Viareggio, la superstite marocchina diventa italiana

di Maria Vittoria Giannotti
La notte in cui la sua casa prese fuoco, Mohamed Ayad tornò indietro, verso l’inferno di fiamme e gas da cui era appena fuggito. Doveva tornare indietro. Voleva mettere in salvo i documenti che gli avrebbero permesso un giorno di coronare il suo sogno: diventare un cittadino italiano e regalare un futuro migliore ai suoi figli. Non ce la fece: morì nella notte maledetta che incendiò Viareggio e straziò decine di famiglie. Era un anno fa. Ieri sua figlia Ibi, 22 anni, un sorriso timido e una forza d’animo che sorprende in una ragazza della sua età, ha realizzato quel sogno coltivato dal padre fino all’ultimo. Continua a leggere

Papi fa scuola nel mondo. E noi arrossiamo per lui (e per il nostro Paese)

Il premier a San Paolo: “Ho la fila di ragazze”. E la serata finisce tra “Iene” e barzellette

SAN PAOLO – Fine serata movimentato per Silvio Berlusconi a San Paolo: dopo il ricevimento con gli imprenditori italiani, il premier è stato infatti oggetto di una “imboscata” da parte delle Iene locali. Una finta giornalista ha provato ad agganciarlo all’uscita del locale, chiamandolo con un altoparlante, mentre una ragazza seminuda (subito bloccata dallo staff del Cavaliere) tentava di gettarglisi addosso. Continua a leggere

La disonorevole nomina a ministro spiegata da Barbara Spinelli

La nomina a ministro di non-si-sa-che-cosa di Aldo Brancher è uno dei casi più disonorevoli dell’attuale stagione politica. L’autorevolissima Barbara Spinelli ne delinea i contorni in un intervista di Silvia Truzzi sul Fatto quotidiano del 27 giugno.

«L’errore? Farlo ministro»

La Spinelli su Brancher: giusto l’intervento del Quirinale. Ma il capo dello Stato doveva dire no a Berlusconi

di Silvia Truzzi, da Il Fatto Quotidiano del 27 giugno 2010

Questo ministero non s’aveva da fare. Peccato che ad ammettere l’imbarazzante verità sia colui che l’ha resa possibile. Così parla Barbara Spinelli, scrittrice ed editorialista de La Stampa. Continua a leggere

Addio Rina, Nostra Diva

di Rosanna Rossanda
È morta domenica mattina in una clinica romana Rina Gagliardi devastata da un cancro così rapidamente diffuso che forse neppure è riuscita a rendersene conto. Aveva 63 anni ma ancora il piglio e il volto sorridente della studentessa approdata al manifesto appena uscita dalla Normale di Pisa, piccoletta, sapiente e un po’ sbiadita che si annidava fra sfolgoranti Ritanne, Sergi e Mauri. Continua a leggere

Protesta a Trieste per la trovata dell’autolavaggio con le sexy girls

Nei giorni scorsi il quotidiano Il Piccolo di Trieste ha pubblicato degli articoli per pubblicizzare un autolavaggio con “ragazze in perizoma”.  «Mi sembra che il fatto in sé sia grave», ha scritto in un appello Patrizia Romito, che insegna Psicologia sociale all’università di Trieste ed è impegnata nella denuncia di tutte le forme di utilizzo offensivo dell’immagine femminile. Per Romito, che invita ad intasare con mail di protesta la casella di posta elettronica del direttore del Piccolo, questa ennesima trovata sessista è indicativa «di una totale mancanza di rispetto nei confronti delle donne, nella fattispecie due giovani immigrate, e anche degli uomini, Continua a leggere

Islanda, legalizzate le nozze gay e la premier sposa la sua compagna

Il matrimonio celebrato subito dopo il sì alla legge. Madre di due figli ormai adulti, la Sigurdardottir era già unita civilmente dal 2002

di Paolo G. Brera
Oggi spose, senza troppi convenevoli. La premier islandese Johanna Sigurdardottir, ex hostess amatissima dal suo popolo eletta primo ministro a febbraio dello scorso anno, ha inaugurato ieri la nuova legge che consente di celebrare matrimoni omosessuali sposando ufficialmente la sua storica compagna, Jonina Leosdottir, con la quale si era già unita civilmente nel 2002. Continua a leggere

L’operaia va in paradiso

di Silvia Truzzi
Novembre 2011, Pomigliano d’Arco. L’operaio Vernillo sta per cominciare il suo ménage notturno. L’accordo a tre turni sdogana anche quello che inizia alle 22. E lì alle 10 di sera in un lunedì autunnale, come spiegato in un “reportage dal futuro” sul Sole 24 Ore di qualche giorno fa, inizia la nuova vita di Antonio, il Marcovaldo spensierato del Terzo millennio. Una pagina edificante illustrata con vignette a base di caffè fumanti, passeggiate al parco, visite in parrocchia, tempo trascorso con i figli a fare i compiti. Lavoro duro, ma non disumano. E comunque meglio della disoccupazione, si dirà. Però – uno dei tanti però – l’operaio Vernillo è un uomo. Mentre se ne va a costruire Panda in fabbrica a casa con i figli c’è la moglie. Che succede se il lavoratore è una donna? Niente. Nella bozza di accordo, spiegano i sindacalisti della Fiom, non è prevista nessun trattamento diverso. Continua a leggere

“Uguaglianza di genere e sviluppo economico”: Esther Duflo alla Bocconi

Martedì 29 giugno, alle ore 18,30 presso l’aula Perego della Bocconi, via Sarfatti 25
alla lecture “Uguaglianza di genere e sviluppo economico” di Esther Duflo, economista del Mit insignita nel 2010 della John Bates Clark Medal, il premio al miglior economista sotto i 40 anni. L’iniziativa inaugura le Esther Duflo, un ciclo di conferenze che porteranno in Bocconi, ogni anno, uno studioso di scienze economiche e sociali che abbia dimostrato di essere un pioniere nel proprio campo di ricerca. Le Bocconi Lecture sono organizzate dal forum Economia e società aperta. Continua a leggere

Mafia Tour a Milano. I “Cento Passi” di Costanza, Martina, Margherita, Ottavia, Matilde, Paola…

Un gruppo di liceali, soprattutto ragazze, ha organizzato un viaggio domenicale nei luoghi simbolo della penetrazione mafiosa a Milano. Lo racconta Nando dalla Chiesa in un altro interessantissimo contributo al nostro blog.  

Lo riproponiamo oggi perché il 20 gennaio 2017 all’Università Statale di Milano è stato presentato il corso di dottorato in Studi sulla criminalità organizzata, il primo in Italia.

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Università Statale di Milano, 20 gennaio 2017: il professor Nando dalla Chiesa, la presidente della Commissione nazionale antimafia Rosy Bindi e i dottorandi alla presentazione del primo dottorato di ricerca in Studi sulla criminalità organizzata (foto da Facebook)

Pazza idea per una domenica diversa

di Nando Dalla Chiesa
Un’idea così poteva venire solo a dei diciottenni svitati e geniali. Un mafia tour per Milano, in una domenica pomeriggio di sole, nel grande ponte del 2 giugno, senza avvertire i giornali. Per divertirsi e denunciare in pubblico. In venti, con quattro biciclette e qualche macchina fotografica o telecamera al seguito. Ogni tanto interrompendo il cammino, mettendosi a cerchio ad ascoltare uno o una di loro che prende il ruolo del cantastorie e spiega ad alta voce in che luogo ci si trova.
Sono i ragazzi che stanno crescendo nel nuovo clima milanese, i più attivi su questo fronte liceale. Perché le associazioni giovanili che fanno politica a queste cose non ci pensano mai, la mafia la mettono in fondo ai loro pistolotti, a mo’ di riempitivo, dice Jacopo (mail “compagnojacopo”) del Manzoni, uno dei più agguerriti, con tanto di libri e dossier nello zaino.
Si parte da piazza Diaz, cuore di Milano, dove sta l’hotel Plaza, oggetto della prima grande inchiesta sui colletti bianchi, l’operazione San Valentino del 1983. Prende la parola Costanza del Berchet e snocciola i nomi delle discoteche del centro dove si spaccia, si vede che loro lo sanno, l’osservatore adulto non le ha mai nemmeno sentite nominare. Continua a leggere