Programmi sulla vita reale delle donne e più modelli di riferimento della femminilità. Articoli e norme specifici per i temi delle pari opportunità e la giusta attenzione alla violenza sulle donne nella programmazione sociale. Un Codice di autoregolamentazione Media e Donne e un Comitato per la sua applicazione. Insomma, tutto quello che oggi non c’è nel Contratto di Servizio della Rai. Sono le richieste contenute nell’appello della responsabile dell’Osservatorio sulla direttiva europea per le tv del Ministero delle comunicazioni, Gabriella Cims. Un appello che noi Donne della realtà abbiamo condiviso dal primissimo momento, alla fine dello scorso novembre, pubblicandolo sul nostro blog e diffondendolo attraverso Facebook.
Siamo rimasti in stretto e continuo contatto, da allora, con la Cims. E oggi aderiamo e sottoscriviamo con convinzione – come gruppo e come singole persone – la lettera inviata il 28 dicembre scorso al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, e ad altre personalità istituzionali che hanno competenza sulla Rai.
Solo una modifica effettiva del Contratto di Servizio della Rai, e controlli e sanzioni anche dure per chi non rispetta le regole, possono cambiare davvero l’immagine e la rappresentazione femminile su televisioni e radio del servizio pubblico. E poi, chissà?, contagiare anche le altre tv e i media in generale. Per questo chiediamo a tutte le amiche e a tutti gli amici che ci seguono e condividono le nostre posizioni e i nostri obiettivi di sottoscrivere individualmente l’appello di Gabriella Cims.
Donne della realtà
Ecco il testo dell’Appello: Continua a leggere