di Monica, dieci anni, filippina*

Intervalli di poesia a cura di Flavia Rampichini (nella foto di Paola Ciccioli) durante il concerto della Banda Dehors all’hospice “Il Tulipano”, nel parco dell’ex ospedale psichiatrico Paolo Pini di Milano. La Banda, fondata da Vincenzo Onida e formata in maggioranza da strumentiste, si esibirà il 16 settembre nel giardino condiviso Isola Pepe Verde, sempre nel capoluogo lombardo
Quello che resta
Le persone sono semplici
ma sono lo stesso
belle.
La vita è come una grotta
è tutta buia.
È anche infinita
come una torre.
Abbiamo passato momenti
duri,
ma poi
è uscito il sole
a darci la felicità.
Noi siamo colline
e, pian piano,
ci abbassiamo.
Maestra,
il verbo restare
non è all’infinito.
*Da “Ma dove sono le parole?”, a cura di Chandra Livia Candiani con Andrea Cirolla (Effigie, 2015). «Le poesie scritte dai bambini delle periferie multietniche di Milano nei seminari di una mestra speciale».
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