Agenda

                                   2024


——————————————————–

MILANO, fino al 19 febbraio 2024

ORO BIANCO

Tre secoli di porcellane Ginori

Porcellane come marmi, l’accostamento con gli archetipi in bronzo e il gusto per l’antico di Carlo Ginori nella riproduzione in “oro bianco” della Venere de’ Medici (le foto sono di Paola Cicciòli @realtadonnedella).

«Il desiderio di impadronirsi del segreto di fabbricazione della porcellana all’inizio del XVIII secolo era paragonabile a quello che animava la leggendaria ricerca della pietra filosofale degli alchimisti, da cui la metafora “oro bianco”, spesso usata per identificare il più nobile fra i materiali ceramici».

Oliva Rucellai, capo conservatrice del Museo Ginori, mentre illustra le decorazioni del vaso presentato nel 1851 alla prima Esposizione universale di Londra, raffiguranti la Manifattura e la vicina Villa Ginori di Doccia.

L’esposizione racconta alcuni dei momenti più significativi della storia della manifattura Ginori di Sesto Fiorentino attraverso la selezione di circa 60 opere.

La conservatrice del Museo Ginori, Rita Balleri, durante la presentazione della mostra alla stampa, il 24 ottobre 2023.

«In attesa che il Museo Ginori riapra le sue porte, questa mostra è una occasione preziosa per raccontare la sua straordinaria storia. Una storia che tiene insieme la capacità imprenditoriale del suo visionario fondatore Carlo Ginori (sorta di Adriano Olivetti del Settecento) e l’eccezionale abilità di generazioni di lavoratrici e di lavoratori» (Tomaso Montanari, presidente della Fondazione Museo Archivio Richard Ginori della Manifattura di Doccia).

Museo Poldi Pezzoli


—————————————————–

——————————–


MILANO, dal 13 dicembre 2023 al 28 gennaio 2024

Newsha Tavakolian

“And they laughed at me”

“Ritratti delle mie colleghe nel giornale per cui lavoravo nel 1996 a Teheran”, è scritto a mano in questo pannello.

«Questo progetto è il risultato di una revisione critica del mio archivio dall’inizio della mia carriera, tra 1996 e 1999, un tempo di grande speranza in Iran». Questo ha scritto su Instagram Newsha Tavakolian, fotografa e documentarista nata a Teheran, vincitrice della prima edizione del Photo Grant di Deloitte e Fondazione Deloitte (qui).

I due scatti sono di Paola Cicciòli.

La mostra è a cura di Denis Curti.

MUDEC, Museo delle Culture

———————————————

—————————————-

MILANO, fino al 28 gennaio 2024

Il Trionfo da tavola di Gio Ponti

dal Museo Ginori a Villa Necchi

La sala da pranzo di Villa Necchi con il Centrotavola ideato da Gio Ponti e, alle pareti, gli arazzi di Bruxelles del XVI secolo con cui l’architetto Tomaso Buzzi fece decorare l’ambiente (le foto sono di Paola Ciccioli @realtadonnedella).

Il Centrotavola per il Ministero degli Esteri ideato da Gio Ponti è esposto nella sala da pranzo della elegante dimora milanese progettata negli Anni ’30 dall’architetto Piero Portaluppi su incarico delle sorelle Nedda e Gigina Necchi (chi non ricorda le macchine da cucire con il loro nome?) e di Angelo Campiglio, consorte di Gigina.

La villa, circondata da un parco e con la prima piscina privata di Milano, è stata donata nel 2001 al FAI, Fondo per l’Ambiente Italiano.

Il Centrotavola, composto di 41 elementi, è una creazione scultorea incentrata sulla figura allegorica dell’Italia adagiata su una conchiglia.

«Nell’allestimento curato da Oliva Rucellai con il coordinamento di Aurora Totaro per il FAI, il capolavoro ideato da Ponti e realizzato a Doccia tra il 1927 e il 1929 dialoga splendidamente con i decori a stucco disegnati da Piero Portaluppi sul soffitto della sala da pranzo e con le due grandi consoles realizzate per la stessa sala da Tomaso Buzzi, che affiancò Ponti nell’ideazione del centrotavola.

Il trionfo è costituito in gran parte da elementi in porcellana bianca dipinti in oro agatato da Elena Diana, la più abile esecutrice di questa tecnica presso la Manifattura di Doccia».

Villa Necchi Campiglio

——————————————–

———————————————————

MILANO, fino al 14 gennaio 2024

Matisse
e Bonnard

“Chiacchierata” tra signore (e grandi artisti) alla Pinacoteca di Brera dove, nella Sala XXIII, sono affiancate due splendide opere con soggetto femminile: Femme au violon di Henri Matisse e Ritratto di Marta Bonnard di Pierre Bonnard.

Henri Matisse, “Femme au violon” (1921 – 1922), olio su tela.

L’opera di Matisse proviene dal Musée de L’Orangerie di Parigi dove – fino al 15 gennaio 2024 – per la mostra Amedeo Modigliani. Un pittore e il suo mercante sono esposte due opere di Brera dell’artista livornese. Dallo scambio è nato questo “Dialogo” tra i due maestri dell’avanguardia del primo Novecento, accomunati dalla centralità della donna nelle loro opere.

Pierre Bonnard, “Ritratto di Marta Bonnard” (1917 – 1925), olio su tela.

Nel dipinto di Bonnard il soggetto è la moglie Marthe, modella prediletta dell’artista francese. Il quadro è stato donato al museo di Milano nel 1984 dai collezionisti Emilio e Maria Jesi.

Entrambe le foto sono di Paola Ciccioli.

Pinacoteca di Brera

—————————————————————-

——————————–

2023

————————————————-

———————————————————————–

MILANO, fino al 3 settembre 2023

BOCCACCIO

BOCCACCINO

Alle soglie della maniera moderna in Val Padana

«Boccaccio Boccaccino è un protagonista di tutto rilievo della pittura in Italia settentrionale tra la fine del Quattro e il primo quarto del Cinquecento», scrivono Maria Cristina Passoni e Cristina Quattrini nel catalogo dell XI “dialogo” in corso alla Pinacoteca di Brera, a Milano, la prima esposizione dedicata al pittore nato a Ferrara nel 1497.

Boccaccio Boccaccino “Madonna con il Bambino che gioca con un uccellino” (1508 – 1510), olio su tavola.

Pinacoteca di Brera


———————————————————–

———————————————–

LECCO, dal 15 al 22 luglio

SHAMSIA HASSANI

DONNA E STREET ARTIST

Shamsia Hassani ha pubblicato nel luglio del 2021 questa sua opera scrivendo: «I never understood who you are and why you don’t want us to live in peace».

Questa è l’immagine scelta dal Gruppo Emergency Lecco – Merate per comunicare la mostra di 50 foto di altrettanti lavori dell’artista che combatte l’oppressione del regime dei talebani in Afghanistan dipingendo con gli spray figure femminili dalle lunghe ciglia ma senza bocca: lo ha fatto a Kabul e ora continua a farlo sui muri del mondo.

La mostra è stata realizzata in collaborazione con il Comune di Lecco.

Biblioteca civica “Uberto Pozzoli”

———————————————————–

————————————————————————

ROMA, fino al 10 aprile 2023

ARTE LIBERATA

1937 – 1947

Capolavori salvati dalla guerra

Cento opere d’arte, immagini d’epoca e video per documentare l’eroismo con cui furono protetti i nostri grandi tesori dalle razzie naziste e dai bombardamenti alleati su Palermo, Milano, Torino, Genova, Firenze, Venezia.

Foto di Paola Ciccioli.

«Al centro del progetto espositivo l’azione lungimirante di tanti Soprintendenti e funzionari dell’Amministrazione delle Belle Arti – spesso messi forzatamente a riposo dopo aver rifiutato di aderire alla Repubblica di Salò – che, coadiuvati da storici dell’arte e rappresentanti delle gerarchie vaticane, si resero interpreti di una grande impresa di salvaguardia del patrimonio artistico-culturale. Fra questi: Giulio Carlo Argan, Palma Bucarelli, Emilio Lavagnino, Vincenzo Moschini, Pasquale Rotondi, Fernanda Wittgens, Noemi Gabrielli, Aldo de Rinaldis, Bruno Molajoli, Francesco Arcangeli, Jole Bovio e l’agente segreto Rodolfo Siviero».

Piero della Francesca, “Madonna col Bambino e angeli” detta “Madonna di Senigallia”, 1474 circa, olio e tempera su tavola. Foto di Paola Ciccioli.

La mostra è curata da Luigi Gallo e Raffaella Morselli.

Scuderie del Quirinale

———————————————

—————————————————————-

MILANO, fino al 26 marzo 2023

Dai Medici ai Rothschild

Mecenati, collezionisti, filantropi

Dal Rinascimento all’età moderna, «la trasformazione di capitale economico in capitale culturale e simbolico» attraverso 120 opere.

Angelika Kauffmann, “Ritratto del conte Joseph Johann von Fries” 1787, olio su tela. Foto di Paola Ciccioli

Per segnalare questa mostra abbiamo scelto il ritratto della celebre pittrice neoclassica Angelika Kauffmann (Coira 1741 – Roma 1807) all’esponente della famiglia austriaca di banchieri e mercanti von Fries durante il suo viaggio in Italia.

Il quadro proviene dal Wien Museum.

Gallerie d’Italia

————————————————————–

——————————————-

Bergamo Brescia 2023

“Siamo Capitale Italiana della Cultura”

We are the Italian Capital of Culture

———————————————————-

——————————————

BRESCIA, fino al 29 gennaio 2023

LA CITTÀ DEL LEONE

BRESCIA NELL’ETÀ

DEI COMUNI E DELLE SIGNORIE

Foto di Davide Grassi

A cura di Matteo Ferrari

«Attraverso 120 opere, l’esposizione indaga per la prima volta una fase storica fondamentale per la costituzione dell’identità della città e del suo territorio. Viene infatti preso in considerazione un arco cronologico che parte dalla seconda metà del XII secolo, epoca in cui compaiono le prime tracce delle istituzioni civiche comunali, fino al 1426, anno della dedizione di Brescia alla Repubblica di Venezia».

Museo di Santa Giulia

———————————————————————

———————————————–

MILANO, fino al 22 gennaio 2023

GLI ANGELI
RIBELLI

DI OSVALDO LICINI
E I DIPINTI NASCOSTI

Foto di Paola Ciccioli

OSVALDO LICINI’S REBEL ANGELS 

AND THE HIDDEN PAINTINGS

Foto da Ufficio stampa Pinacoteca di Brera

L’uno accanto all’altro Angelo ribelle con luna bianca e Angelo ribelle su fondo rosso scuro, che l’artista marchigiano dipinse rispettivamente nel 1955 e nel 1946, insieme nella sala 18 della Pinacoteca di Brera per i “Dialoghi” (qui) tra opere d’arte, ideati dal direttore James Bradburne. Nella collezione di arte moderna del museo milanese, la prima, in prestito dalla Galleria di Arte contemporanea di Ascoli Piceno, la seconda, le due tele sono accostate e messe a confronto perché entrambe nascondono il segreto, ora svelato, del ritratto di una bambina precedentemente dipinta da Licini.

Pinacoteca di Brera

——————————————————————————–

———————————————————–

PRATO, fino a domenica 8 gennaio 2023

MR & Mrs Clark

Ossie Clark and Celia Birtwell

Fashion and Prints 1965-74

Celia Birtwell, Candy Flowers Girls, 1969 ca.

«Il Museo del Tessuto, in collaborazione con la Fondazione Sozzani e l’Archivio Massimo Cantini Parrini, dedica la prima mostra finora mai realizzata in Italia al designer di abiti Ossie Clark e alla sua compagna di vita e di atelier Celia Birtwell, due assoluti protagonisti della scena londinese e della cultura pop degli anni Sessanta e Settanta del Novecento».

“Mr &Mrs Clark”, Museo del Tessuto di Prato (foto di Marco Badiani).

Ha scritto Paola Ciccioli: «Il titolo della mostra, Mr & Mrs Clark, fa esplicito riferimento al dipinto di David Hockney che ritrasse all’inizio degli Anni ’70 la coppia assieme al gatto Percy (e questa tela soltanto di recente è stata scalzata dalla vetta dell’opera di arte contemporanea più quotata al mondo)».

Dopo Prato la mostra sarà alla Fondazione Sozzani di Milano dal 16 gennaio al 10 aprile 2023.

Museo del Tessuto

—————————————————————


                                        2022

——————————————


MILANO, fino al 26 novembre 2022

SAUL STEINBERG

UP CLOSE

Untitled, 1959 inchiostro (nero e marrone), pastello, matite colorate e acquerello su Strathmore, 37 × 58 cm Biblioteca Nazionale Braidense, Milano © The Saul Steinberg Foundation/Artists Rights Society (ARS) New York

Dopo la Triennale, arriva alla Biblioteca Nazionale Braidense la mostra su Saul Steinberg, il disegnatore nato in Romania nel 1914 e vissuto a Milano negli Anni ’30 che ha reso pezzi da collezione le sue copertine per il New Yorker. La rassegna, curata da Francesca Pellicciari, ha come nucleo principale la donazione di un grande numero di opere dell’artista alla Braidense da parte della Saul Steinberg Foundation di New York. La donazione riguarda principalmente disegni, ma anche opere realizzate con timbri, oggetti di legno, lastre di metallo, maschere di carta e piccole pitture ad olio, che documentano l’instancabile inventiva di Steinberg, tra più grandi disegnatori del XX secolo.

Biblioteca Nazionale Braidense

———————————————

——————————————

MILANO, fino al 25 settembre 2022

CARAVAGGIO

IX DIALOGO

La giornalista Paola Ciccioli ammira a Brera le due tele di Caravaggio in mostra, durante l’anteprima del 20 giugno riservata alla stampa (Foto ANSA/DANIEL DAL ZENNARO)

«Dopo due anni di sofferto silenzio, a Brera i capolavori tornano a “parlarsi”. Dal 21 giugno al 25 settembre 2022 due opere di Caravaggio si confrontano nella Pinacoteca ufficialmente istituita da Napoleone Bonaparte nel 1809.
I dipinti del Maestro del Seicento “La cena in Emmaus” e “Davide con la testa di Golia” – il primo nel patrimonio del museo milanese, il secondo arrivato dalla Galleria Borghese di Roma – l’uno di fianco all’altro per il nono “Dialogo” tra opere d’arte, iniziativa ideata nel 2016 dal direttore della Pinacoteca, James Bradburne, per stimolare la curiosità di pubblico e studiosi». (Paola Ciccioli)

Pinacoteca di Brera

—————————————————–

———————————————–

ROMA, dal 27 maggio al 15 luglio 2022

L’ARTE DI TESSERE LA LIBERTA’.

MARIA LAI

INCONTRA

LA BIBLIOTECA APOSTOLICA VATICANA

Maria Lai, Enciclopedia di pane – Libro A, 2008 Courtesy©Archivio Maria Lai by Siae 2022, Ph. Luca Farinet

«La prima mostra di Maria Lai in Vaticano offre uno sguardo nuovo sull’opera dell’artista sarda, attraverso una esposizione che mette in luce gli aspetti della sua ricerca artistica legati al tema del libro e della scrittura, in forte dialogo con il patrimonio della Biblioteca del Papa. Tra le opere di Maria Lai viene presentato al pubblico un nutrito e variegato corpus di Libri, di pane, carta, stoffa,
terracotta, ceramica, cuciti, modellati o impressi, datati a partire dagli anni Settanta, due magnifici Telai (1972), gli Oli di parole (1997 e 1998), ispirati ai versi di Federico García Lorca, e il grande Lenzuolo (1989), un’opera intrisa di creatività e immaginazione».

Biblioteca Apostolica Vaticana

(La mostra è stata segnalata nel nostro Gruppo Facebook da Marco Tolomelli)


————————————————————————————

CREMONA, fino al 10 luglio 2022

Sofonisba Anguissola

e la Madonna dell’Itria

Il culto dell’Odigitria in Sicilia dal Medioevo all’Età Moderna

Scrive la storica dell’Arte Consuelo Lollobrigida: «la mostra cremonese ha il merito di focalizzare l’attenzione degli studiosi, e del pubblico, su questa monumentale pala, alta ben 2,40 metri, e sull’attività della pittrice Sofonisba Anguissola durante la ben documentata reggenza a Paternò». Foto da Cremona Musei.

«Dopo la monumentale esposizione organizzata dal Prado per celebrare i 200 anni della fondazione dell’istituzione museale e dedicata a Sofonisba Anguissola e Lavinia Fontana”, e il piccolo cameo dedicato all’artista nella mostra Les Dames du Baroque” (Gand, ottobre 2018 -gennaio 2019) e Le Signore dell’Arte” (Milano, Palazzo Reale, 2021), la mostra cremonese ha il merito di focalizzare l’attenzione degli studiosi, e del pubblico, su questa monumentale pala, alta ben 2,40 metri, e sull’attività della pittrice durante la ben documentata reggenza a Paternò» (Consuelo Lollobrigida).

Museo Ala Ponzone

——————————————————

BRESCIA, fino al 12 giugno 2022

Sacro al femminile

Opere degli allievi di Moretto

Luca Mombello (Orzivecchi, 1518/20 – Brescia?, 1594/95), “Presentazione al tempio di Maria bambina”, olio su tela. (Foto scattata il 3 giugno 2022 da Paola Ciccioli).

«La rassegna, curata da Davide Dotti, coadiuvato da un comitato scientifico composto da Fiorella Frisoni, Valerio Guazzoni, Angelo Loda, promossa e organizzata dal Museo Diocesano di Brescia, con il patrocinio della Fondazione Provincia di Brescia Eventi è anche il punto di partenza per la scoperta dei tesori della collezione permanente del Museo Diocesano di Brescia».

Museo Diocesano

—————————————————————————

——————————-

BRESCIA, fino al 12 giugno 2022

Donne nell’Arte

Da Tiziano a Boldini

Filippo Palizzi, “Donne che scavano a Pompei” (1870), Collezione privata.

«La mostra, curata da Davide Dotti, presenta oltre 90 capolavori di artisti quali Tiziano, Guercino, Pitocchetto, Appiani, Hayez, Corcos, Zandomeneghi, De Nittis e Boldini che, con le loro opere, hanno saputo rappresentare la personalità, la raffinatezza, il carattere, la sensualità e le più sottili sfumature dell’emisfero femminile, ponendo particolare attenzione alla moda, alle acconciature e agli accessori tipici di ogni epoca e contesto geografico».

Palazzo Martinengo

(La mostra è stata segnalata da Ivana Tamoni de Vos)

———————————————————————-

———————————————————–

ROMA, fino al 30 gennaio 2022

Antonietta Raphaël.

Attraverso lo specchio

Antonietta Raphaël (Kaunas – Lituania, 29 luglio 1895 – Roma, 5 settembre 1975). Questo “Autoritratto in tuta blu” è del 1940, immagine da http://www.moked.it

A cura di Giorgia Calò e Alessandra Troncone

«L’autoritratto è la pratica che segna tutta la produzione di Raphaël e mette al centro il tema dell’identità esplorata dall’artista attraverso il racconto di sé. Numerosi autoritratti la vedono all’opera con gli strumenti da lavoro, come Autoritratto con tuta blu degli anni Quaranta che introduce lo sguardo “alternativo” dell’artista sul suo lavoro e sulla scultura».

Galleria d’Arte moderna e contemporanea

La mostra è stata segnalata da Iole Nisi Natoli


———————————————–

2021


LECCO, fino al 21 novembre 2021

Paesaggi Possibili 

da De Nittis a Morlotti, da Carrà a Fontana

Antonietta Brandeis (Miscowitz 1849 – Firenze 1926), “Palazzo Vecchio visto da Boboli”, olio su tela. Foto di Paola Ciccioli

«… Brandeis firmava talvolta le sue opere sotto lo pseudonimo di Antonio, per sfuggire ai molti pregiudizi verso le donne artiste e poter essere considerata alla pari degli altri suoi colleghi».

Palazzo delle Paure

————————————————-

————————————————————

PRATO, fino al 21 novembre 2021

TURANDOT

E L’ORIENTE FANTASTICO DI PUCCINI, CHINI E CARAMBA

La foto è stata scattata il 20 maggio da Paola Ciccioli, che ha partecipato online alla conferenza stampa di presentazione della mostra al Museo del tessuto di Prato.

«La mostra è il frutto di un lungo e accurato lavoro di ricerca compiuto dal Museo sullo straordinario ritrovamento di un nucleo di costumi e gioielli di scena risalenti alla prima assoluta della Turandot di Puccini e provenienti dal guardaroba privato del grande soprano pratese Iva Pacetti».

Museo del Tessuto



MODENA, fino al 14 novembre

ELISABETTA SIRANI

Donna virtuosa, pittrice eroina

Elisabetta Sirani, “La Madonna che allatta il Bambino” (1658), olio su tela

«L’esposizione affronta il tema della “libertà” attraverso le opere di Elisabetta Sirani (Bologna, 1638-1665), artista celebrata dai contemporanei e ricercata dai più grandi collezionisti del Seicento, capace di affermare la propria libertà e la propria autonomia professionale fondando la prima accademia d’arte per giovani donne in una società dove l’attività artistica era una prerogativa essenzialmente maschile e le donne erano relegate alla pratica delle “arti minori”».

La Galleria. Collezione e Archivio Storico di BPER Banca



TRENTO, fino al 24 ottobre 2021

FEDE GALIZIA. Mirabile pittoressa

La sala in cui sono esposte 4 delle 6 tele in cui Fede Galizia rappresentò la vicenda biblica della vedova Giuditta che riuscì a sedurre e decapitare il generale assiro Oloferne

«Documentata a Milano a partire almeno dal 1587, Fede Galizia vive prevalentemente nella città lombarda fino alla morte, avvenuta dopo il 1630. Il trasferimento – da Trento a Milano – della famiglia Galizia, di origini cremonesi, deve essere avvenuto sulla scorta del poliedrico padre, Nunzio, artista pure lui, impegnato nel mondo della miniatura, dei costumi, degli accessori, ma anche in quello della cartografia. Fede – un nome programmatico per l’Europa della Controriforma – ottiene un successo straordinario tra i committenti dell’epoca, tanto che opere sue raggiungono, prima del 1593, tramite la mediazione di Giuseppe Arcimboldi, la corte imperiale di Rodolfo II d’Asburgo».

Castello del Buonconsiglio

—————————————————————————————

———————————————————————————

MILANO, fino al 3 ottobre 2021

PAINTING IS BACK

 ANNI OTTANTA, LA PITTURA IN ITALIA

Luigi Ontani, “La camera dei celibi”, 1981, olio su tavola (foto di Paola Ciccioli).

L’Italian wave in 57 opere

La mostra è stata ideata e curata da Luca Massimo Barbero

Gallerie d’Italia, piazza Scala



MUSEO ARCHEOLOGICO TARANTO

LE VENERI DI PARABITA

MArTa, Via Cavour 10 – Taranto

———————————————————————————————————-


MUSEO NAZIONALE ETRUSCO

VILLA GIULIA – ROMA

Il Sarcofago degli Sposi

Dal 27 marzo 2021 apertura del Museo nei fine settimana.

—————————————————————————————————————–

————————————–

GALLERIE DEGLI UFFIZI

Sandro Botticelli

(Firenze, 1º marzo 1445 – Firenze, 17 maggio 1510)

I fiori del Giardino di Boboli nella “Primavera”

I musei delle Gallerie degli Uffizi sono chiusi per l’emergenza Covid-19

————————————————————————————————————————————-

———————————————

SETTEMBRE 2020

————————————————————————-

———————————————————————————————————–

MILANO, fino al 27 settembre

Georges de La Tour: l’Europa della luce

La mostra dedicata al più grande Maestro del Seicento, definito il “pittore della realtà”

Georges de La Tour, “Maddalena Penitente” (1635-1640), olio su tela, National Gallery of Art, Washington DC, USA

«Promossa e prodotta dal Comune di Milano Cultura, Palazzo Reale e MondoMostre Skira, curata dalla professoressa Francesca Cappelletti e da Thomas Clement Salomon, l’esposizione vanta un comitato scientifico composto da Pierre Rosenberg (già direttore del Louvre), Gail Feigenbaum (direttrice, Getty Research Institute), Annick Lemoine (direttore, Musée Cognacq-Jay)».

Palazzo Reale

——————————————————————————–

———————————————

AGOSTO 2020



ROMA, fino al 30 agosto

RAFFAELLO

1520- 1483

La grande mostra allestita alle Scuderie del Quirinale per i 500 anni dalla morte del grande artista urbinate è stata riaperta dopo la chiusura imposta dalla crisi sanitaria da Corona Virus.

Silvia Malaguzzi, iconologa, spiega i simboli dei gioielli indossati da alcune delle donne ritratte dal Maestro del Rinascimento.

Scuderie del Quirinale

————————————————

——————————————————-

APRILE 2020



PRATO, fino al 13 aprile

DOPO CARAVAGGIO

IL SEICENTO NAPOLETANO

NELLE COLLEZIONI DI PALAZZO PRETORIO E DELLA FONDAZIONE DE VITO

Mostra a cura di Rita Iacopino e Nadia Bastogi

Maestro dell’Annuncio ai pastori (Juan Dò?), “Giovane che odora una rosa” (1640 – 1645 circa), olio su tela. Collezione Fondazione De Vito (Immagine da Studio Maddalena Torricelli)

«Il periodo preso in considerazione è quello del “dopo Caravaggio”, dagli inizi del naturalismo napoletano, che ha in Battistello il primo e più coerente interprete e trova un impulso determinante nella presenza a Napoli nel 1616 dello spagnolo Jusepe de Ribera, per giungere, attraverso le declinazioni aggiornate sul classicismo romano bolognese e sulle correnti pittoriche neovenete di artisti come Massimo Stanzione e Bernardo Cavallino, a Mattia Preti, protagonista della scena artistica partenopea di metà secolo insieme a Luca Giordano. Sulle loro opere, già improntate al linguaggio barocco, matureranno ormai alle soglie del Settecento artisti come Nicola Malinconico, con il quale si chiude il percorso».

Museo di Palazzo Pretorio

——————————————————————————————————————————-


NOVARA, fino al 5 aprile 2020

DIVISIONISMO

LA RIVOLUZIONE DELLA LUCE

Curata da Annie-Paule Quinsac e ordinata in 8 sezioni tematiche, la mostra presenta settanta opere degli artisti della prima avanguardia in Italia.

Gaetano Previati, “Maternità” (1890 – 1891), olio su tela. Foto di Paola Ciccioli

Roberto Consolandi: «La Maternità di Previati si può definire dipinto spartiacque tra l’arte dell’Ottocento e Novecento, è uno dei cardini del Divisionismo italiano e delle diverse correnti simboliche europee, segno incalzante dell’arte moderna».

Castello Visconteo Sforzesco

——————————————————————————————————————————–


MARZO 2020


——————————————————————————————————————————-

MILANO, fino al 1° marzo 2020

GUGGENHEIM

La collezione Thannhauser

Da van Gogh a Picasso

«La mostra racconta la straordinaria collezione che negli anni Justin K. Thannhauser costruì per poi donarla, nel 1963, alla Salomon R. Guggenheim Foundation, che da allora la espone in modo permanente in una sezione del grande museo di New York».

Francis Picabia, “Ritratto di Mistinguett” (1908 – 1911 circa, olio su tela. Foto di Paola Ciccioli

«In questa mostra si intrecciano una grande storia di collezionismo che ha attraversato tutto il ventesimo secolo, la volontà di un importante museo di New York che offre a Milano l’opportunità di ammirare i suoi capolavori senza attraversare l’oceano e l’impegno di Palazzo Reale nel proporre ogni anno una mostra in grado di raccontare le collezioni dei più prestigiosi musei di tutto il mondo», afferma l’assessore alla Cultura del Comune di Milano, Filippo Del Corno.

Édouard Manet, “Davanti allo specchio” (1876), olio su tela. Foto di Paola Ciccioli

La mostra è curata da Megan Fontanella, curatrice di arte moderna al Guggenheim Museum di New York.

Palazzo Reale



GENNAIO 2020


——————————————————————————————————————————-

Firenze, fino al 12 gennaio 2020

NATALIA GONGHAROVA

Una donna e le avanguardie tra Gauguin, Matisse e Picasso

Natalia Goncharova, “Autoritratto con gigli gialli” (1907-1908), olio su tela (foto di Paola Ciccioli)

«In una sorta di viaggio tra la campagna russa dove è cresciuta, Mosca dove si è formata, e Parigi dove ha scelto di vivere, la mostra permette di raccontare la straordinaria vivacità di un’artista originale e innovativa, vera e propria enfant terrible dell’avanguardia».

Palazzo Strozzi

—————————————————————————————————————————–

———————————————————————————————————-

NOVEMBRE 2019


——————————————————————————————————————————-

MILANO, fino al 17 novembre 2019

Il Cenacolo, 

ispirazione senza tempo

(www.palazzoreale.it)

«Allestita nella prestigiosa Sala delle Cariatidi, nell’ambito del palinsesto Milano Leonardo 500, un’opera straordinaria, poco conosciuta e di grande importanza per la diffusione dell’arte di Leonardo: l’arazzo dei Musei Vaticani riproducente l’Ultima Cena di Leonardo commissionato, come provano gli stemmi in esso contenuti, da Francesco I re di Francia e da sua madre, Luisa di Savoia. Custodito nei Musei Vaticani, fu tessuto probabilmente in Fiandra su cartone di un artista lombardo e con altre poche copie dei primi anni del ‘500, ha svolto un ruolo importante nella diffusione della conoscenza dell’arte di Leonardo in Francia».

Palazzo Reale


—————————————————————————————————————————-

SETTEMBRE 2019

————————————————————–


MILANO, fino al 1° settembre

GUIDO PAJETTA

Miti e figure tra forma e colore

Guido Pajetta, “La scrivana” (1960), olio su tela. Foto di Paola Ciccioli

«La rassegna ripercorre attraverso 90 opere, suddivise in 9 sezioni espositive, oltre sessant’anni di lavoro dell’artista milanese che ha avuto una posizione di primissimo piano nel panorama artistico del ‘900».

Palazzo Reale

————————————————————————————————————————

—————————————————————


3 thoughts on “Agenda

  1. Donne sfregiate dall’acido
    Una multicultura è possibile? La poesia come ricerca di sé e dell’altro
    Martedì 8 novembre ore 18 c/o CHIAMAMILANO
    L.go corsia dei servi 11

    Incontro con Roberto Rossi Pittore, poeta, Ambasciatore di Pace ONU e Presidente de l’Associazione Artistica Multiculturale EARTH SOUL di Vicenza

    Presenta ed introduce Maria Giovanna Farina, filosofa, consulente filosofico e direttrice della rivista on-line L’accento di Socrate

    In occasione dell’uscita del suo libro di poesie e disegni “Oscillazioni emozionali”, Roberto Rossi porterà la sua testimonianza di impegno come promotore di incontro tra le arti figurative e ci farà conoscere il suo profondo impegno in difesa delle donne sfregiate dall’acido
    INGRESSO LIBERO
    Saranno proiettate immagini e poesie dell’autore dedicate alle donne offese nella loro interiorità e nella loro immagine esteriore.

    "Mi piace"

  2. Pingback: Le donne nella Storia, anche dalla parte del nemico | Donne della realta's Blog

Lascia un commento