2024
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MILANO, fino al 19 febbraio 2024
ORO BIANCO
Tre secoli di porcellane Ginori
«Il desiderio di impadronirsi del segreto di fabbricazione della porcellana all’inizio del XVIII secolo era paragonabile a quello che animava la leggendaria ricerca della pietra filosofale degli alchimisti, da cui la metafora “oro bianco”, spesso usata per identificare il più nobile fra i materiali ceramici».
L’esposizione racconta alcuni dei momenti più significativi della storia della manifattura Ginori di Sesto Fiorentino attraverso la selezione di circa 60 opere.
«In attesa che il Museo Ginori riapra le sue porte, questa mostra è una occasione preziosa per raccontare la sua straordinaria storia. Una storia che tiene insieme la capacità imprenditoriale del suo visionario fondatore Carlo Ginori (sorta di Adriano Olivetti del Settecento) e l’eccezionale abilità di generazioni di lavoratrici e di lavoratori» (Tomaso Montanari, presidente della Fondazione Museo Archivio Richard Ginori della Manifattura di Doccia).
Museo Poldi Pezzoli
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MILANO, dal 13 dicembre 2023 al 28 gennaio 2024
Newsha Tavakolian
“And they laughed at me”
«Questo progetto è il risultato di una revisione critica del mio archivio dall’inizio della mia carriera, tra 1996 e 1999, un tempo di grande speranza in Iran». Questo ha scritto su Instagram Newsha Tavakolian, fotografa e documentarista nata a Teheran, vincitrice della prima edizione del Photo Grant di Deloitte e Fondazione Deloitte (qui).
La mostra è a cura di Denis Curti.
MUDEC, Museo delle Culture
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MILANO, fino al 28 gennaio 2024
Il Trionfo da tavola di Gio Ponti
dal Museo Ginori a Villa Necchi
Il Centrotavola per il Ministero degli Esteri ideato da Gio Ponti è esposto nella sala da pranzo della elegante dimora milanese progettata negli Anni ’30 dall’architetto Piero Portaluppi su incarico delle sorelle Nedda e Gigina Necchi (chi non ricorda le macchine da cucire con il loro nome?) e di Angelo Campiglio, consorte di Gigina.
La villa, circondata da un parco e con la prima piscina privata di Milano, è stata donata nel 2001 al FAI, Fondo per l’Ambiente Italiano.
«Nell’allestimento curato da Oliva Rucellai con il coordinamento di Aurora Totaro per il FAI, il capolavoro ideato da Ponti e realizzato a Doccia tra il 1927 e il 1929 dialoga splendidamente con i decori a stucco disegnati da Piero Portaluppi sul soffitto della sala da pranzo e con le due grandi consoles realizzate per la stessa sala da Tomaso Buzzi, che affiancò Ponti nell’ideazione del centrotavola.
Il trionfo è costituito in gran parte da elementi in porcellana bianca dipinti in oro agatato da Elena Diana, la più abile esecutrice di questa tecnica presso la Manifattura di Doccia».
Villa Necchi Campiglio
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MILANO, fino al 14 gennaio 2024
Matisse
e Bonnard
“Chiacchierata” tra signore (e grandi artisti) alla Pinacoteca di Brera dove, nella Sala XXIII, sono affiancate due splendide opere con soggetto femminile: Femme au violon di Henri Matisse e Ritratto di Marta Bonnard di Pierre Bonnard.
L’opera di Matisse proviene dal Musée de L’Orangerie di Parigi dove – fino al 15 gennaio 2024 – per la mostra Amedeo Modigliani. Un pittore e il suo mercante sono esposte due opere di Brera dell’artista livornese. Dallo scambio è nato questo “Dialogo” tra i due maestri dell’avanguardia del primo Novecento, accomunati dalla centralità della donna nelle loro opere.
Nel dipinto di Bonnard il soggetto è la moglie Marthe, modella prediletta dell’artista francese. Il quadro è stato donato al museo di Milano nel 1984 dai collezionisti Emilio e Maria Jesi.
Entrambe le foto sono di Paola Ciccioli.
Pinacoteca di Brera
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2023
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MILANO, fino al 3 settembre 2023
BOCCACCIO
BOCCACCINO
Alle soglie della maniera moderna in Val Padana
«Boccaccio Boccaccino è un protagonista di tutto rilievo della pittura in Italia settentrionale tra la fine del Quattro e il primo quarto del Cinquecento», scrivono Maria Cristina Passoni e Cristina Quattrini nel catalogo dell XI “dialogo” in corso alla Pinacoteca di Brera, a Milano, la prima esposizione dedicata al pittore nato a Ferrara nel 1497.
Pinacoteca di Brera
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LECCO, dal 15 al 22 luglio
SHAMSIA HASSANI
DONNA E STREET ARTIST
Questa è l’immagine scelta dal Gruppo Emergency Lecco – Merate per comunicare la mostra di 50 foto di altrettanti lavori dell’artista che combatte l’oppressione del regime dei talebani in Afghanistan dipingendo con gli spray figure femminili dalle lunghe ciglia ma senza bocca: lo ha fatto a Kabul e ora continua a farlo sui muri del mondo.
La mostra è stata realizzata in collaborazione con il Comune di Lecco.
Biblioteca civica “Uberto Pozzoli”
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ROMA, fino al 10 aprile 2023
ARTE LIBERATA
1937 – 1947
Capolavori salvati dalla guerra
Cento opere d’arte, immagini d’epoca e video per documentare l’eroismo con cui furono protetti i nostri grandi tesori dalle razzie naziste e dai bombardamenti alleati su Palermo, Milano, Torino, Genova, Firenze, Venezia.
«Al centro del progetto espositivo l’azione lungimirante di tanti Soprintendenti e funzionari dell’Amministrazione delle Belle Arti – spesso messi forzatamente a riposo dopo aver rifiutato di aderire alla Repubblica di Salò – che, coadiuvati da storici dell’arte e rappresentanti delle gerarchie vaticane, si resero interpreti di una grande impresa di salvaguardia del patrimonio artistico-culturale. Fra questi: Giulio Carlo Argan, Palma Bucarelli, Emilio Lavagnino, Vincenzo Moschini, Pasquale Rotondi, Fernanda Wittgens, Noemi Gabrielli, Aldo de Rinaldis, Bruno Molajoli, Francesco Arcangeli, Jole Bovio e l’agente segreto Rodolfo Siviero».
La mostra è curata da Luigi Gallo e Raffaella Morselli.
Scuderie del Quirinale
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MILANO, fino al 26 marzo 2023
Dai Medici ai Rothschild
Mecenati, collezionisti, filantropi
Dal Rinascimento all’età moderna, «la trasformazione di capitale economico in capitale culturale e simbolico» attraverso 120 opere.
Per segnalare questa mostra abbiamo scelto il ritratto della celebre pittrice neoclassica Angelika Kauffmann (Coira 1741 – Roma 1807) all’esponente della famiglia austriaca di banchieri e mercanti von Fries durante il suo viaggio in Italia.
Il quadro proviene dal Wien Museum.
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Bergamo Brescia 2023
“Siamo Capitale Italiana della Cultura”
We are the Italian Capital of Culture
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BRESCIA, fino al 29 gennaio 2023
LA CITTÀ DEL LEONE
BRESCIA NELL’ETÀ
DEI COMUNI E DELLE SIGNORIE
A cura di Matteo Ferrari
«Attraverso 120 opere, l’esposizione indaga per la prima volta una fase storica fondamentale per la costituzione dell’identità della città e del suo territorio. Viene infatti preso in considerazione un arco cronologico che parte dalla seconda metà del XII secolo, epoca in cui compaiono le prime tracce delle istituzioni civiche comunali, fino al 1426, anno della dedizione di Brescia alla Repubblica di Venezia».
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MILANO, fino al 22 gennaio 2023
GLI ANGELI
RIBELLI
DI OSVALDO LICINI
E I DIPINTI NASCOSTI
OSVALDO LICINI’S REBEL ANGELS
AND THE HIDDEN PAINTINGS
L’uno accanto all’altro Angelo ribelle con luna bianca e Angelo ribelle su fondo rosso scuro, che l’artista marchigiano dipinse rispettivamente nel 1955 e nel 1946, insieme nella sala 18 della Pinacoteca di Brera per i “Dialoghi” (qui) tra opere d’arte, ideati dal direttore James Bradburne. Nella collezione di arte moderna del museo milanese, la prima, in prestito dalla Galleria di Arte contemporanea di Ascoli Piceno, la seconda, le due tele sono accostate e messe a confronto perché entrambe nascondono il segreto, ora svelato, del ritratto di una bambina precedentemente dipinta da Licini.
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PRATO, fino a domenica 8 gennaio 2023
MR & Mrs Clark
Ossie Clark and Celia Birtwell
Fashion and Prints 1965-74
«Il Museo del Tessuto, in collaborazione con la Fondazione Sozzani e l’Archivio Massimo Cantini Parrini, dedica la prima mostra finora mai realizzata in Italia al designer di abiti Ossie Clark e alla sua compagna di vita e di atelier Celia Birtwell, due assoluti protagonisti della scena londinese e della cultura pop degli anni Sessanta e Settanta del Novecento».
Ha scritto Paola Ciccioli: «Il titolo della mostra, Mr & Mrs Clark, fa esplicito riferimento al dipinto di David Hockney che ritrasse all’inizio degli Anni ’70 la coppia assieme al gatto Percy (e questa tela soltanto di recente è stata scalzata dalla vetta dell’opera di arte contemporanea più quotata al mondo)».
Dopo Prato la mostra sarà alla Fondazione Sozzani di Milano dal 16 gennaio al 10 aprile 2023.
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2022
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MILANO, fino al 26 novembre 2022
SAUL STEINBERG
UP CLOSE
Dopo la Triennale, arriva alla Biblioteca Nazionale Braidense la mostra su Saul Steinberg, il disegnatore nato in Romania nel 1914 e vissuto a Milano negli Anni ’30 che ha reso pezzi da collezione le sue copertine per il New Yorker. La rassegna, curata da Francesca Pellicciari, ha come nucleo principale la donazione di un grande numero di opere dell’artista alla Braidense da parte della Saul Steinberg Foundation di New York. La donazione riguarda principalmente disegni, ma anche opere realizzate con timbri, oggetti di legno, lastre di metallo, maschere di carta e piccole pitture ad olio, che documentano l’instancabile inventiva di Steinberg, tra più grandi disegnatori del XX secolo.
Biblioteca Nazionale Braidense
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MILANO, fino al 25 settembre 2022
CARAVAGGIO
IX DIALOGO
«Dopo due anni di sofferto silenzio, a Brera i capolavori tornano a “parlarsi”. Dal 21 giugno al 25 settembre 2022 due opere di Caravaggio si confrontano nella Pinacoteca ufficialmente istituita da Napoleone Bonaparte nel 1809.
I dipinti del Maestro del Seicento “La cena in Emmaus” e “Davide con la testa di Golia” – il primo nel patrimonio del museo milanese, il secondo arrivato dalla Galleria Borghese di Roma – l’uno di fianco all’altro per il nono “Dialogo” tra opere d’arte, iniziativa ideata nel 2016 dal direttore della Pinacoteca, James Bradburne, per stimolare la curiosità di pubblico e studiosi». (Paola Ciccioli)
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ROMA, dal 27 maggio al 15 luglio 2022
L’ARTE DI TESSERE LA LIBERTA’.
MARIA LAI
INCONTRA
LA BIBLIOTECA APOSTOLICA VATICANA
«La prima mostra di Maria Lai in Vaticano offre uno sguardo nuovo sull’opera dell’artista sarda, attraverso una esposizione che mette in luce gli aspetti della sua ricerca artistica legati al tema del libro e della scrittura, in forte dialogo con il patrimonio della Biblioteca del Papa. Tra le opere di Maria Lai viene presentato al pubblico un nutrito e variegato corpus di Libri, di pane, carta, stoffa,
terracotta, ceramica, cuciti, modellati o impressi, datati a partire dagli anni Settanta, due magnifici Telai (1972), gli Oli di parole (1997 e 1998), ispirati ai versi di Federico García Lorca, e il grande Lenzuolo (1989), un’opera intrisa di creatività e immaginazione».
Biblioteca Apostolica Vaticana
(La mostra è stata segnalata nel nostro Gruppo Facebook da Marco Tolomelli)
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CREMONA, fino al 10 luglio 2022
Sofonisba Anguissola
e la Madonna dell’Itria
Il culto dell’Odigitria in Sicilia dal Medioevo all’Età Moderna
«Dopo la monumentale esposizione organizzata dal Prado per celebrare i 200 anni della fondazione dell’istituzione museale e dedicata a “Sofonisba Anguissola e Lavinia Fontana”, e il piccolo cameo dedicato all’artista nella mostra “Les Dames du Baroque” (Gand, ottobre 2018 -gennaio 2019) e “Le Signore dell’Arte” (Milano, Palazzo Reale, 2021), la mostra cremonese ha il merito di focalizzare l’attenzione degli studiosi, e del pubblico, su questa monumentale pala, alta ben 2,40 metri, e sull’attività della pittrice durante la ben documentata reggenza a Paternò» (Consuelo Lollobrigida).
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BRESCIA, fino al 12 giugno 2022
Sacro al femminile
Opere degli allievi di Moretto
«La rassegna, curata da Davide Dotti, coadiuvato da un comitato scientifico composto da Fiorella Frisoni, Valerio Guazzoni, Angelo Loda, promossa e organizzata dal Museo Diocesano di Brescia, con il patrocinio della Fondazione Provincia di Brescia Eventi è anche il punto di partenza per la scoperta dei tesori della collezione permanente del Museo Diocesano di Brescia».
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BRESCIA, fino al 12 giugno 2022
Donne nell’Arte
Da Tiziano a Boldini
«La mostra, curata da Davide Dotti, presenta oltre 90 capolavori di artisti quali Tiziano, Guercino, Pitocchetto, Appiani, Hayez, Corcos, Zandomeneghi, De Nittis e Boldini che, con le loro opere, hanno saputo rappresentare la personalità, la raffinatezza, il carattere, la sensualità e le più sottili sfumature dell’emisfero femminile, ponendo particolare attenzione alla moda, alle acconciature e agli accessori tipici di ogni epoca e contesto geografico».
(La mostra è stata segnalata da Ivana Tamoni de Vos)
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ROMA, fino al 30 gennaio 2022
Antonietta Raphaël.
Attraverso lo specchio
A cura di Giorgia Calò e Alessandra Troncone
«L’autoritratto è la pratica che segna tutta la produzione di Raphaël e mette al centro il tema dell’identità esplorata dall’artista attraverso il racconto di sé. Numerosi autoritratti la vedono all’opera con gli strumenti da lavoro, come Autoritratto con tuta blu degli anni Quaranta che introduce lo sguardo “alternativo” dell’artista sul suo lavoro e sulla scultura».
Galleria d’Arte moderna e contemporanea
La mostra è stata segnalata da Iole Nisi Natoli
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2021
LECCO, fino al 21 novembre 2021
Paesaggi Possibili
da De Nittis a Morlotti, da Carrà a Fontana
«… Brandeis firmava talvolta le sue opere sotto lo pseudonimo di Antonio, per sfuggire ai molti pregiudizi verso le donne artiste e poter essere considerata alla pari degli altri suoi colleghi».
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PRATO, fino al 21 novembre 2021
TURANDOT
E L’ORIENTE FANTASTICO DI PUCCINI, CHINI E CARAMBA
«La mostra è il frutto di un lungo e accurato lavoro di ricerca compiuto dal Museo sullo straordinario ritrovamento di un nucleo di costumi e gioielli di scena risalenti alla prima assoluta della Turandot di Puccini e provenienti dal guardaroba privato del grande soprano pratese Iva Pacetti».
MODENA, fino al 14 novembre
ELISABETTA SIRANI
Donna virtuosa, pittrice eroina
«L’esposizione affronta il tema della “libertà” attraverso le opere di Elisabetta Sirani (Bologna, 1638-1665), artista celebrata dai contemporanei e ricercata dai più grandi collezionisti del Seicento, capace di affermare la propria libertà e la propria autonomia professionale fondando la prima accademia d’arte per giovani donne in una società dove l’attività artistica era una prerogativa essenzialmente maschile e le donne erano relegate alla pratica delle “arti minori”».
La Galleria. Collezione e Archivio Storico di BPER Banca
TRENTO, fino al 24 ottobre 2021
FEDE GALIZIA. Mirabile pittoressa
«Documentata a Milano a partire almeno dal 1587, Fede Galizia vive prevalentemente nella città lombarda fino alla morte, avvenuta dopo il 1630. Il trasferimento – da Trento a Milano – della famiglia Galizia, di origini cremonesi, deve essere avvenuto sulla scorta del poliedrico padre, Nunzio, artista pure lui, impegnato nel mondo della miniatura, dei costumi, degli accessori, ma anche in quello della cartografia. Fede – un nome programmatico per l’Europa della Controriforma – ottiene un successo straordinario tra i committenti dell’epoca, tanto che opere sue raggiungono, prima del 1593, tramite la mediazione di Giuseppe Arcimboldi, la corte imperiale di Rodolfo II d’Asburgo».
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MILANO, fino al 3 ottobre 2021
PAINTING IS BACK
ANNI OTTANTA, LA PITTURA IN ITALIA
L’Italian wave in 57 opere
La mostra è stata ideata e curata da Luca Massimo Barbero
Gallerie d’Italia, piazza Scala
MUSEO ARCHEOLOGICO TARANTO
LE VENERI DI PARABITA
MArTa, Via Cavour 10 – Taranto
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MUSEO NAZIONALE ETRUSCO
VILLA GIULIA – ROMA
Il Sarcofago degli Sposi
Dal 27 marzo 2021 apertura del Museo nei fine settimana.
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GALLERIE DEGLI UFFIZI
Sandro Botticelli
(Firenze, 1º marzo 1445 – Firenze, 17 maggio 1510)
I fiori del Giardino di Boboli nella “Primavera”
I musei delle Gallerie degli Uffizi sono chiusi per l’emergenza Covid-19
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SETTEMBRE 2020
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MILANO, fino al 27 settembre
Georges de La Tour: l’Europa della luce
La mostra dedicata al più grande Maestro del Seicento, definito il “pittore della realtà”
«Promossa e prodotta dal Comune di Milano Cultura, Palazzo Reale e MondoMostre Skira, curata dalla professoressa Francesca Cappelletti e da Thomas Clement Salomon, l’esposizione vanta un comitato scientifico composto da Pierre Rosenberg (già direttore del Louvre), Gail Feigenbaum (direttrice, Getty Research Institute), Annick Lemoine (direttore, Musée Cognacq-Jay)».
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AGOSTO 2020
ROMA, fino al 30 agosto
RAFFAELLO
1520- 1483
La grande mostra allestita alle Scuderie del Quirinale per i 500 anni dalla morte del grande artista urbinate è stata riaperta dopo la chiusura imposta dalla crisi sanitaria da Corona Virus.
Silvia Malaguzzi, iconologa, spiega i simboli dei gioielli indossati da alcune delle donne ritratte dal Maestro del Rinascimento.
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APRILE 2020
PRATO, fino al 13 aprile
DOPO CARAVAGGIO
IL SEICENTO NAPOLETANO
NELLE COLLEZIONI DI PALAZZO PRETORIO E DELLA FONDAZIONE DE VITO
Mostra a cura di Rita Iacopino e Nadia Bastogi
«Il periodo preso in considerazione è quello del “dopo Caravaggio”, dagli inizi del naturalismo napoletano, che ha in Battistello il primo e più coerente interprete e trova un impulso determinante nella presenza a Napoli nel 1616 dello spagnolo Jusepe de Ribera, per giungere, attraverso le declinazioni aggiornate sul classicismo romano bolognese e sulle correnti pittoriche neovenete di artisti come Massimo Stanzione e Bernardo Cavallino, a Mattia Preti, protagonista della scena artistica partenopea di metà secolo insieme a Luca Giordano. Sulle loro opere, già improntate al linguaggio barocco, matureranno ormai alle soglie del Settecento artisti come Nicola Malinconico, con il quale si chiude il percorso».
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NOVARA, fino al 5 aprile 2020
DIVISIONISMO
LA RIVOLUZIONE DELLA LUCE
Curata da Annie-Paule Quinsac e ordinata in 8 sezioni tematiche, la mostra presenta settanta opere degli artisti della prima avanguardia in Italia.
Roberto Consolandi: «La Maternità di Previati si può definire dipinto spartiacque tra l’arte dell’Ottocento e Novecento, è uno dei cardini del Divisionismo italiano e delle diverse correnti simboliche europee, segno incalzante dell’arte moderna».
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MARZO 2020
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MILANO, fino al 1° marzo 2020
GUGGENHEIM
La collezione Thannhauser
Da van Gogh a Picasso
«La mostra racconta la straordinaria collezione che negli anni Justin K. Thannhauser costruì per poi donarla, nel 1963, alla Salomon R. Guggenheim Foundation, che da allora la espone in modo permanente in una sezione del grande museo di New York».
«In questa mostra si intrecciano una grande storia di collezionismo che ha attraversato tutto il ventesimo secolo, la volontà di un importante museo di New York che offre a Milano l’opportunità di ammirare i suoi capolavori senza attraversare l’oceano e l’impegno di Palazzo Reale nel proporre ogni anno una mostra in grado di raccontare le collezioni dei più prestigiosi musei di tutto il mondo», afferma l’assessore alla Cultura del Comune di Milano, Filippo Del Corno.
La mostra è curata da Megan Fontanella, curatrice di arte moderna al Guggenheim Museum di New York.
GENNAIO 2020
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Firenze, fino al 12 gennaio 2020
NATALIA GONGHAROVA
Una donna e le avanguardie tra Gauguin, Matisse e Picasso
«In una sorta di viaggio tra la campagna russa dove è cresciuta, Mosca dove si è formata, e Parigi dove ha scelto di vivere, la mostra permette di raccontare la straordinaria vivacità di un’artista originale e innovativa, vera e propria enfant terrible dell’avanguardia».
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NOVEMBRE 2019
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MILANO, fino al 17 novembre 2019
Il Cenacolo,
ispirazione senza tempo
«Allestita nella prestigiosa Sala delle Cariatidi, nell’ambito del palinsesto Milano Leonardo 500, un’opera straordinaria, poco conosciuta e di grande importanza per la diffusione dell’arte di Leonardo: l’arazzo dei Musei Vaticani riproducente l’Ultima Cena di Leonardo commissionato, come provano gli stemmi in esso contenuti, da Francesco I re di Francia e da sua madre, Luisa di Savoia. Custodito nei Musei Vaticani, fu tessuto probabilmente in Fiandra su cartone di un artista lombardo e con altre poche copie dei primi anni del ‘500, ha svolto un ruolo importante nella diffusione della conoscenza dell’arte di Leonardo in Francia».
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SETTEMBRE 2019
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MILANO, fino al 1° settembre
GUIDO PAJETTA
Miti e figure tra forma e colore
«La rassegna ripercorre attraverso 90 opere, suddivise in 9 sezioni espositive, oltre sessant’anni di lavoro dell’artista milanese che ha avuto una posizione di primissimo piano nel panorama artistico del ‘900».
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Donne sfregiate dall’acido
Una multicultura è possibile? La poesia come ricerca di sé e dell’altro
Martedì 8 novembre ore 18 c/o CHIAMAMILANO
L.go corsia dei servi 11
Incontro con Roberto Rossi Pittore, poeta, Ambasciatore di Pace ONU e Presidente de l’Associazione Artistica Multiculturale EARTH SOUL di Vicenza
Presenta ed introduce Maria Giovanna Farina, filosofa, consulente filosofico e direttrice della rivista on-line L’accento di Socrate
In occasione dell’uscita del suo libro di poesie e disegni “Oscillazioni emozionali”, Roberto Rossi porterà la sua testimonianza di impegno come promotore di incontro tra le arti figurative e ci farà conoscere il suo profondo impegno in difesa delle donne sfregiate dall’acido
INGRESSO LIBERO
Saranno proiettate immagini e poesie dell’autore dedicate alle donne offese nella loro interiorità e nella loro immagine esteriore.
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Ben detto! 🙂
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