di Monica, dieci anni, filippina*
Quello che resta
Le persone sono semplici
ma sono lo stesso
belle.
La vita è come una grotta
è tutta buia.
È anche infinita
come una torre.
Abbiamo passato momenti
duri,
ma poi
è uscito il sole
a darci la felicità.
Noi siamo colline
e, pian piano,
ci abbassiamo.
Maestra,
il verbo restare
non è all’infinito.
*Da “Ma dove sono le parole?”, a cura di Chandra Livia Candiani con Andrea Cirolla (Effigie, 2015). «Le poesie scritte dai bambini delle periferie multietniche di Milano nei seminari di una mestra speciale».
Preziosi questi momenti di poesia, pura, diretta, pulita. Grazie a Monica e alla sua “maestra speciale”. Grazie a Paola che la raccoglie. Angela
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