Scrivere: il “diritto di dire”

di Marguerite Duras*

La solitudine non si trova, si fa. La solitudine viene da sé. Io l’ho fatta, perché ho deciso che qui avrei dovuto esser sola, che sarei stata sola per scrivere libri. È avvenuto così, sono stata sola in questa casa, mi ci sono rinchiusa, certo. E poi l’ho amata. È diventata la casa della scrittura. I miei libri escono di qui, anche da questa luce, dal parco, da questa luce riflessa dallo stagno. Mi ci sono voluti venti anni per scrivere quello che ho detto ora.

Marguerite Duras

Marguerite Duras (Gia Dinh, Indocina, 1914 – Parigi 1996) in macchina con Yann Andréa Steiner (Guingamp 1952 – Parigi 2014) che ha raccontato il suo legame con la scrittrice nel libro “Cet amour -là (Questo amore)”. http://sognaparole.blogspot.it/2014/09/marguerite-duras-yann-andrea-steiner.html

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