di Paola Ciccioli

Vanessa Scalera in “Lea” di Marco Tullio Giordana, che racconta la tragica storia della testimone di giustizia Lea Garofalo, vittima della ‘ndrangheta
Sul suo profilo Facebook ha condiviso la foto dei soccorritori della tragedia dei treni di Corato e un articolo di cui mi hanno colpito queste parole:
«Serve sangue, i pugliesi sono generosi, serve sangue, ma non basterà per quanto ne è stato versato. Noi pugliesi siamo brava gente, senza TAV, senza grandi insediamenti che garantiscono salario e reddito, tolta l’ILVA di Taranto: altro ferro, altra puzza, altra morte».
Qualche ora prima aveva postato la schermata di Televideo con l’appello a medici e donatori «per fronteggiare la sciagura ferroviaria nel Nord Barese».
Bisogna scorrere giù, più in basso, per leggere che i giornali francesi stanno usando per lei, l’attrice Vanessa Scalera, aggettivi da far girare la testa e che la sua interpretazione di Lea Garofalo nel film “Lea” di Marco Tullio Giordana è impressionnante.