Tre scalini umiliano Ninfa e le impediscono di far festa nella Casa delle donne di Milano

di Paola Ciccioli

Ninfa Monteleone, l’amica Susi  e, di spalle, Paola  Ciccioli (foto di Donatella Martini)

Ninfa Monteleone, l’amica Susy e, di spalle, Paola
Ciccioli (foto di Donatella Martini)

Arrivo che i discorsi ufficiali sono già finiti. E anche le patatine del buffet allestito per l’inaugurazione sono al termine. Do una sbirciata rapida agli spazi, mi faccio strada tra i capannelli di signore sorridenti e controllo se le mie amiche sono arrivate. No, non ci sono ancora. Allora torno indietro e ritrovo, all’ingresso di via Marsala 8, la stessa scena che mi aveva colpito, come una schiaffo, pochi istanti prima.

Una giovane donna su una carrozzina è bloccata nell’androne: tre gradini le impediscono di salire all’interno della Casa delle donne di Milano ed essere parte della festa. Lei si chiama Ninfa Monteleone, ha 39 anni e dal 2005, a causa di una miopatia per accumulo di lipidi, si muove per la città su una carrozzina elettrica.

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