Caso Ruby, i giudici: tutte le ragazze di Arcore sono da considerarsi parti offese

Non solo Ambra, Chiara e Imane. Anche le altre 29 giovani che hanno partecipato ai bunga bunga di Berlusconi sono da considerarsi “vittime” dello sfruttamento della prostituzione. Lo hanno deciso i giudici nell’ambito del processo contro Fede, Mora e Minetti. I legali delle protagoniste: “Non per soldi ma per onorabilità” Continua a leggere

Mora, Ruby e i “soldini”

Le carte: L’intercettazione del 16 gennaio, dopo l’invito a comparire del Cavaliere

Mora a Ruby: l’intervista a Canale 5?Devi chiedere il via libera a Ghedini

Ma il legale del premier smentisce: mai sentiti da quando ci sono le indagini Continua a leggere

Il letto di Silvio nelle foto delle notti di Arcore

I racconti di Ruby agli inquirenti: il bacio shock di una donna e i soldi avuti dal premier. “Mi rimproverò quando sbirciai nella sua camera da letto” – di Piero Colaprico

MILANO – Le carte che ieri hanno lasciato la procura per il gip Cristina Di Censo si prestano a pochi equivoci. Soprattutto se si usa, come in un videoregistratore, il tasto rewind. Le nuvole nere del film su e con Silvio Berlusconi indagato spuntano in estate, e nessuno dei berlusconiani se ne accorge per mesi Continua a leggere

Il sogno degli italiani

di Silvia Truzzi

Ciao, sono il sogno degli italiani. Modestamente Silvio Berlusconi, in arte premier. Così si presenta il presidente a Nadia Macrì, escort professionista e nient’affatto reticente. E forse ha ragione, se una delle gemelline De Vivo per convincere un’amica a seguirla ad Arcore in occasione di una delle consuete cene “eleganti”, le dice: “Guarda che lui ti cambia la vita…”. E di fronte al rifiuto, l’ammonisce: “Ma sei pazza? Queste occasioni non si ripetono. Non sempre è Natale”. Non tutt’oro è quel che brilla, però. Continua a leggere

Foto di regime, il principe e la corte

di Ida Dominijanni
Uso della prostituzione minorile e concussione aggravata non sono due reati leggeri per nessuno, tantomeno per un presidente del consiglio. E la richiesta del rito immediato sta a significare che le prove in possesso della procura di Milano sono consistenti. Siamo di fronte all’atto giudiziario che sigla una sequenza di cosiddetti scandali sessuali», meglio definita fin dall’inizio da Veronica Lario «ciarpame politico», che dura da ventuno mesi, e che contiene in sé tutti gli elementi necessari a un giudizio politico sul regime di Silvio Berlusconi, anche a prescindere dalla prova tecnica di un reato penale. Continua a leggere

Quelle telefonate di Ruby: “Ha fatto sesso con il premier”

Su Berlusconi il rischio del carcere. La ragazza avrebbe ammesso ciò che adesso nega: “Mi pagano per parlare e mi pagano per tacere, così sono diventata ricca”. Dai racconti di altre donne emergono i dettagli delle notti del Drago

di Piero Colaprico e Giuseppe D’Avanzo

MILANO – Se Niccolò Ghedini ci ha messo del suo, in questa storia pasticciata non manca la mano di Silvio Berlusconi. Il premier oggi rischia di finire prigioniero dello stesso dispositivo che il suo governo ha preparato per castigare papponi, immigrati e predatori metropolitani. Come loro, può finire in carcere. Anche se il reato che gli viene contestato ha come pena massima tre anni. È vero, in Italia, nessuno entra davvero in una cella per una condanna così mite. C’è un ma. Continua a leggere

Grazie alle donne normali: “Le sei notti di Ruby in villa e le testimoni sfuggite a Ghedini”

Le prove che incastrano Berlusconi. L’avvocato del premier ha tentato di blindare le verità scomode delle ospiti delle feste a Villa San Martino. Quei bunga bunga con le ragazze vestite da poliziotte

di Giuseppe D’Avanzo

L’avvocato di Berlusconi, Niccolò Ghedini, è stato molto giudizioso tra la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno, ma non ha preso in considerazione che al mondo esistono anche donne normali. Continua a leggere

Berlusconi indagato da dicembre. I pm: ”Ruby più volte ad Arcore”

Milano – (Adnkronos/Ign) – Il presidente del Consiglio risulta indagato per concussione e prostituzione minorile dal 21 dicembre dello scorso anno. Gli è stato notificato l’invito a comparire. Fede, Mora e Minetti indagati per favoreggiamento della prostituzione. I suoi legali: ”Un’inchiesta assurda e infondata” Continua a leggere