di Paola Ciccioli
Il Comune di Urbisaglia, nelle Marche, ha onorato il lavoro operaio femminile intitolando un nuovo piazzale alle filandaie che, a partire dall’Ottocento, si sono fatte carico di sostentare le loro famiglie e la comunità stessa. L’intitolazione è stata accompagnata da una serie di iniziative molto partecipate e seguite con diffuso interesse dagli organi di informazione. Per l’occasione è stata stampata la pubblicazione “Ritorneremo un giorno…”, dal titolo del documentario (qui) realizzato nel 2011 da Mirko Cardinali e Paola Ciccioli, curatrice anche del volume da cui riportiamo l’intervento che segue.
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Empatia e rispetto. Suggerisco due parole come chiavi di lettura di questo volume voluto dal Comune di Urbisaglia per accompagnare la restituzione al paese di un progetto dedicato alle filandaie che, dall’ultimo ventennio dell’Ottocento e fino agli anni ’50 del Novecento, hanno portato il destino della comunità nelle loro mani. Immergendole nelle bacinelle dell’acqua bollente per estrarre dai bozzoli il filo della seta, le nostre donne ricacciavano indietro fame e sofferenza con la consapevolezza di essere indispensabili alle famiglie e per questo maturando un senso di orgoglio lasciato in eredità alla linea del lavoro operaio femminile che – passando da Minnoni, Tombolini, Minnozzi… – non si è mai interrotta.