Se una domenica, a Napoli, due viaggiatori di Buenos Aires…

di Patrizia L’Astorina

Una giornata particolare, parafrasando Ettore Scola

Pupe e Julio innamorati a Napoli

Pupe e Julio innamorati a Napoli

Una domenica mattina, determinata a uscire fuori dalla routine, decido di partecipare a un evento culturale, in nome di una grande donna che ha fatto la storia della mia indemoniata città. Ma il destino mi riserva qualche cosa di insolito. Il treno ritarda, tutto normale fino ad ora, in un punto molto assolato della piattaforma, due figurine si guardano intorno un po’ spaesate cercando lo sguardo di qualcuno che possa dare loro indicazioni, non mi notano, ma io sì; non so perché mi ricordano mamma e babbo, sono anziani ma con uno spirito adolescente alla ricerca di una risposta. Intanto il treno non arriva, mi avvicino, e li vedo parlare con una persona in chiara difficoltà: non riesce a capire ciò che dicono. La voglia che ho da sempre di accogliere nel modo migliore i turisti nella mia città mi spinge a parlare Continua a leggere

«Le grandi donne d’Italia che sfidano gli stereotipi»

Il nostro Paese visto dagli altri. Newsweek e le grandi donne d’Italia: «Loro non sono le ragazze di Berlusconi». Da Rita Levi Montalcini ad Anna Magnani, da Oriana Fallaci a Miuccia Prada: icone contro gli stereotipi.

MILANO – Tempi duri per le donne che vivono nel Belpaese. Non bastavano le periodiche classifiche che confermano come l’Italia resti il fanalino di coda dell’Europa nel garantire lavoro e benessere al gentil sesso. Negli ultimi tempi, soprattutto a causa degli scandali che hanno coinvolto il premier Berlusconi, i giornali internazionali hanno focalizzato la loro attenzione sull’intramontabile maschilismo italico e sul ruolo apparentemente sottomesso delle donne nostrane. Ma come racconta in un recente reportage Newsweek, non tutte le donne italiane sognano di diventare veline o modelle. L’autorevole magazine americano celebra le grandi donne della nostra storia recente e afferma che queste prominenti figure mettono completamente in discussione gli stereotipi della società berlusconiana. Loro, spiega Newsweek, non sono le ragazze del premier.

DALLA LOTTE FEMMINISTE AL CINEMA – Una delle prime grandi italiane che compare nel reportage è Anna Maria Mozzoni. Pioniera del femminismo italico, la Mozzoni, che visse tra la metà dell’Ottocento e l’inizio del Novecento, è considerata la prima donna italiana a essersi battuta affinché anche il gentil sesso potesse votare alle elezioni. Nel 1878 rappresentò l’Italia a Parigi nel “Congresso internazionale per i diritti delle donne” e l’anno seguente fondò a Milano la “Lega promotrice degli interessi femminili”. Segue una delle più grandi attrici del cinema neorealista italiano: Anna Magnani. Per rendere chiara la distanza che separa la grandezza e la fierezza femminile di “Nannarella” dagli stereotipi italici odierni il settimanale statunitense riprende una vecchia frase che il premio Oscar amava ripetere al suo truccatore: «Le rughe non me le coprire. Ci ho messo una vita a farmele venire». Tra le grandi donne presenti in rassegna c’è anche Isabella Rossellini. La figlia del grande regista Roberto Rossellini e dell’attrice svedese Ingrid Bergman recentemente ha presentato “Green Porno”, brevissimi cortometraggi che in maniera ironica e seducente raccontano la vita sessuale degli insetti.

DALLA SCIENZA AL GIORNALISMO – Nella lista delle grandi italiane non poteva mancare Rita Levi Montalcini. Premio Nobel per la medicina nel 1986 e senatrice a vita dal 2001 , la Montalcini, nonostante abbia superato i 100 anni, continua a partecipare alle sedute di Palazzo Madama. La rassegna continua con Sofia Villani Scicolone, in arte Sofia Loren, una delle donne del Belpaese più conosciute nel mondo grazie alle sue indimenticabili interpretazioni cinematografiche che le hanno garantito ben due Oscar: «Il suo nome – scrive Newsweek – è sinonimo di cinema italiano, di bellezza e rappresenta l’ideale della donna forte del Belpaese». Ma le donne italiane si sono distinte anche nel mondo del giornalismo locale e internazionale. È il caso di Oriana Fallaci e Rosaria Capacchione. La prima è stata una dei più grandi reporter della storia. «Le sue interviste – dichiara Newsweek, riprendendo un vecchio articolo del Guardian di Londra – divennero oggetto di un’autentica venerazione in America». La seconda, esperta di cronaca giudiziaria, è uno dei simboli odierni della lotta contro la criminalità organizzata. Più volte minacciata di morte dai Casalesi, la giornalista vive da anni sotto scorta e nonostante le continue minacce, continua il suo apprezzabile lavoro di cronista per “Il Mattino” di Napoli.

DALLA POLITICA ALL’INDUSTRIA – Nel corso del tempo l’Italia non solo ha avuto grandi donne nella politica nazionale, ma le ha anche esportate in altri paesi. Ne è un esempio Sonia Gandhi, nata a Lusiana in Veneto e vedova di Rajiv Gandhi, già primo ministro indiano. Recentemente Sonia è divenuta presidente del Partito del Congresso, formazione politica al governo nel subcontinente indiano e quest’anno è stata definita da Forbes la nona persona più influente del mondo. Seguono due autentici miti della moda: Miuccia Prada e Donatella Versace. La prima ha trasformato l’azienda paterna in uno dei brand di moda più importanti al mondo, la seconda invece ha preso le redini del marchio “Versace” dopo la tragica morte del geniale fratello Gianni, nel luglio del 1997. Uno dei prodotti italici più famosi nel mondo è il vino. Le tre sorelle Allegra, Albiera e Alessia Antinori hanno contribuito a rendere il proprio marchio unico nel pianeta e continuano con eleganza il mestiere che la famiglia fiorentina porta avanti da più di 600 anni. Chiudono la lista altre due famose donne: Emma Marcegaglia e Carla Bruni. La prima è l’unica donna a essere riuscita a diventare Presidente di Confindustria. La seconda dopo una lunga carriera da modella e cantante, è ormai conosciuta da tutti, dopo il matrimonio con Nicolas Sarkozy, come la Première Dame di Francia.

Francesco Tortora
dal Corriere della Sera – 16 novembre 2010