Donne Politica e Istituzioni: maglia nera alla Regione Lombardia

di Francesca Zajczyk (consigliera comunale PD)
Apprendiamo con soddisfazione e sosteniamo con determinazione le ragioni che hanno portato l’Associazione “Articolo 51 – Laboratorio di democrazia paritaria” a decidere di impugnare di fronte al TAR della Lombardia la  composizione della Giunta Regionale in quanto nella nomina dei componenti risultano palesi violazioni della legislazione in merito alla parità uomo-donna, sia regionale che europea, in materia di lotta alla discriminazione di genere. Continua a leggere

Donne della Realtà alla Casa di Vetro di Milano. Un ciclo di incontri il 29 aprile, 20 maggio e 10 giugno

Ico Gasparri

È quasi passato un anno dall’esplosione del caso Noemi Letizia e dalla pubblica denuncia di Veronica Lario sul «ciarpame politico» nel nostro Paese. Dodici mesi costellati da scandali giudiziari che hanno evidenziato la “istituzionalizzazione” di donne-tangenti e il proliferare di esempi di giovani disposte a tutto pur di guadagnare un posto al sole del successo. Cosa hanno detto e fatto le altre donne, cioè la stragrande maggioranza dell’universo femminile italiano, che faticano, studiano, si impegnano, lottano per conquistare posizioni nel mondo del lavoro e rivendicare dignità e rispetto? Se ne parlerà a Milano, nella Casa di vetro animata da Maria Cristina Koch (via Sanfelice, 3) in un ciclo di incontri previsti per il 29 aprile, 20 maggio e 10 giugno. Continua a leggere

Su City intervista a Teresa Vergalli, partigiana: «Eravamo “eroine”, e non lo sapevamo»

di Elena Tebano
da City del 23 aprile 2010

Maestra in pensione, Teresa Vergalli è una bella signora di 83 anni. Quando ne aveva 16 sfidava i posti di blocco fascisti e nazisti, disarmata: era una staffetta partigiana.
Com’è che una ragazzina di 16 anni inizia a fare la guerra?
Di nascosto da mia madre e mio padre, che pure era un partigiano, ma non voleva: sapeva quali rischi avrei corso. Continua a leggere

Barbara Mapelli risponde all’articolo di Susanna Tamaro: «Le ragazze non sono un esercito di Barbie»

«Brave studenti, progettano un futuro non solo di lavoro e famiglia. Grazie al Femminismo»

di Barbara Mapelli*
Non si può passare sotto silenzio l’articolo di Susanna Tamaro, pubblicato a pagina 56 del Corriere del 17 aprile Il femminismo non ha liberato le donne. Non si può passare sotto silenzio perché si tratta di uno scritto che, ad essere benevole, è semplicistico e superficiale, a non esserlo, è tendenzioso e manipolatorio. Ed è quasi augurabile che queste siano le intenzioni dell’autrice che, altrimenti, dimostrerebbe soltanto di essere molto ignorante su quello di cui va parlando. Ammette infatti la Tamaro di non aver partecipato al Movimento femminista, pur appartenendo alla generazione «ragazze negli anni ’70», e che non vi abbia partecipato è più che evidente, poiché sembra non saperne nulla e riduce il Movimento a una pratica di aborti casalinghi e voli per Londra con donne pronte ad abortire quasi al termine della gravidanza. Continua a leggere

Appello Donne e Media. Audizione in Vigilanza: migliorare la rappresentazione delle donne è un obiettivo fortemente condiviso

Sergio Zavoli: «La questione di una migliore rappresentazione della figura femminile nel servizio pubblico è un obiettivo su cui il lavoro della Vigilanza intende prestare particolare attenzione».

di Gabriella Cims

Si è svolta ieri, presso la Commissione parlamentare di Vigilanza, l’audizione sul Contratto di servizio pubblico con i rappresentanti dell’ “Appello Donne e Media”. Continua a leggere

Addio Dorothy Height, madre dei diritti civili

E’ morta all’età di 98 anni Dorothy Height, considerata la madre del movimento per i diritti civili degli afroamericani, in particolare in favore delle donne della comunità nera. Nata nel 1912, la Height ha animato le proteste ad Harlem  tra gli anni ’30 e ’40 in un’America ancora completamente segregazionista. Negli anni ’50 e ’60  fu  una delle protagoniste della grande stagione delle battaglie degli afroamericani contro la segregazione nelle scuole, per il diritto di voto, le pari opportunità nel lavoro (da la Repubblica 21 aprile 2010)

Un appello per Ipazia e Agorà

Rilanciamo «per amore della  verità storica che è rimasta nascosta tra le pieghe della storiografia “ufficiale”, dove non è mai stato svelato (ma semmai svilito) il ruolo delle donne» l’appello per il film su Ipazia di Alessandria. Continua a leggere

“Il femminismo non ha liberato le donne” dice Susanna Tamaro. Si apre il dibattito sulle pagine del Corriere della Sera

Le ragazze italiane, le nostre figlie, sono meno libere di quanto fossimo noi vent’anni fa? Hanno minori possibilità di scelta nella vita di tutti i giorni e modelli femminili insufficienti a indicare loro una strada? E in Italia le battaglie femministe hanno fallito nel conquistare diritti ottenuti invece in altri Paesi democratici, come la condivisione degli impegni domestici in famiglia e gli asili nido, una parità effettiva sul lavoro e un maggiore peso nella politica attiva? Il dibattito è partito da un intervento di Susanna Tamaro sul Corriere della Sera di sabato 17 aprile. A cui risponde oggi con un commento Maria Laura Rodotà. Ve li proponiamo. Continua a leggere

Donne e Tv. Workshop a Roma: modificare subito il Contratto di servizio Rai e, soprattutto, farlo rispettare

Giorgio Napolitano: “Rifiutare un’immagine della donna che risponda a funzioni ornamentali o che venga offerta come bene di consumo, attraverso una forma di rappresentazione che offende profondamente la dignità delle donne italiane”.

da Key4biz.it

Si è tenuto a Roma il 15 aprile 2010, presso la Sala Polifunzionale della Presidenza del Consiglio, l’incontro ‘Donne in TV e nei Media: un nuovo corso per l’immagine femminile’, workshop promosso da Gabriella Cims, coordinatrice dell’Osservatorio Direttiva UE Servizi di Media Audiovisivi, e Key4biz, con lo scopo di dare seguito, visibilità ed esecuzione all’Appello ‘Donne e Tv’  lanciato a novembre 2009. Continua a leggere

Le donne della realtà ci sono in TV

di Wally Festini
Ci sono nella RAI. Ci sono ma sono nascoste. Per vederle bisogna essere pensionate (o casalinghe non indaffarate) e fare la cyclette nel pomeriggio. Quindi niente giovani, niente persone che lavorano e neppure pensionati e pensionate tra l’audience.
Qualcuno arriccia il naso sulla TV del pomeriggio: ricongiunzioni famigliari, disgrazie, lavori inusuali, vite complicate. Le trasmissioni, è vero, hanno la lacrima facile. Inoltre i conduttori, tanto per non perdere punti di share, mescolano le donne della realtà con le stelle televisive. Bella forza parlare di extracomunitarie accostando la badante alla conduttrice televisiva di successo. Oppure cercano di presentare le donne della realtà come fenomeni da baraccone. Continua a leggere

Veleni, faide e fronde: la sconfitta delle donne sindaco

Resiste solo la Moratti. In tre anni persi tre capoluoghi. Il caso Fiorenza Brioni che esce di scena a Mantova e dice di non essere mai stata amata proprio perché donna. «I partiti pensavano di poterci usare»

di Luigi Corvi
dal Corriere della Sera del 15 aprile 2010
MILANO – La maledizione delle donne sindaco in Lombardia. Se fosse un film, potrebbe essere (a seconda dei casi) un thriller, una spy story o una commedia all’ italiana. Di certo dal 2007 al 2009 tre donne alla guida di altrettanti capoluoghi sono state costrette a dimettersi dopo vicende tormentate, ricatti, pressioni e colpi di mano in cui – come ammettono le stesse protagoniste – ha avuto un ruolo determinante l’essere donna. E oggi, dopo la sconfitta del sindaco di Mantova Fiorenza Brioni che ha denunciato apertamente di non essere stata mai amata all’ interno del suo partito proprio perché donna, non c’ è più uno spicchio di rosa nei capoluoghi lombardi. Continua a leggere

La bella età

di Silvia Truzzi

da il Fatto Quotidiano, 11 aprile 2010

Guardate Stefania Sandrelli, appena candidata come miglior attrice protagonista ai David di Donatello per la “Prima cosa bella” di Paolo Virzi. Guardatela oggi, a 64 anni: è bella. Dolce, rasserenante, è una donna morbida che non ha perso la grazia buffa e nemmeno la simpatia. E conserva l’impasto tra seduzione e ingenuità che  da sempre è la sua cifra principale. Bella: e non solo per le forme che hanno incendiato lo schermo de “La chiave” di Tinto Brass, non solo per l’incantevole viso che stregava Mastroianni in “Divorzio all’italiana”. Continua a leggere

In occasione del convegno “Donne in Tv e nei media”: Napolitano, arginare il disprezzo alla dignità della donna

“Non intendo entrare nel merito degli strumenti pratici da voi proposti, ma è certamente importante che si ponga un argine a questo dilagare della tendenza alla sottovalutazione o all’aperto disprezzo della dignità femminile, educando fin dall’infanzia i giovani al rispetto delle donne, le ragazze a pretenderlo e ancor di più i ragazzi a esprimerlo”. Continua a leggere

NAPOLITANO: DIGNITA’ DELLA DONNA DISPREZZATA NEI MEDIA

 

“E’ importante che si ponga un argine a questo dilagare della tendenza alla sottovalutazione o all’aperto disprezzo della dignità femminile, educando fin dall’infanzia i giovani al rispetto delle donne, le ragazze a pretenderlo e ancor di più i ragazzi a esprimerlo”. Lo ha affermato Giorgio Napolitano in un messaggio al Presidente del Comitato per le Pari Opportunità, Mirella Ferlazzo in occasione di un convegno sui media. Continua a leggere

Rilanciamo l’appello di Cecilia Strada: “Io sto con Emergency”

Le parole accorate di Cecilia Strada chiedono verità e sostegno per Emergency e per i suoi tre operatori (Marco Garatti, Matteo Dell’Aira e Matteo Pagani) portati via dall’ospedale di Lashkar Gah dai servizi di sicurezza afgani e “accusati” di terrorismo. “Io sto con Emergency” è l’appello lanciato da questa giovane donna, diventata a 30 anni presidente della Ong dopo la morte della madre Teresa. Lo si può sottoscrivere sul sito www.emergency.it Continua a leggere