di Fuad Aziz*

Tratta dal libro libro “Sole e Mare” dell’illustratore, poeta e favolista di origini curde Fuad Aziz, questa immagine struggente è dedicata alle bambine e bambini che, in pace come in guerra, sono privati del diritto all’istruzione, alla felicità e alla crescita. Non dimentichiamo che «6 milioni di bambini in Siria vivono in condizioni drammatiche. Più di 2 milioni e mezzo sono stati costretti a scappare a causa della guerra che ha devastato il Paese in questi 5 anni» (https://terredeshommes.it/bambini-in-fuga/)
Una bambina in fuga tra la macerie dopo un bombardamento, alla ricerca dei suoi quaderni.
La storia di Amina è stata ispirata da un evento reale ma, quello che accade a lei, accade purtroppo molto spesso in tante altre parti del mondo.
Spesso, dopo i bombardamenti, le famiglie i bambini, che hanno avuto la fortuna di essere ancora vivi, vanno a recuperare quello che resta delle loro case.
Accade che i bambini vadano a cercare fra le macerie i loro quaderni di scuola, pensando proprio alla scuola stessa, alla maestra o al maestro e fanno questo per il desiderio di continuare.
La guerra non è solo quello che si vede in tv dove partono gli aerei con missili a bordo o dove si vede il fumo nero che si alza sopra le case, la guerra è anche e soprattutto quello che resta di rovine, di storie, di anime ferite.
La guerra, infatti, è un dramma che annienta ogni ricordo, che distrugge l’ambiente, le persone, la vita.
Io ho vissuto la guerra e quindi posso parlare di questa tragedia umana che ancora, purtroppo, è una realtà in tante parti del mondo.
*Tratto da “Sole e Mare” di Fuad Aziz (Matilda Editrice, 2016).
(a cura di Paola Ciccioli)
AGGIORNATO IL 17 LUGLIO 2019