«Quando Paola inalbera il libro»

Paola Ciccioli in isolamento da lettura, anni '80 (foto di Sandro Stacchietti)

Paola Ciccioli in isolamento da lettura, anni ’80 (foto di Sandro Stacchietti)

di Maria Elena Sini 

Conosco Paola Ciccioli da circa 35 anni, come lei ha recentemente ricordato, ho vissuto con lei e ho viaggiato con lei e so che sicuramente non ama stare in branco.

Nei viaggi preferisce fare le sue scoperte autonomamente, con i suoi modi e con i suoi tempi. Soprattutto con i suoi tempi: nessuno, se vuole conservare la sua amicizia, deve alterare i suoi ritmi di colazione, sigaretta, aperitivo… Non esistono tabelle di marcia, vengono a mala pena rispettati gli orari di treni e di aerei e lo dico con cognizione di causa dato che con lei ho rischiato di perdere un treno Ancona-Roma, prima tappa del nostro viaggio in Brasile, dove abbiamo rischiato di perdere l’aereo Recife-Bahia. L’arrivo all’ultimo momento non è provocato da un indugiare nel prepararsi o da un risveglio lento… no è proprio un rifiuto degli orari imposti.

Nella sua personale scansione della giornata, quando non è condizionata dal lavoro, c’è sempre un “tempo” per la lettura e, quando si trascorrono con lei tutte le 24 ore, si scopre subito che c’è un momento in cui Paola acchiappa un libro o un giornale e si isola dal mondo circostante, entra in un’altra dimensione. In maniera quasi autistica per quella frazione di tempo quelle pagine sono tutto il suo universo.

L’onnivora curiosità che la abita come un demone si alimenta con la parola scritta e deve essere nutrita quotidianamente con saggi, poesia, narrativa, non importa se Paola è in spiaggia, in treno o in compagnia di amici.

Maria Elena Sini a Ragusa Ibla, aprile 2013 (foto di Paola Ciccioli)

Maria Elena Sini a Ragusa Ibla, aprile 2013 (foto di Paola Ciccioli)

Se la si conosce bene si capisce che non è un atteggiamento snob, non vuol dire che non apprezza la compagnia delle persone con cui condivide un viaggio o una vacanza, per lei è proprio una necessità fisica. È come se ricaricasse le batterie, come se si dissetasse dopo una lunga corsa, ne ha bisogno e basta!

Così negli anni ho coniato l’espressione “quando Paola inalbera il libro non ce n’è per nessuno”. Ho capito che è come se alzasse una bandiera per chiedere una sospensione del tempo, come se la pagina diventasse un muro, fragile ma invalicabile che la separa dall’ambiente circostante.

Ho imparato a rispettare questi suoi momenti e non mi sento tradita o ignorata se in certi momenti lei viaggia in una dimensione parallela.

Qualche anno fa io e lei siamo andate insieme a Budapest, ma con noi c’era anche Sándor Márai. Mentre io la mattina facevo la turista, lei rimaneva in albergo a leggere “Terra!Terra!”: era questo il suo modo di vedere la città.

L’ultima volta che è venuta in Sardegna ha portato con sé Jorge Luis Borges e ha incontrato Raymond Carver a casa mia. Ad aprile abbiamo girato la Sicilia sud-orientale al grido di “Carajo! Macondo està rodeado de agua por todas partes” portando con noi l’ironia e la fantasia di Gabriel Garcia Marquez.

Dico che gli autori erano con noi perché finiscono sempre per occupare un loro spazio concreto. Paola infatti ha una prima fase di lettura assorta e silenziosa in cui si immerge totalmente nelle pagine del libro, ma quando riemerge condivide le sue esperienze. Sceglie dei brani che ritiene significativi, socchiude gli occhi e li legge ad alta voce perché gli amici presenti possano godere con lei della bellezza di un verso o della potenza di una descrizione. Ultimamente ha trovato il modo di raggiungere più persone contemporaneamente e “posta” compulsivamente in Rete ciò che la colpisce.

Lei è così: sparge, diffonde, semina e il più delle volte vale la pena essere nei paraggi.

AGGIORNATO IL 21 FEBBRAIO 2017

6 thoughts on “«Quando Paola inalbera il libro»

    • Essere compresi e accettati sono due ingredienti fondamentali per costruire e conservare un’amicizia profonda. Non è necessario ringraziare per questo perché è il risultato di uno scambio vicendevole.

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  1. Per te deve essere molto dura arrivare di corsa a prendere un treno, un aereo, ecc. Basta solo questo aspetto a conferma della tua grande amicizia per Paola. Ciao.

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