«In pensione a 65 anni. E niente in cambio?»

La crescita è impossibile se non si affronta la questione femminile. La manovra è iniqua: tutte le risorse disponibili vanno investite per riequilibrare le discriminazioni. Lettera del comitato promotore SeNonOraQuando al Corriere della Sera

Caro direttore
Nell’articolo sul Corriere del 17 agosto (Lo sviluppo riparta al femminile. Quattro proposte sulla manovra) Letizia Moratti presenta delle modifiche dirette a favorire le donne e lo fa a partire da un’analisi condivisa in larga parte dal movimento Se non ora quando Continua a leggere

Le donne illuminate di speranza di piazza Duomo

di Paola Ciccioli

Lo so, è retorico. Ma, scusate, devo proprio scriverlo: «Io c’ero». Ieri in piazza Duomo, a Milano, io c’ero. Con una sciarpa arancione che mi aveva prestato la mia amica Brunella, e con un palloncino arancione che aveva gonfiato per me il mio amico Salvatore. C’ero. C’eravamo. Perché lo abbiamo scelto, voluto, desiderato, sperato e, appena un po’, perché anche noi abbiamo unito il nostro respiro al vento del cambiamento. Continua a leggere

Se questa è una moderata

di NATALIA ASPESI

Una signora così elegante, non solo nelle borse ma anche nei modi, chi l’avrebbe mai detto? Magari noiosa ma sempre impeccabile, e infatti era del tutto impensabile che la sua nota, signorile compostezza si rifugiasse nella sola sua marmorea cotonatura, e che lei si allineasse ai metodi più che fangosi della sua parte politica. È accaduto ieri nel faccia a faccia su Sky 24 tra lei Continua a leggere

Il circolo “virtuoso” dei manifesti Br

I molto tristemente famosi manifesti “Fuori le Br dalle procure”, fatti affiggere da un esponente del Pdl a Milano, hanno suscitato questo commento di una nostra lettrice.

di Veronica Tussi

Un buon esempio, come tanti al giorno d’oggi, per i giovani. Una cattiva azione ha dato notorietà ad uno sconosciuto che, a quanto si prevede, rimedierà molti voti. Un minus habens (politicamente, ovviamente) offende i magistrati, nonché la memoria di tutte le vittime delle Br, Continua a leggere

La carriera delle Papi girls? ”Mi sento offesa”

Sandy Cane eletta a Viggiù ai confini con la Svizzera. Italoamericana e primo sindaco italiano nero. Nata a Springfield nel Massachusetts da madre…

Mi sento offesa.

Perché? Perché un sistema di questo genere impoverisce qualsiasi concetto di meritocrazia di cui l’Italia – per la verità – è piuttosto carente. Mi spiego meglio perché non è solo una questione di militanza politica. Talvolta ci sono persone che pur non avendo fatto la cosiddetta gavetta Continua a leggere

L’ultima giapponese

di Cinzia Sasso
L’ultima giapponese di Milano è seduta in prima fila, ultima di un parterre di grandi donne.   Onorevole, senatrici, ministre, giornaliste, manager, tutte, insomma, di quelle che ce l’hanno fatta a mostrare che la donna non è un corpo ma – come tutti al mondo – è anche cervello, forza, capacità coraggio. Continua a leggere

“Il gallismo ha contagiato Milano tocca ai politici dare l’esempio”

“Invitiamo tutti gli uomini che seguono il nostro blog ad esprimere la propria indignazione verso questo episodio. Troppi uomini non si rendono neppure conto dell’inciviltà di questi comportamenti”.

L’intervista – Eva Cantarella, studiosa del femminismo: la Moratti doveva essere più attenta prima di nominarlo assessore Continua a leggere

Molestie sessuali e discriminazione, cosa ci insegnano le donne che hanno osato dire “no” all’assessore

di Paola Ciccioli

Dieci anni esatti dopo le dimissioni da assessore comunale a Milano per uno scandalo sessuale, il giornalista Mediaset Paolo Massari è stato arrestato per stupro nei confronti di una ex compagna di studi al liceo Parini che gli aveva chiesto aiuto perché in difficoltà a causa della crisi sanitaria da Corona Virus.

Nel post sono pubblicati gli articoli del Corriere della sera sulle lettere che due donne scrissero contro Paolo Massari, che nel 2010 era assessore all’Ambiente della giunta di centrodestra guidata da Letizia Moratti, e il mio commento di allora.

Paolo Massari, 54 anni, giornalista, ex assessore comunale a Milano, in seguito all’arresto per stupro avvenuto nella notte tra sabato 13 e domenica 14 giugno 2020 è stato sospeso da Mediaset

Con due lettere due donne hanno costretto alle dimissioni l’assessore all’Ambiente del Comune di Milano Paolo Massari. La dirigente del Consolato norvegese e la dipendente con contratto a termine dello stesso Comune hanno dichiarato di aver subito molestie sessuali ma, al momento, non risulta abbiano presentato denuncia all’autorità giudiziaria. Questo aspetto viene sottolineato (in alcuni casi con bieca e scontata malevolenza) in alcune delle cronache che hanno raccontato lo scandalo di Palazzo Marino. Vi proponiamo due articoli del Corriere della sera che danno conto dei commenti in proposito di giuriste e psicologhe. Continua a leggere

Un manifesto contro il gallismo

di Cinzia Sasso. La Repubblica — 8 giugno 2010

Tutto comincia con un vorticoso giro di telefonate. Donne che chiamano, donne che rispondono. Il povero Massari, l’assessore con l’occhialino dorato e quell’idea balzana di essere un tombeur, finisce sullo sfondo. Non ce n’è una, mentre parla con le altre, che si chieda quello che invece, ancora, si chiedono gli uomini: ma cos’ha fatto con la funzionaria del consolato norvegese e con la stagista in attesa di rinnovo del contratto? E non se lo chiedono perché non ha importanza: mica – e per fortuna – siamo di fronte ai giudici di un tribunale, siamo qui a discutere come cittadini. Anzi, e fa la differenza, come cittadine. Continua a leggere