Raccogliendo l’appello “Mobilitiamoci per ridare dignità all’Italia”, partito oggi da Milano e firmato da numerosi appartenenti al mondo della cultura e del sindacato, della politica e del lavoro, lanciamo l’idea di un’iniziativa delle cento piazze, da Frosinone a Messina, da Torino a Reggio Calabria, cominciando nella nostra città sabato 29 gennaio alle 15, in Piazza Scala. Con un simbolo: la sciarpa bianca del lutto per lo stato in cui versa il Paese. Uno slogan: Un’altra storia italiana è possibile, e poi le nostre facce. Le facce delle donne italiane, quelle della realtà. Appuntandoci sulla giacca una fotocopia della nostra carta di identità con su scritto che quello che siamo: cassaintegrate, ricercatrici, precarie, artiste, studentesse, registe, operaie e giornaliste, per dire la forza che rappresentiamo a dispetto di tutto. Perché sarebbe bello che una spallata, magari quella definitiva, politica molto prima che giudiziaria, la dessimo proprio noi al capo supremo di questa telecrazia autoritaria, eversiva e misogina.
Come è scritto nell’appello: “Sentiamo il bisogno di porre un freno a tutto questo: perché arrivi alle giovani donne un messaggio di libertà, di giustizia, di diritto a una vita fatta di scelte consapevoli, di riconoscimento della dignità della loro persona, della loro intelligenza, del loro sentire e delle loro competenze; perché gli uomini, in particolar modo i giovani, rifiutino il modello sessista che domina e spezzino la complicità maschile contro il corpo delle donne; perché chiunque abbia cariche istituzionali e sia coinvolto in questa vicenda si faccia da parte.”Quel che accade del nostro Paese offende le donne, ma anche gli uomini che non si riconoscono, vergognandosi, nella miseria della rappresentazione di una sessualità rapace e seriale, nello squallore di una classe dirigente che ha fatto dell’eversione di ogni regola e nel sovvertimento di qualunque verità il suo tratto distintivo. Ed è anche a questi uomini che chiediamo di essere con noi sabato 29. Per ribadire insieme che “un’altra storia italiana è possibile”.
Sì, mobilitiamoci, facciamolo in tutte le piazze, utilizziamo internet e facebook per passare le informazioni, troviamoci nelle piazze con cadenza regolare, come le donne in nero!!
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Intanto, mi raccomando, esponiamo il lenzuolo bianco alle nostre finestre con la scritta: «Dimissioni». Le manifestazioni passano, purtroppo…
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Pingback: Milano in piazza sabato 29 gennaio per raccontare un’altra storia italiana « Donne della realta’s Blog | sanchiricotoday
Purtroppo a questa manifestazione non riesco ad esserci ma siamo solo all’inizio. Fatevi onore e grazie di cuore a chi ci sarà.
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sono un uomo che rifiuta il modello sessista che domina…oggi manifesterò anch’io…
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sono lontano,ma vi sono molto vicino combattere b. e combattere una cultura violenta, sadica, irresponsabile
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