di Gabriel García Marquez

“Gabo – Il mondo di García Márquez” è in programma al MIC – Museo interattivo del cinema di Milano per tre domeniche nell’ambito della rassegna “Talenti” Sudamericani (17 marzo – 2 aprile 2017). Premio Nobel per la letteratura, Gabriela Garcia Marquez era nato ad Aracataca, in Colombia, il 6 marzo 1927 (http://mic.cinetecamilano.it/rassegne/talenti-sudamericani/)
Muchos años después, frente al pelotón de fusilamiento, el coronel Aureliano Buendía había de recordar aquella tarde remota en que su padre lo llevó a conocer el hielo. Macondo era entonces una aldea de veinte casas de barro y cañabrava construidas a la orilla de un río de aguas diáfanas que se precipitaban por un lecho de piedras pulidas, blancas y enormes como huevos prehistóricos. El mundo era tan reciente, que muchas cosas carecían de nombre, y para mencionarlas había que señalarlas con el dedo.
(“Cien años de soledad”, Gabriel García Marquez, Debolsillo 2007)
TESTO IN ITALIANO
Molti anni dopo, di fronte al plotone di esecuzione, il colonnello Aureliano Buendía si sarebbe ricordato di quel remoto pomeriggio in cui suo padre lo aveva condotto a conoscere il ghiaccio. Macondo era allora un villaggio di venti case di argilla e di canna selvatica costruito sulla riva di un fiume dalle acque diafane che rovinavano per un letto di pietre levigate, bianche ed enormi come uova preistoriche. Il mondo era così recente, che molte cose erano prive di nome, e per citarle bisognava indicarle con il dito.
(“Cent’anni di solitudine”, Gabriel García Marquez, Feltrinelli 1968, traduzione dallo spagnolo di Enrico Cicogna)
*Uno dei più celebrati incipit della letteratura di tutti i tempi. Con un grazie a Francesco Pulitanò per avermi affidato l’edizione in lingua originale del romanzo e impartito tante lezioni di spagnolo.
AGGIORNATO IL 6 MARZO 2017