“Non ti spoglierebbe nessuno”. Crosetto insulta una giornalista

Il sottosegretario alla Difesa contro Antonella Rampino (Stampa), in una pausa di un dibattito a La7. Che finisce molto male

ROMA – Nel 2009 a Porta a Porta, Berlusconi si rivolse così al presidente del Pd Rosy Bindi: “Lei è più bella che intelligente” . Un insulto che ha fatto scuola. Stavolta non arriva in diretta, ma in una forma più pesante durante l’intervallo pubblicitario: il programma è ‘Omnibus’, il talk-show in onda ogni mattina su La7 Continua a leggere

Le ministre si impuntano. I ministri hanno seri dissensi politici. Il maschilismo fatto notizia

ANSA/ LACRIME E BATTIBECHI, QUANDO LA MINISTRA SI IMPUNTA PRESTIGIACOMO RECIDIVA, MA ANCHE MELANDRI E TURCO PIANGEVANO (di Marco Dell’Omo)
(ANSA) – ROMA, 22 DIC – Le lacrime in aula di Stefania Prestigiacomo non sono certo il primo sfogo femminile nei palazzi della politica. Singhiozzi e scatti di nervi, impensabili durante gli austeri e seriosi anni della prima repubblica, sono stati ampiamente sdoganati, Continua a leggere

Offese alla Bindi: lettera aperta a Bruno Vespa, Angelino Alfano, Pierferdinando Casini, Roberto Castelli e Riccardo Barenghi

Donne della realtà, solidale con l’on. Rosy Bindi dopo le offese che il presidente del Consiglio le ha rivolto durante la puntata di Porta a Porta del 7 ottobre, ha inviato una lettera aperta a Bruno Vespa, Angelino Alfano, Pierferdinando Casini, Roberto Castelli e Riccardo Barenghi.

la bella e la bestiaGentili Signori,
vogliamo esprimere il nostro stupore e la nostra indignazione per il silenzio colpevole che è sceso nello studio di Porta a porta, nel corso della trasmissione di mercoledì 7 ottobre, sull’insulto greve e intollerabile rivolto in diretta dal Presidente del Consiglio all’onorevole Rosy Bindi come persona prima ancora che come donna.

Siamo un gruppo di giornaliste, convinte che sia necessario riportare sui nostri media un modello di donna più aderente alla realtà, parlare delle italiane che lavorano credendo nei valori dell’impegno e della professionalità, della cultura e dell’intelligenza, e non lasciare che le donne siano rappresentate unicamente come persone che preferiscono puntare sulla propria bellezza e sulla disponibilità dell’uomo potente di turno per fare carriera e ottenere favori. Abbiamo lanciato un appello in questo senso a inizio agosto e lunedì scorso abbiamo tenuto a Milano il primo di una serie di dibattiti sull’argomento che intendiamo proporre in molte altre città.

L’incapacità di indignarsi e di reagire con fermezza da voi dimostrata di fronte a un commento volgare, ingiustificato ed estraneo a corretti rapporti personali, ci ha lasciate davvero esterrefatte. L’indifferenza è il passo ultimo prima dell’accettazione supina di quella cultura priva dei valori di rispetto e considerazione dell’altro, e in particolare delle donne, che noi vogliamo denunciare e combattere.

Le donne della realtà non sono nella disponibilità del Premier né di chiunque pensi di poterle usare a proprio piacimento. Le donne della realtà vivono, lavorano, soffrono, gioiscono, ma prima di tutto esigono rispetto. Da tutti.

Paola Ciccioli
Francesca Mineo
Cristina Morini
Letizia Mosca
Daniela Stigliano