«La persona che hai davanti non è solo il suo corpo, abbine cura»

di Maria Grazia Iannone*

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Illustriamo questa recensione di Maria Grazia Iannone con “I colori dell’amore”, un’opera di Giuliana Bellini, artista intensa e originale, amica di “Donne della realtà”

Per poter parlare del libro Lo scafandro e la farfalla, bisogna innanzitutto fare un esercizio di immaginazione. Pensa di avere davanti un uomo in sedia a rotelle, il volto sfigurato e atrofizzato dalla paralisi. Un occhio è chiuso, la palpebra sembra cucita. Il tronco è abbandonato contro lo schienale. Gli arti inerti sono appoggiati a braccioli e poggiapiedi. Gli cola della saliva dalla bocca: qualcuno deve asciugargliela con un fazzoletto per far sì che non si sporchi.

Se trovi il coraggio di osservarlo con più attenzione e di non farti impressionare dalla tracheotomia – un volgare buco sul collo necessario per respirare – ti accorgi che riesce a muovere la palpebra dell’occhio aperto e ogni tanto scuote debolmente il capo.

Pensi sia cosciente? Lucido?

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«Anche Sant’Antonio aumenta gli oboli per le grazie. E vuole essere pagato sull’unghia»

di Mariagrazia Sinibaldi

Mariagrazia compleanno

Bella, colorata, elegante: Mariagrazia Sinibaldi fotografata dal figlio Francesco Cianciotta la sera del 20 settembre scorso. La sedicente “signora Vecchiottina” sta aspettando gli ospiti per la festa del suo ottantesimo compleanno.

La signora Vecchiottina si avviò verso la cucina per prepararsi una straccio di cena. Diversamente dal solito aveva le spalle curve e uno strano senso di inutilità. Veramente era da qualche giorno che si sentiva così. Sulla porta della cucina si fermò improvvisamente, colpita da una domanda: ma dove erano finiti il suo ottimismo e la sua ben nota combattività?

Cosa aveva determinato questo stato di prostrazione?
Dimenticandosi completamente della cena, la nostra signora tornò indietro, si sedette sul divano e cercò di riprendere il filo di se stessa e cartesianamente cominciò a mettere in ordine, uno dopo l’altro, i fattacci che l’avevano colpita da quindici giorni a questa parte.

Tutto era cominciato la sera in cui era andata dal suo dottore per farsi fare una ricetta e anche per fare due chiacchiere con lui; perché il suo medico era una persona gentilissima e sempre pronta a fornirle la possibilità di una buona risata.

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