, Signora Vecchiottina, sempre sua PIZZIRICCHIA?! Oltretutto proprio al di là dell’oceano il suo cugino 17  fungeva da portafortuna!

Ma nossignore! Il suo 17, quatto quatto, malignamente, le si era appiccicato addosso, era arrivato con Lei in Canada e al momento suo, infischiandosene di usanze locali, aveva colpito senza pietà… Continua a leggere

Matematica, scienza, tecnologia: le adolescenti sappiano di avere i numeri!

di Roberta Valtorta

Roberta foto

Roberta Valtorta ha conseguito cum laude la laurea magistrale in Psicologia dei processi sociali, decisionali e dei comportamenti economici all’Università di Milano Bicocca. Psicologa abilitata, sta svolgendo il dottorato di ricerca in Psicologia sociale

A me non è mai piaciuta la matematica però ricordo che circa 12 anni fa, quando conobbi quella che oggi è una delle mie più care amiche, fui quasi tentata di cambiare idea.

Era uno dei primi giorni delle scuole superiori ed eravamo sedute vicine mentre il professore spiegava qualcosa sui multipli e sui divisori. «Io adoro la matematica», mi disse, «I numeri sono universali: se tu scrivi 2+2=4, persone di lingue diverse lo capiscono allo stesso modo, senza bisogno di traduzioni. Se ci pensi, è una cosa affascinante». Non cambiai mai idea: la matematica non mi piaceva allora e non mi piace neanche adesso ma, per una qualche strana ragione, quella sua frase mi è sempre rimasta in mente. Continua a leggere

Una madre ragazzina allatta il suo bambino, e il rumore fastidioso della metropolitana diventa tenerezza

di Mariagrazia Sinibaldi*

Picasso Malaga

Pablo Picasso, “Madre y niño” (1921) http://www.museopicassomalaga.org/es/madre-y-nino

Era stanca, quel giorno, la Vecchia Signora… molto stanca: erano le due del pomeriggio, non aveva pranzato, e dopo una mattinata passata a correre da un ufficio all’altro, in mezzo a pastoie burocratiche di tutti i generi, senza aver risolto nessuno dei suoi problemi, se ne tornava a casa affamata, rintontita, stanca e vinta.

Strana sensazione, questa, per la Vecchia Signora, sempre battagliera. Sballottata in una metropolitana rumorosa riandava col pensiero a tutti gli inconvenienti che aveva incontrato… i ritardi… i non si può, i queste sono le nuove disposizioni, i quest’anno è tutto cambiato.

Si abbandonò sullo scomodo sedile, socchiuse gli occhi stanchi e lasciò libero corso ai suoi pensieri.

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