Pari opportunità e orrori mediatici da “fine del mondo”

di Roberta Valtorta

sadiqkhan

Apriamo con la foto di Sadiq Kahn, nuovo sindaco di Londra, la riflessione di Roberta Valtorta su stereotipi di genere e ignoranza e inconsapevolezza imperanti su questo delicatissimo tema. Kahn, che tra l’altro è padre di due figlie adolescenti, ha invece subito deciso di vietare l’affissione di manifesti con immagini femminili “dannose” nella metropolitana e sui mezzi di trasporto pubblici. In altre parole: qui si chiacchiera, li si fa.

Nell’ultimo periodo ho pensato di frequente: «Questo è interessante, potrei proporlo a Paola».

Mi sono fermata spesso a riflettere su quello che avrei potuto scrivere, ma ogni volta che aprivo un nuovo file finivo con il guardare per ore la barretta lampeggiante senza riuscire a buttare giù nemmeno una parola. Stavo lì, col vuoto in testa e tra le dita. Il tempo poi passava, io procrastinavo e pensandoci giorni dopo mi sembrava tutto così inutile che lasciavo stare, per buona pace del cestino che si riempiva con le bozze.

Sono passati mesi e ora ho deciso di lanciarmi.

In queste settimane, ho visto cose terribili: orrori mediatici, da social network e linguistici. Ho capito, a mie spese, che purtroppo c’è ancora tanta gente che non comprende, che ci passa sopra, che fa spallucce svalutando sforzi e ricerche.

Qualche tempo fa, nel presentare un lavoro su stereotipi di genere e “donna oggetto”, ho fatto uno dei più grandi errori che si possano commettere in questo mondo: dare per scontato che tutti gli altri la pensino come me. Ero convintissima di ogni parola e per un secondo ho addirittura avuto il dubbio di aver scelto un argomento troppo banale e carico di ovvietà. Non è stato così.

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Panorama inquietante

Anno Domini 2012: una giornalista viene mobbizzata e poi licenziata per aver chiesto che le venisse garantita libertà di espressione e meritocrazia.  Penseresti di essere in un paese a regime teocratico o in un qualche paese africano retto da una dittatura violenta e assolutista. Invece ti sbagli, sei in Italia e la redattrice in questione è una giornalista di Panorama.  La suddetta giornalista, che risponde al nome di Paola Ciccioli, è una donna impegnata da anni, oltre che nella sua professione, anche nella sensibilizzazione verso l’uso scorretto che i media italiani fanno del corpo della donna Continua a leggere

Tu quoque Gianni?

di Lorella Zanardo, www.ilcorpodelledonne.net

Come ho ripetuto più volte, il problema non era Berlusconi. O almeno non era solo Berlusconi.
L’expremier ha potuto esprimere tutti i peggiori stereotipi verso le donne, perchè l’Italia è un Paese che glielo ha consentito.
IL FATTO
Sanremo 2012, il Festival di musica più importante a livello italiano ed anche europeo.
I PERSONAGGI
Gianni Morandi, 68 anni. Cantante da sempre. Presentatore.
Rocco Papaleo, 53 anni. Comico attore,
Ivana Maratzova, 20 anni, grechina Continua a leggere

Da Lorella Zanardo: “Milano 2011”

Mi scrive stamane una lettrice milanese che la città deve cambiare, che ce la dobbiamo riprendere, che serve un segnale forte. Bene, la prendo in parola.

Chiedo cortesemente al Sindaco Pisapia e ai suoi assessori e assessore che provvedano a rimuovere il manifesto che qui vedete e che ha letteralmente invaso la città. Ieri ad un incrocio c’era un gruppo di ragazzini, direi sui 12 anni, tutti a testa in su a guardare la “patonza”, come ci insegna il Premier, della signorina. Più in là le loro compagne attendevano.
Roma, Firenze e molte altre città si sono già espresse contro le pubblicità mortificanti che infestano i muri delle città, vogliamo adeguarci? Continua a leggere

Partito rosa no, ma primo ministro sì

In occasione dell’incontro di Siena, promosso da “Se non ora quando”, la rivista Reset ha pubblicato, nel numero di luglio/agosto (in edicola), un forum al quale hanno partecipato Cristina Comencini, Cecilia D’Elia, Valeria Fedeli, Fabrizia Giuliani, Donatina Persichetti e Viviana Simonelli, e interventi di Linda Laura Sabbadini (maternità e lavoro, la catastrofe italiana), Emma Fattorini (Che brave, basta dividersi tra cattoliche e non), Marina Calloni (Perché non siamo libere), Alberto Ferrigolo (Donne e cattolici, spostamenti decisivi). Vi proponiamo l’articolo di Chiara Volpato Continua a leggere

Girls Girls Girls

Progetto girls girls girls
– Venerdì 27 maggio, ore 21.00
Proiezione “Il corpo delle donne” e incontro con  L. Zanardo (l’incontro è stato spostato a sabato 28 maggio ore 22.30)

– Sabato 28 e 29 maggio, ore 21.00
Spettacolo GIRLS GIRLS GIRLS
Il 60% del pubblico televisivo è composto da donne. L’immagine del corpo della donna in televisione è offerto come bene di consumo. Un bene di consumo desideri possederlo; vuoi sentirti libero di buttarlo; è facile ricomprarlo.  E quando un bene di consumo è un essere vivente? Se fosse consumato, offerto, scontato, messo in saldo, riciclato, messo fuori catalogo, reso? Ci sarebbe allora un consumatore e un consumato. E se per un giorno consumassimo chi consuma? (Giulia Abbate e Valeria Talenti)

per prenotazioni: +39 02 54102612 – info@pimoff.it

Striscia l’aggressione

dal Blog di Alessandra Faiella

L’ennesimo atto di stalking nei confronti di Lorella Zanardo, autrice del documentario e del libro Il corpo delle donne, è culminato con un atto che non esito a definire di stampo fascista. Lorella, che è persona politicamente corretta e squisitamente gentile, non avrebbe mai usato questo termine: fascista”, ma dato che, come molti di voi avranno capito, io non sono così corretta (con chi non si merita rispetto), non posso fare a meno di definire in questo modo un agguato vergognoso e volgarmente aggressivo Continua a leggere

Da Sodoma a Hollywood: “Diversamente etero”, alla ricerca delle lesbiche in tv

Se fossimo nel campo dei telefilm, si potrebbe dire che “Diversamente Etero” è uno “spin off” del documentario di Lorella Zanardo “Il corpo delle donne” (anche citato in un estratto): il documentario racconta la rappresentazione del mondo lesbico sulla tv mainstream italiana.

O meglio si concentra quasi interamente sull’unico esempio che si conosca: la relazione omosessuale nata nel 2010 all’interno della casa del “Grande Fratello” tra Sarah Nile e Veronica Ciardi Continua a leggere

Ci scrivono da Montecarlo…

Care “donne della realtà”,
Siamo una classe dell’ultimo anno di un liceo del Principato di Monaco.
Abbiamo guardato con la nostra insegnante di italiano-lingua straniera il documentario di Lorella Zanardo “Il corpo delle donne” che ci ha interessato molto tanto più che siamo rimasti scioccati dall’immagine della donna presentata dalla televisione italiana. Continua a leggere

I mass media “maltrattano” le donne ma la ribellione è possibile

foto di Laura Albano

Il corpo delle donne” è il titolo del libro di Lorella Zanardo, ma è anche il tema di un documentario e di un blog. Per analizzare le umiliazioni e le volgarità con cui il mondo della comunicazione ritrae il femminile. E invitare a un altro approccio

di SILVANA MAZZOCCHI da la Repubblica del 18 maggio 2010
PUBBLICITA’, mass media, televisione. Il mondo della comunicazione non ama le donne. Le mostra e le esibisce togliendo loro ogni autorevolezza. Le denuda, le carica di lustrini e, mentre sembra esaltarle, le umilia. Le riduce a merce, a decorazione. Toglie loro la parola, le usa come  prezzemolo visivo per “alleggerire” i programmi, le tratta come elemento di attrazione, come calamita per lo sguardo maschile. Continua a leggere

Andiamo tutte a L’Infedele per il compleanno de “Il Corpo delle Donne”

L’infedele, su La7, giusto un anno fa ha fatto uscire dalla Rete, portandolo in televisione, il documentario di Lorella Zanardo Il corpo delle donne. Lunedì 24 maggio il programma di Gad Lerner chiude la sua stagione con una puntata-bilancio su tutto ciò che è accaduto in Italia alle donne e alla loro rappresentazione mediatica in questi 12 mesi. Pubblichiamo di seguito l’invito della redazione de L’Infedele rivolto a tutte, spettatrici, gruppi e associazioni che vogliano far parte del pubblico della trasmissione. Noi contiamo di esserci. Continua a leggere

“Il corpo delle donne. Dentro e oltre gli stereotipi”. Un incontro a Sesto San Giovanni (Milano)

Chiara Volpato interverrà, mercoledì 10 marzo, all’incontro “Il corpo delle donne. Dentro e oltre gli stereotipi” che si terrà a partire dalle ore 14,30 nell’aula magna del Polo di Mediazione  di Sesto san Giovanni, in piazza Montanelli.  Il programma prevede la proiezione del video “Il corpo delle donne” di Lorella Zanardo, Marco Malfi Chindemi e Cesare Cantù.

Dalle 15,30 alle 16,30 si discuterà di “Corpi visti. Sguardi sul corpo delle donne: vecchi e nuovi stereotipi“. Oltre a Chiara Volpato che, lo ricordiamo, è docente di Psicologia sociale all’Università di Milano-Bicocca, ne parleranno Roberta Sassatelli dell’Università di Milano, Sandro Bellassai dell’Università di Bologna e Ruba Salih dell’Università di Exeter (Gran Bretagna). Continua a leggere

Da Generazione P – Il corpo delle donne: intervista al regista Marco Malfi Chindemi

di Marco Patruno

Ho avuto il piacere di intervistare il regista e produttore Marco Malfi Chindemi, autore insieme a Lorella Zanardo e Cesare Cantu’ del documentario “Il corpo delle donne.”  Documentario che dall’inizio dell’anno sta spopolando nel web diventando un vero proprio fenomeno. Il documentario presentato nel programma di Gad Lerner “L’Infedele” , ha dato un una vera e propria “scossa elettrica” al dibattito sul ruolo e la rappresentazione della donna nella società e nella televisione contemporanea.  Basti pensare all’energico articolo di Maria Laura Rodotà “Veline, escort, maschilismo lettera aperta alle donne”(Corriere della Sera  15 settembre 2009) Continua a leggere