“E le madri, ai bordi della pista, vigilavano sulle figlie”

di Mariagrazia Sinibaldi

Mariagrazia alle prese con la convalescenza e i suoi preziosi ricordi (foto di Francesco Cianciotta)

Mariagrazia alle prese con la convalescenza e i suoi preziosi ricordi (foto di Francesco Cianciotta)

Ba… 18 anni!… Sì, proprio… Erano così da venire i 21! 21, l’anno della­ maggior età, l’anno del voto, l’inizio della consapevolezza, l’inizio delle responsabilità individuali! E mi era così semplice e leggero vivere l’adolescenza… o meglio quel periodo magico a cavallo tra l’adolescenza e la gioventù.

Noi ragazze, all’epoca, indossavamo la “guêpière” con i lacci, strette schiattate in vita… e la sottogonna immensa orlata di pizzo Sangallo… Mamma dagli Stati Uniti me ne aveva portata una che… beh!… ero sola ad averla! E tra i ricordi di allora ce ne è uno che è tutto mio… di nessun altro, solo mio, perché è fatto di quella cosa impalpabile e inafferrabile che è il suono di una voce. Quando indossavo un vestito che non mi convinceva e mi guardavo perplessa allo specchio, sento ancora la voce di papà che con la sua meravigliosa sottilissima ironia diceva: facci un cigno… mettici un falpalà Continua a leggere

Ridefinire se stessi e la propria vita dopo la separazione

Lunedì 11 novembre 2013, ore 17.45

presentazione del ciclo

Ridefinire se stessi e la propria vita dopo la separazione

Il ciclo “Ridefinire se stessi e la propria vita dopo la separazione” è promosso dall’Unione femminile nazionale per venire incontro alle necessità manifestate dall’utenza dello Sportello legale. Da più di dieci anni lo Sportello dell’Unione offre consulenza principalmente in materia di diritto di famiglia fino ad arrivare alla stesura del ricorso per separazione consensuale.

Gli incontri si terranno nelle seguenti date:

20 gennaio 2014, ore 17.45-19.30 Istruzioni per essere infelici

3 febbraio 2014, ore 17.45-19.30Il mio stile di comunicazione

17 febbraio 2014, ore 17.45-19.30Promuovere il mio stile assertivo: né agnello né tigre

Durante gli incontri sono previsti esercizi pratici e riflessioni di gruppo dei partecipanti.

Il ciclo sarà condotto dalle psicologhe Claudia Caprin e Rossella Morrone, con la partecipazione degli avvocati dello Sportello: Anna Brambilla, Liliana Busnelli, Carmen Schettini Continua a leggere

All’asta la meraviglia della gravidanza

Il corpo della donna che si trasforma per accogliere un altro corpo e portarlo alla vita.

Questa foto di Francesco Cianciotta viene messa all’asta, insieme con le opere di altri affermati fotografi, per sostenere la Comunità Nuova Onlus di Don Gino Rigoldi Continua a leggere

“Le donne nell’economia italiana. Quote di genere e rappresentanza nei consigli di amministrazione” – Un seminario a Milano

ABCD – Centro Interdipartimentale per lo Studio dei Problemi di Genere

 DEMS – Dipartimento di Economia,

Metodi Quantitativi e Strategie d’Impresa

 Mercoledì  23 ottobre, ore 12.00

AULA SEMINARI – Edificio U6 III piano

 “Le donne nell’economia italiana. Quote di genere e rappresentanza nei consigli di amministrazione”

 “In Italia, nonostante i progressi degli ultimi anni, restano ampi i divari tra uomini e donne nell’accesso al mercato del lavoro, a tutti i livelli, ma in modo particolare a quelli apicali Continua a leggere

Medea al Piccolo

PAIATOCOUna grande prova d’attrice. Maria Paiato, attrice prediletta da Luca Ronconi (Santa Giovanna dei Macelli, Panico e Modestia le sue più recenti interpretazioni), applaudita protagonista, la scorsa stagione, di Anna Cappelli, sempre con la regia di Pierpaolo Sepe, torna al Piccolo nel ruolo di Medea nella tragedia di Seneca.
Medea è una delle figure di maggior fascino della mitologia greca, una donna dalla psicologia complessa, in grado di compiere gesti estremi pur di affermare il suo volere e la sua forza appassionata.
«Questa è la tragedia dell’ira – scrivono Francesca Manieri e Pierpaolo Sepe nelle note allo spettacolo . Medea dimentica se stessa pur di nuocere all’altro… avida di una vendetta destinata a coinvolgere il vendicatore».

guarda la scheda spettacolo

guarda il video promo dello spettacolo

Sette storie di donne, sette storie di coraggio

Università degli Studi di Milano – Bicocca

Mercoledì 23 ottobre 2013, ore 10.00

Edificio U12, Auditorium Martinotti, Via Vizzola, 5 – Milano

 Spettacolo teatrale

Viole per Enza – Sette storie di donne, sette storie di coraggio

Lo spettacolo teatrale narra il coraggio di sette donne che si sono battute per cause importanti, che sono state capaci di cambiare il corso della storia, che non hanno avuto paura e che hanno urlato il loro no sacrificando le cose più preziose: la libertà e spesso la loro stessa vita Continua a leggere

“Femminicidi in Italia: dimensioni, caratteristiche e profili di rischio” – Un seminario a Milano

DIPARTIMENTO DI PSICOLOGIA

ABCD – CENTRO INTERDIPARTIMENTALE PER LO STUDIO DEI PROBLEMI DI GENERE

MARTEDI’ 15 OTTOBRE

ORE 14.30

Edificio U6 I piano – aula 24

 

Seminario:

“Femminicidi in Italia: dimensioni,

caratteristiche e profili di rischioContinua a leggere

“Le disabilità, come le abilità, non sempre sono visibili”

di Elisabetta Baccarin

Le disabilità, come le abilità, non sempre sono visibili.

Sono abile a giocare con le parole. Non sono abile in nessun gioco che preveda l’uso di una palla.

Sono abile in cucina, forse anche in camera da letto, ma per nulla abile con le pratiche faccende domestiche.

Elvira è molto più abile di me: quando pulisce lei la casa, sembra che sia passata la fatina con la bacchetta magica.

Mettiamoci una accanto all’altra: tutto questo non si vede.

Non si vede neppure che lei è sana come un pesce di quelli sani e invece io sana come un pesce di quelli no Continua a leggere

Donne, pubblicità, normalità: l’inutile leggerezza delle parole di una delibera

di A. Nannicini M. Ghezzi A. Coccia (da ArcipelagoMilano)

Stupore e una cascata di domande preoccupate. Questo ha generato il secondo punto della Delibera del Comune di Milano del 28 giugno su: “Indirizzi fondamentali in materia di pubblicità discriminatoria e lesiva della dignità della donna” in cui si legge che sono considerati “messaggi incompatibili con l’immagine che intende promuovere: (…) punto 2) le immagini volgari, indecenti, ripugnanti, devianti da quello che la comunità percepisce come “normale”, tali da ledere la sensibilità del pubblico.” I termini che qui troviamo Normale, Comunità, non si leggono con leggerezza e nonchalance. Stupisce e dispiace leggere questi riferimenti confusivi in una Delibera che vuole contrastare la diffusione della pubblicità discriminatoria e lesiva della dignità delle donne. Le regole approvate dalla Giunta di Palazzo Marino per la valutazione dei messaggi da affiggere sugli spazi in carico all’Amministrazione comunale si articolano in 5 punti. Il punto 2, richiamato sopra, appare in evidente contraddizione con gli altri Continua a leggere

Quelle come me, con carrellino della spesa e dignità

di Mariagrazia Sinibaldi

1358880708498anziana_con_carrello_della_spesaSotto casa mia, a Cologno, c’è la fermata di un autobus che passa ogni mezz’ora e che, dopo aver, gironzolato qua e là, seguendo un percorso un po’ contorto, trova il suo capolinea proprio davanti a un supermercato megagalattico. Quando vado a fare la spesa, una volta la settimana, sempre il venerdì, sempre alla stessa ora, incontro, ovviamente sempre le stesse persone. Quelle che più mi intrigano sono le donnine, di avanzata età, con il loro carrellino della spesa (come me, del resto) sparpagliate negli ultimi posti e che si raccontano le loro cose. Io intuisco, intuisco soltanto, perché parlano un idioma che a me sembra sconosciuto Continua a leggere

Se una domenica, a Napoli, due viaggiatori di Buenos Aires…

di Patrizia L’Astorina

Una giornata particolare, parafrasando Ettore Scola

Pupe e Julio innamorati a Napoli

Pupe e Julio innamorati a Napoli

Una domenica mattina, determinata a uscire fuori dalla routine, decido di partecipare a un evento culturale, in nome di una grande donna che ha fatto la storia della mia indemoniata città. Ma il destino mi riserva qualche cosa di insolito. Il treno ritarda, tutto normale fino ad ora, in un punto molto assolato della piattaforma, due figurine si guardano intorno un po’ spaesate cercando lo sguardo di qualcuno che possa dare loro indicazioni, non mi notano, ma io sì; non so perché mi ricordano mamma e babbo, sono anziani ma con uno spirito adolescente alla ricerca di una risposta. Intanto il treno non arriva, mi avvicino, e li vedo parlare con una persona in chiara difficoltà: non riesce a capire ciò che dicono. La voglia che ho da sempre di accogliere nel modo migliore i turisti nella mia città mi spinge a parlare Continua a leggere