di Maria Elena Sini
Quando quest’estate in spiaggia ho visto Paola sottolineare con l’evidenziatore giallo, come fossero dei testi di studio, i settimanali di gossip per mettere in evidenza i messaggi sessisti contenuti nella pubblicità e nell’informazione ho immediatamente realizzato che siamo così permeati dalla cultura maschilista, talmente assuefatti che non ci facciamo più caso. E ho capito che uno “sguardo attivo” che non “veda passivamente” poteva essere un punto di partenza per cambiare approccio. Nella discussione che è scaturita subito dopo su quella stessa spiaggia, tutti i presenti hanno guardato con occhi nuovi e diversi le immagini del giornale: i commenti di Paola esprimevano quello che tutti noi avevamo pensato almeno una volta, spesso però senza soffermarci a considerare la vastità della portata di un fenomeno del genere. Continua a leggere