«Mia carissima Noretta…»

lettera moroQuesta è una delle lettere che Aldo Moro fece arrivare alla moglie Eleonora Chiavarelli, che chiamava Noretta, durante i 55 giorni in cui fu sequestrato dalle Brigate rosse. E poi ucciso.

Oggi, 9 maggio, a 35 anni di distanza, le autorità e i media ricordano con ridondante ipocrisia il ritrovamento del cadavere in via Caetani, a Roma, di quello che era stato il presidente della Democrazia Cristiana. Noi lo facciamo riproponendo questo documento e il lancio Ansa del 19 luglio 2010 sulla morte di Eleonora Chiavarelli Moro, sottolineando le parole di padre Carlo Rossi durante la funzione religiosa: «Con la morte di Moro è iniziata quella esplosione del male che ha portato all’imbarbarimento» Continua a leggere

Addio ad Elvira Sellerio signora della cultura civile

Questa estate non era riuscita a trasferirsi nel baglio paterno a Marina di Ragusa, dove accoglieva gli ospiti con lenzuola di lino stirate di suo pugno. L’enfisema era diventato fastidioso, i figli hanno insistito che Elvira Sellerio rimanesse a Palermo. Ieri mattina, una crisi improvvisa nella sua casa di via Siracusa, a due passi da quella dell’ ex marito Enzo Sellerio – da cui era separata da più di trent’ anni – e a pochi metri dalla casa editrice, dove continuava ad affacciarsi ogni giorno, curiosa e severa. A settantaquattro anni, il destino ha voluto che se ne andasse in quel quadrilatero di affetti famigliari e passioni intellettuali che aveva costituito la cornice della sua vita. Tutto era rimasto eguale in redazione, come ai bei tempi. La scrivania antica dove sedeva Leonardo Sciascia, le grandi librerie ottocentesche, alle pareti gli innumerevoli bozzetti della collana della Memoria che hanno fatto lo stile Sellerio. «Un mausoleo», lo liquidava ironica lei, i capelli raccolti in un candido chignon, la sigaretta eternamente tra le labbra. Continua a leggere