Le donne vogliono contare: “Se non ora quando?”

Il 4 maggio, nella serata promossa dalla Associazione Di Nuovo, alla Casa della Cultura, sulle 171 donne candidate per il Consiglio Comunale nelle liste della sinistra, oltre 50 hanno accolto l’invito  a un confronto senza rete con le elettrici, in una sala gremita.

A partire dalle candidate di punta del Pd, Maria Grazia Guida, Marilisa D’Amico, Paola Bocci, Rosaria Iardino, passando dalle preziose nuove leve di Milano Civica per Pisapia, come Monica Fabbri, Donatella Fiocchi e Anna Del Freo, dall’icona della battaglia sul testamento biologico, Mina Welby, in lista con i Radicali, fino alle consigliere uscenti Patrizia Quartieri e Milly Moratti e all’esperta amministratice Daniela Benelli, capolista di Sel, l’associazione Di Nuovo è riuscita  a mettere insieme una platea di candidate carica di passioni e competenze, che non lascia dubbi sulla capacità e il desiderio delle donne di entrare a pieno titolo nella politica, insieme e accanto agli uomini.

Le interviste realizzate per strada, presentate in un video in apertura, e il calore delle numerose donne  intervenute, hanno poi confermato la voglia delle elettrici di vedersi  rappresentate da persone più vicini ai propri bisogni, alimentando la speranza che la fotografia della prossima squadra alla guida della città risulti finalmente diversa dalle immagini delle vecchie, tipiche, amministrazioni monosessuali al maschile, foto proiettate come sfondo di tutta la serata, a severa rappresentazione di cosa è ancora la politica oggi e di cosa domani non dovrà essere più.

Nelle tre ore di dibattito, in brevi interventi di tre minuti, sono stati affrontati  i principali temi al centro dei bisogni delle donne: sostegno al lavoro e alla salute attraverso il rilancio di adeguati servizi sociali, dalle scuole ai consultori, bilancio di genere, poi riconoscimento dei diritti delle coppie omosessuali, testamento biologico e ancora ambiente e accoglienza dei nuovi cittadini.

La serata si è conclusa, come preannunicato, con la presentazione della candidatura a vice sindaca, accanto a  Pisapia, di Arianna Censi, accolta con grande calore dalla platea. “La proposta di Arianna come vicesindaca è nata e cresciuta in questa settimane nella rete: emersa da un sondaggio di Affari Italiani  e lanciata dalla giornalista Marina Terragni sul suo blog” –  ha detto Iaia Caputo, coordinatrice di Di Nuovo Milano, che ha aggiunto – “ noi dalla rete  la raccogliamo per presentarla a voi questa sera, perché è una donna di grande capacità amministrativa e profonda sensibilità sulle tematiche di genere, e  perché Arianna ci piace!”. Arianna Censi ha dato la propria disponibilità con entusiasmo e gratitudine, specificando, però, che un amministratore deve essere libero di individuare la propria squadra: spetterà dunque a Pisapia scegliere la sua vice, ma nessun dubbio sul fatto che dovrà essere una donna. L’ex sindaca di Locate Triulzi e consigliera della Provincia di Milano con delega alle politiche di genere, ha scaldato poi la platea condividendo il suo sogno: “sogno che Milano possa ospitare, dopo Pechino, nel 2015, la Conferenza Mondiale delle Donne”, auspicio che la nostra candidata è riuscita, per il momento, a veder inserito nel programma della coalizione.

L’assemblea si è sciolta  in un grande spirito di solidarietà, con l’augurio di vedere elette in Consiglio Comunale molte delle candidate  presenti e con l’invito e l’impegno, che si sia maggioranza od opposizione, a costituire un “osservatorio di genere”, a presentarsi compatte e a vigilare affinchè la parità venga effettivamente realizzata nella prossima giunta e a tutti i livelli dell’ amministrazione comunale e nelle aziende partecipate. Le donne presenti hanno lasciato la sala con un po’ più forza di quella con cui erano entrate, sapendo di non essere sole. E con un appuntamento, subito dopo l’estate, per fare insieme un primo bilancio.

Di Nuovo Milano

Per info e contatti: dinuovo.milano@gmail.com

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