Il 24 gennaio 2013 ho intervistato il fotografo, archeologo e scrittore, Ico Gasparri con l’obiettivo di comprendere com’è nata la sua idea di fotografia e com’è maturata la volontà di raccontare le sue sensazioni nel primo libro “Chi è il maestro del lupo cattivo?” , relativamente all’oggettivazione sessuale nel mondo pubblicitario utilizzando il metodo iconografico per la descrizione delle immagini. La passione per la fotografia nasce nel 1975 (“un bel giorno i miei mi hanno regalato una macchina fotografica e da lì ho capito di avere una dote, potevo guardare il mondo attraverso le immagini”) Continua a leggere
immagine femminile
La presidente Rai e le donne in televisione: «Il sondaggio è parziale»
Anna Maria Tarantola
Ieri abbiamo pubblicato la lettera di DonneinQuota che chiedeva alla presidente della televisione pubblica che fine avesse fatto il monitoraggio sulla presenza delle donne nei programmi, oggi la parola passa alla scarna risposta di Anna Maria Tarantola:
Gentile Donatella Martini,
il sondaggio del novembre 2012 è un sondaggio parziale e di tipo sperimentale da me voluto, a seguito del quale è stata avviata una rilevazione sistematica e completa. Non appena i dati saranno disponibili sarà mia cura farglieli avere e pubblicarli sul sito Rai.
Cordialmente,
Anna Maria Tarantola
Rai e immagine femminile: quando ci dite com’è andato il monitoraggio?
di Maria Angela Bonas
Questa è la lettera di DonneinQuota per sollecitare la RAI a pubblicare i dati relativi al monitoraggio, effettuato dall’osservatorio di Pavia, dei programmi sotto il profilo di una rappresentazione dell’immagine femminile: informazione importantissima visto l’impatto dei mezzi di comunicazione sulla cittadinanza, in considerazione del ripetersi di violenze nei confronti delle donne.
Britney Spears, Kesha e le altre: “Difendiamoci dai modelli che propongono”
di Stefania Rigola
Con questo video Stefania Rigola ha salutato le alunne e gli alunni delle quinte classi dell’Istituto “Salvator Ruju” di Sassari ai quali questa mattina Paola Ciccioli parla di oggettivazione e svilimento dell’immagine femminile nei media. Per questo incontro, Paola ha deciso di basare il proprio intervento sulla tesina di fine corso della sua studentessa della Bicocca (premiata con 30 e lode), dal titolo “L’oggettivazione della donna nei video musicali trasmessi da Mtv”.
1 marzo 2013: Premio Immagini Amiche, Sala Alessi – Comune di Milano
L’Amministrazione Comunale di Milano e la delegata del Sindaco alle Pari Opportunità, Francesca Zajczyk, Vi invitano il 1° marzo alla presentazione della III° edizione del Premio Immagini Amiche che si terrà per la prima volta a Milano e che si inserisce nelle iniziative in occasione della Festa delle donne. Il Premio “Immagini Amiche” si ispira alla Risoluzione del Parlamento europeo, votata il 3 settembre 2008, sull’impatto del marketing e della pubblicità sulla parità tra donne ed uomini.
Sono previsti 5 premi rivolti al mondo della pubblicità (pubblicità televisiva, stampata, affissioni, programmi televisivi e web) e una menzione speciale ad una città che ha tenuto comportamenti virtuosi nel campo delle pari opportunità. Al termine dell’evento siete tutte e tutti invitati ad un aperitivo a Palazzo Reale
“22 anni di immagine della donna nella pubblicità stradale”. Mostra di Ico Gasparri a Milano
Maria Luisa Spaziani e il girasole
di Paola Ciccioli
Quando sono andata a trovarla, la scorsa settimana a Roma, mi ha detto che sarebbe venuta. Che oggi, 9 ottobre, sarebbe stata allo Spazio Oberdan di Milano per la presentazione di Non si riposa il mare, un libro che raccoglie sue poesie inedite, illustrate (ma credo che il termine “illustrate” sia riduttivo) da Gabriella Benedini. È andata lei stessa a prendere l’invito in una stanza diversa da quella in cui abbiamo trascorso insieme quasi quattro ore. Ore per me decisive Continua a leggere
“Che tempo che fa” anche in America?
Dalla donna-oggetto alla donna-sentimentale: le tacite regole della tv italiana
di Francesca Brasca*
Già nel marzo 1996, la Commissione ONU sulla Condizione delle Donne (CSW –Commission on the Status of Women) aveva identificato le donne e i media come uno dei temi critici da portare all’attenzione del Consiglio, sottolineando come gli stereotipi di genere nelle pubblicità e, più in generale, nei media rappresentassero uno dei principali fattori di ineguaglianza tra uomini e donne. Oggi, in Italia e a poco più di dodici anni di distanza, la situazione è cambiata? Continua a leggere
Donne e Rai: la risposta della Presidenza della Repubblica
Il 18 febbraio scorso Donatella Martini di DonneinQuota e Paola Ciccioli di Donne della realtà hanno scritto al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e alla ministra con delega alle Pari opportunità Elsa Fornero per chiedere l’applicazione delle norme che prevedono una rispettosa rappresentazione dell’universo femminile nei programmi Rai. Ecco la risposta della presidenza della Repubblica:
Panorama inquietante
Anno Domini 2012: una giornalista viene mobbizzata e poi licenziata per aver chiesto che le venisse garantita libertà di espressione e meritocrazia. Penseresti di essere in un paese a regime teocratico o in un qualche paese africano retto da una dittatura violenta e assolutista. Invece ti sbagli, sei in Italia e la redattrice in questione è una giornalista di Panorama. La suddetta giornalista, che risponde al nome di Paola Ciccioli, è una donna impegnata da anni, oltre che nella sua professione, anche nella sensibilizzazione verso l’uso scorretto che i media italiani fanno del corpo della donna Continua a leggere
Lettera a Bruno Manfellotto (direttore dell’Espresso)
Gentile Dott. Manfellotto,
in risposta alle critiche che alcune donne le fecero su “L’Altra Copertina” del novembre scorso, che mostrava un servizio sull’influenza illustrato da una donna mezza nuda in posizione sexy, lei scrisse:
“Da che mondo è mondo nell’arte, nel cinema, nel teatro, nella poesia l’immagine della donna è sempre segno di serenità e vitalità. Non c’è nulla di cui scandalizzarsi, l’importante è muoversi sempre nell’ambito dell’eleganza, del buon gusto e del rispetto per il mondo femminile. E così mi sembra che sia stato.”
“Sono direttore dell’Espresso da poco un anno e mezzo e sono sempre stato molto attento a non strumentalizzare l’immagine femminile: provi a ripercorrere le 75 mie copertine e altrettante “Altra copertina” dell’Espresso e ne avrà la conferma: non si arriva alle dita di una mano.”
Le chiediamo oggi:
1) anche il sedere in bella mostra dell’Altra Copertina di venerdì 17 febbraio, pezzo di donna senza volto e identità che introduce un articolo sui test medici, è segno di serenità e vitalità? Continua a leggere
Stampa. Attaca. Propaga
Diventa guerrila artist per un giorno: attacca questi adesivi sui cartelloni per rendere visibile a tutti quali sono le conseguenze derivanti dalla continua esposizione a corpi femminili stereotipati e sessualizzati. Varie ricerche confermano che guardare questo tipo di pubblicità a lungo termine (e noi ne siamo sovraesposti da anni!), può causare disturbi psicologici, anche gravi. (v.link)
Lotta anche tu contro la diffusione di modelli negativi Continua a leggere
Ico Gasparri: «Rosy Bindi o il responsabile di questa campagna deve dimettersi»
Come al tempo della pubblicità del nuovo giornale l’Unità chiesi le dimissioni di Concita Di Gregorio (!!!) ora chiedo le dimissioni di Rosy Bindi. Non mi interessa se siano donne o uomini, ma quelli che approvano queste campagne devono lasciare subito gli incarichi che hanno accettato. Se non era responsabilità di Rosy Bindi approvare il manifesto, allora chiedo le dimissioni di chi ha approvato questo manifesto.
Ico Gasparrri Continua a leggere
Comunicare significa anche rispettare
La pubblicità rispetta l’immagine femminile? Un convegno promosso dalla Commissione Pari Opportunità della Provincia di Mantova
La Commissione Pari Opportunità della Provincia di Mantova, conformemente agli indirizzi espressi dalla Risoluzione del Parlamento europeo del 3 settembre 2008 sull’impatto del marketing e della pubblicità sulla parità tra donne e uomini, ritiene fondamentale garantire il rispetto della dignità umana e dell’integrità della persona vigilando affinché il marketing e la pubblicità non comportino discriminazioni dirette e indirette, non contengano Continua a leggere