di Alba L’Astorina
Ricordo come fosse ieri il concerto di Patrizia di Malta e Francesca Ramos, al Cicip & Ciciap, quando il vivace circolo femminile milanese era ancora nella storica sede di via Gorani 9. Continua a leggere
di Alba L’Astorina
Ricordo come fosse ieri il concerto di Patrizia di Malta e Francesca Ramos, al Cicip & Ciciap, quando il vivace circolo femminile milanese era ancora nella storica sede di via Gorani 9. Continua a leggere
di Angela Giannitrapani
Ho assistito all’incontro di due donne fuori dal comune. Ma entrambe sono donne che hanno attraversato la realtà, questo è certo.
Una, scrittrice, ne ha creata una parallela a quella primaria, con i suoi personaggi e intrecci. L’altra, editrice, l’ha trasformata.
Silvana La Spina è nata a Padova da madre veneta e padre siciliano e ha vissuto l’infanzia e l’adolescenza in provincia di Catania. Nel suo ultimo libro La Continentale, edito da Mondadori, attraversa il terreno accidentato del rapporto conflittuale madre-figlia che si gioca all’interno di un altro conflitto: quello tra Nord e Sud. Ci sarebbe di che inciampare. Ma, durante l’incontro avvenuto alla libreria Milano Libri di via Verdi (giovedì 12 giugno), La Spina ha assicurato che, nonostante l’argomento evochi lacrime e sangue, l’ironia che pervade le pagine sospinge il passo e allevia il peso dell’anima. Da alcun brani che sono stati letti, devo dire che aiuta anche una scrittura lineare, dalle frasi brevi e incisive, come freccette lanciate al centro del bersaglio con mira inappuntabile. Fuori dalle pagine la scrittrice è una affabulatrice vulcanica, ricca dei due rami d’Italia che contiene in sé.