Se le Donne Perdute diventano Conformiste

Ma dove è finito quel tormento delle donne perdute? di Silvia Avallone

Le donne «perdute» della letteratura – da Sonja di «Delitto e Castigo» alla signora Bovary, dalla ninfa di Nabokov alla Karenina – possiedono una monumentale grandezza. La prostituta interpretata da Anna Magnani in «Mamma Roma» è una donna dalla personalità grandiosa; la Saraghina di Fellini è una «creatura» poetica. Se provo a guardare Ruby, Nadia Macrì o Nicole Minetti mi chiedo perché non riesco a dare loro lo spessore che spetta alle protagoniste di una storia da raccontare. Per costruire un personaggio, infatti, e per sviluppare una trama delle sue azioni, occorre Continua a leggere

Donne in piazza il 13 febbraio: “Se non ora, quando?”

Una mobilitazione al femminile per difendere la dignità di chi lavora, si impegna e si sacrifica per la famiglia. Appuntamento in tutte le città italiane contro “la ripetuta rappresentazione come oggetto di scambio sessuale”. Moltissime adesioni, dalle Comencini all’onorevole Bongiorno Continua a leggere

Le donne oggi offese e umiliate

di Iole Murruni

C’è una ragazza che scrive un libro, partecipa al Campiello, vince il premio sezione giovani, e quando sale sul palco viene apprezzata più per il suo decolleté  che per la sua opera letteraria. Continua a leggere

Se anche la scrittrice è trattata da velina

di Gad Lerner

Ero seduto anch’io sul palcoscenico della Fenice di Venezia, sabato sera, quando d’improvviso abbiamo visto illuminarsi la faccia di Bruno Vespa: “Assegniamo ora il Premio Campiello opera prima a Silvia Avallone, autrice del romanzo ‘Acciaio’, e prego la regia di inquadrare il suo strepitoso décolleté”. Non pago, quando s’è ritrovato al fianco la giovane scrittrice vestita di chiffon, Vespa ha indugiato sul tatuaggio che ne orna una spalla, gliel’ha cinta e – rivolto alla platea degli industriali veneti promotori del Campiello – ha soggiunto: “La sto toccando e vi assicuro che nonostante il grande successo già conseguito, vibra ancora d’emozione”. Continua a leggere