Siamo tutte migranti

«Il mio nome è Manuela e vivo in Scozia da 14 anni.

Una volta ho letto che alcuni effetti personali non sono le uniche cose che un rifugiato porta nel suo nuovo paese.

Credo che lo stesso valga per gli immigrati.

Credo di aver portato con me un modo d’essere diverso, una gentilezza diversa da quella dei locali.

Credo che il fondamento dell’integrazione non sia dimenticare chi si è e da dove si viene, ma condividere i propri valori, incorporandoli a quelli del nuovo paese in cui si vive.

Ho avuto il privilegio di lavorare 7 anni con bambini e donne di minoranze etniche e ho imparato molto sull’ignoranza e sui pregiudizi che c’erano in me.

Ho imparato che Musulmani, Buddisti e Cristiani possono pregare per me e ho trovato la mia sorella dell’anima: una bellissima donna Pachistana.

Essere un’immigrata mi ha insegnato che ciò che consideravo estraneo e lontano era in realtà vicino e familiare».

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«Cécile è la speranza delle seconde generazioni»

di Cheick Tidiane Gaye*

Ho avuto modo nel mio ultimo libro, Prendi quello che vuoi, ma lasciami la mia pelle nera (edizione Jaca Book 2013, con prefazione di Giuliano Pisapia) di evidenziare che «L’uomo abita dove vive e non dove nasce». Non è una frase buttata lì così per fare retorica, come fanno i politici di oggi, ma un concetto molto sostanziale in una realtà di globalità planetaria che sta attraversando l’umanità. Non accetto che la stampa chiami Cécile la “donna di colore”. Lei è la nera italiana, orgogliosissima di essere italiana e fiera delle sue radici congolesi Continua a leggere

Donne del Sud del Mondo, Cuore di Imprese, Integrazione ed Economia Solidale

19 GENNAIO – 30 MARZO 2012 – Una mostra dedicata alle DONNE del Sud del Mondo e al Commercio Equosolidale

LE DONNE E IL COMMERCIO EQUO SOLIDALE AL CENTRO DI UNA MOSTRA A GENOVA, DAL 19 GENNAIO AL 30 MARZO 2012 PRESSO IL CASTELLO D’ALBERTIS MUSEO DELLE CULTURE DEL MONDO Continua a leggere