Papà, ridotto a lavorare sotto terra come i topi

di Nora Scarnecchia, figlia di un minatore morto di silicosi*

Vengo da Barrea in provincia di L’Aquila e quello che racconto è un pezzo di storia della mia famiglia, ma è soprattutto il ricordo di mio padre.

Papà era venuto a lavorare in Belgio, da solo, immediatamente dopo la guerra. Rientrati dallo sfollamento dopo la liberazione, avevamo trovato la nostra fattoria distrutta dai bombardamenti. La situazione finanziaria dei genitori era quasi a zero perché durante la guerra si comprava tutto a mercato nero. Per nutrire la famiglia di sette figli minorenni, papà decise di andare a lavorare nelle miniere del Belgio. «Solo per poco tempo» – ci assicurò. Infatti sia lui che noi tutti in famiglia ci illudevamo di ricominciare a lavorare in azienda agricola come prima.

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Francia, minacce e attacchi informatici contro la deputata paladina degli armeni

Valérie Boyer, principale promotrice della legge che rende reato la negazione del genocidio compiuto dalla Turchia, ha ricevuto intimidazioni sul suo sito e via e-mail. “Mi vogliono intimidire”. La legge ha spaccato l’assemblea nazionale e causato uno scontro diplomatico con Ankara

dal nostro inviato Anais Ginori

PARIGI – Eroina per gli uni, nemica per gli altri. C’è una donna in mezzo alla disputa di questi giorni tra Parigi e Ankara. Valérie Boyer, 49 anni, deputata dell’Ump, il partito di Sarkozy, si è svegliata nel giorno di Natale con il suo sito personale oscurato. Collegandosi Continua a leggere