“Si dice donna”. Quando la Rai non ci offendeva

Si dice donna, in onda su Rai 2 tra il 1977 e il 1981, è stata una trasmissione che ha raccontato la realtà con occhio di donna.

Martedì 6 novembre, ore 18.00, all’Unione Femminile Nazionale in Corso di Porta Nuova 32 (Milano)

presentiamo il libro di Loredana Cornero

LA TIGRE E IL VIOLINO

“Si dice donna” Un programma di Tilde Capomazza
(Rai Eri, 2012)

Un’occasione per discutere e proporre la TV che vogliamo

Ne parliamo con:

LOREDANA CORNERO, autrice de La tigre e il violino 

TILDE CAPOMAZZA, autrice del programma Si dice donna 

ANNAMARIA GUADAGNI, giornalista Continua a leggere

Corruzione e criminalità organizzata: “Io le studio a Pisa con Libera”

di Emilia Lacroce

Il Master di I e II livello “Analisi, prevenzione e contrasto della criminalità organizzata e della corruzione” è alla sua seconda edizione. È realizzato grazie alla collaborazione tra Libera, Avviso Pubblico e il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università di Pisa.
Il programma formativo si snoda seguendo una logica interdisciplinare che intende unire i diversi contributi delle scienze sociali: dall’analisi penale e criminologica, all’economia, all’indagine sociologica, storica e politologica Continua a leggere

Orsola, uccisa anche dal non giornalismo

di Maria Elena Sini

Più o meno un anno fa moriva Orsola S., un’insegnante di Alghero, cittadina in provincia di Sassari. Quella mattina i suoi alunni e i colleghi la aspettavano a scuola, ma lei, solitamente puntuale, non si presentò. Più tardi arrivò a scuola una telefonata della famiglia per comunicarne il decesso. Il padre infatti, insospettito dal suo silenzio, usando un mazzo di chiavi di riserva, era entrato nel suo appartamento e l’aveva trovata sul letto senza vita, con una corda attorno al collo Continua a leggere

«Muoviamoci insieme verso la luce, come i girasoli»

Emerita Cretella, fondatrice di “Non mimose ma girasole”

di Emerita Cretella*

I girasoli sono fiori che si muovono insieme verso la luce, umili, utili ma anche belli.
Un anno fa poco prima della festa dell’8 marzo mi sono trovata in un bar. Dalla tv la notizia della ennesima violenza su una donna, sul banco cioccolatini con mimose. Non so, ho come sentito dentro di me una rabbia profonda per quanto la mimosa fosse stata svilita, omologata ormai a oggetto di consumo, umiliata come lo sono state le donne in questi ultimi vent’anni Continua a leggere

Legalità e buona politica: girasoli a Ilda Boccassini dalle sindache della Calabria e dalle donne che le sostengono

Anna Maria Cardamone

* da Decollatura, Catanzaro

«Candidature di servizio»: Anna Maria Cardamone

«Regressione mostruosa dei nostri territori»: Maria Carmela Lanzetta

«Ferocia nei confronti delle donne che si espongono in politica»: Elisabetta Tripodi

Da Decollatura parte oggi un grido per la legalità, la democrazia paritaria, la lotta alla criminalità. La democrazia.

Lo hanno lanciato le prime cittadine di Rosarno, Monasterace, Decollatura attorno alle quali si sono strette amministratrici pubbliche, associazioni, giornalisti, libere professioniste, donne dello spettacolo, insegnanti, pensionate, partigiane, pubblicitarie, ricercatrici e docenti universitarie, casalinghe e giuriste provenienti da molte parti d’Italia Continua a leggere

Laura Puppato: «Io credo nella silenziosa rivoluzione in rosa»

Laura Puppato

intervista di Valentina Roselli

Contatto Laura Puppato per mail. Ciò che mi sorprende è la sua disponibilità, veramente molto rara per chi decide di far politica ad alti livelli. Non chiede chi sono, per chi scrivo, non indaga, non ha paura e non è diffidente. Mi dico che evidentemente non ha niente da nascondere e che gli attacchi cui è sottoposta da quando si è candidata per le primarie del Pd non hanno scalfito la sua fiducia nel prossimo. Questo atteggiamento è incoraggiante per chi cerca un faro nell’oscurità della politica italiana. Dei suoi trascorsi sappiamo che è stata sindaca di Montebelluna nel Trevigiano dal 2002 al 2008. Nel 2009 si è candidata alle elezioni europee sfiorando l’elezione e risultando la prima dei non eletti della circoscrizione Nord-Est. Nello stesso anno ha assunto il ruolo di Presidente del Forum Politiche Ambientali del Pd. Nel 2010 diventa consigliere regionale del Veneto. Attualmente è l’unica donna candidata alle primarie del Pd Continua a leggere

Le sindache del Girasole

di Paola Ciccioli

Riguardo gli appunti, ma non ne avrei bisogno. Ricordo con precisione qual è la parola, la sintesi: amore. Amore per la legalità.

È il 14 settembre e sono a Firenze, nella sede della Provincia, per il battesimo pubblico di “Non mimosa ma girasole”, l’associazione fondata dall’antropologa Emerita Cretella e da altre testimoni di una possibile rinascita civile del nostro Paese. Io queste donne le chiamo “partigiane degli anni Duemila”, ben consapevole di poter essere accusata di retorica e altrettanto certa che, invece, di resistenza in senso stretto si tratta Continua a leggere

Maria Luisa Spaziani e il girasole

di Paola Ciccioli

Quando sono andata a trovarla, la scorsa settimana a Roma, mi ha detto che sarebbe venuta. Che oggi, 9 ottobre, sarebbe stata allo Spazio Oberdan di Milano per la presentazione di Non si riposa il mare, un libro che raccoglie sue poesie inedite, illustrate (ma credo che il termine “illustrate” sia riduttivo) da Gabriella Benedini. È andata lei stessa a prendere l’invito in una stanza diversa da quella in cui abbiamo trascorso insieme quasi quattro ore. Ore per me decisive Continua a leggere

Nicole Minetti: un falso creato ad arte

Virginia Raffaele nell’imitazione di Nicole Minetti

di Daniela Natale

I Parah-culi, come sono stati definiti dal popolo del web, non riescono proprio a metterci una pezza. Lo strappo tra l’azienda e il suo pubblico, attuale e potenziale, è stato causato dalla prorompente consigliera lombarda (nonché igienista dentale, soubrette e modella) Nicole Minetti Continua a leggere

«Nell’Anpi per una nuova primavera dell’Italia»

Lucrezia Boari è stata presidente della sezione Anpi di Macerata

di Lucrezia Boari*

Ho conosciuto l’Anpi (Associazione nazionale partigiani d’Italia) circa dieci anni fa, negli anni in cui militavo nella Sinistra giovanile. In quegli anni i giovani iniziavano ad avvicinarsi a questa associazione come simpatizzanti non potendo, da statuto, iscriversi a tutti gli effetti.

Allora erano i dirigenti più lungimiranti dell’Associazione a coinvolgerli, avendo intuito l’importanza e le potenzialità di un contributo dei giovani. Fondamentale per me è stato, in questo senso, l’incontro con il partigiano maceratese Primo Boarelli Continua a leggere