È successo oggi, 14 agosto, a Milano. Intorno all’ora di pranzo.
Stavo andando a piedi verso la fermata dell’autobus, camminando senza fretta grazie a un sole benevolo e a un po’ di vento. Nei Giardini della Guastalla, sul prato verdissimo, un ragazzo a torso nudo si abbronzava e giocava con il cane. Un signore mi aveva superato sul marciapiede e avevo notato che in mano teneva delle rose avvolte in una carta bianca.
Poco prima, l’edicolante di fianco all’ospedale, si era prodotto in un articolato ragionamento deduttivo per dirmi che, sì, l’acqua della fontanella lì accanto è potabile. Un sorso, per mandar via l’amaro della sigaretta, mentre un piccione immergeva il becco nella vasca.
Ho sentito dire tante volte che Milano è bella d’agosto. Sarà, non sono mai stata di questo avviso.
Ma quest’anno è diverso e oggi lo è ancora di più.