Quei tre minuti di “Giù la testa”

di Luca Bartolommei

Ennio Morricone (Roma, 10 novembre 1928 – Roma, 6 luglio 2020) ci ha lasciati. Ricambiamo con affetto e stima il saluto che sembra mandarci in questa fotografia. Ci mancherà. Foto Cecilia Fabiano – LaPresse www.ilfattoquotidiano.it

L’unica cosa che mi viene da dire al Maestro Ennio Morricone dopo che ci ha lasciati è un semplice grazie. Glielo avrei detto anche prima, se mai lo avessi incontrato. Ho visto pochi dei film di cui ha scritto la colonna sonora e tutti molto datati, non sono un appassionato di cinema, non ho quindi molti ricordi particolari. Della sua musica mi è sempre piaciuto l’uso che faceva di strumenti non tradizionali, addirittura di rumori, suoni non musicali, che infilava in modo geniale all’interno di partiture molto raffinate e anche complesse, piuttosto che nell’arrangiamento di canzoni e canzonette di musica leggera. Se telefonando, Sapore di sale, Il barattolo piuttosto che Il cielo in una stanza alcune di queste. Se metterle tra le canzoni o le canzonette decidetelo pure a vostro gusto.

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