Questa è una delle lettere che Aldo Moro fece arrivare alla moglie Eleonora Chiavarelli, che chiamava Noretta, durante i 55 giorni in cui fu sequestrato dalle Brigate rosse. E poi ucciso.
Oggi, 9 maggio, a 35 anni di distanza, le autorità e i media ricordano con ridondante ipocrisia il ritrovamento del cadavere in via Caetani, a Roma, di quello che era stato il presidente della Democrazia Cristiana. Noi lo facciamo riproponendo questo documento e il lancio Ansa del 19 luglio 2010 sulla morte di Eleonora Chiavarelli Moro, sottolineando le parole di padre Carlo Rossi durante la funzione religiosa: «Con la morte di Moro è iniziata quella esplosione del male che ha portato all’imbarbarimento» Continua a leggere