Creare la confusione per far sparire i fatti: l’occultamento delle violenze maschiliste contro le donne

di Patrizia Romito
docente di Psicologia sociale all’Università di Trieste

A partire dagli ultimi decenni del secolo scorso, nella maggior parte dei paesi industrializzati sono avvenuti dei cambiamenti importanti nella percezione e nel contrasto della violenza degli uomini contro le donne: in vari paesi europei, sono state abrogate delle leggi che sanzionavano la dominazione e la violenza maschile nella coppia[1]; sono state  altresì promulgate sia leggi maggiormente repressive nei confronti degli aggressori sia leggi di natura preventiva, come l’ordine di protezione o di allontanamento, sia leggi che configurano nuove tipologie di reato, come quelle che reprimono le persecuzioni, o lo “stalking”. Continua a leggere