Charlotte ed Ellen: la bambina e la scienziata che hanno rimesso in riga il colosso dei giocattoli

di Gianluca Suanno*

Il bar dei frullati di Heartlake

Il bar dei frullati di Hearthlake

Il ruolo dei giocattoli e la moltiplicazione delle discriminazioni: continua l’analisi sui “mattoncini colorati” e sulla loro “evoluzione” (forzata).

Le ragazze Lego Friends vivono in un mondo dalle sfumature rosa, guidano decappottabili rosa, scorrazzano per le vie lastricate di mattoncini sulle loro cabriolet, sono equipaggiate di ogni accessorio fashion, abitano in case rosa e cavalcano un cavallo marrone che vive in una stalla rosa. Sorseggiano un drink a bordo piscina, vanno a fare shopping, dal parrucchiere e alla mostra canina, persino la cuccia del cane è rosa! Niente sceriffi, poliziotti, super eroi o principi di Persia, ma cinque amiche belle, alla moda, dalla vita stretta e dagli zigomi alti Continua a leggere

Kafka e la bambola che «voleva separarsi per qualche tempo dalla bambina»

di Dora Diamant*

Dora Diamant

Dora Diamant (1898 – 1952): «Quando vidi Kafka per la prima volta, la sua immagine soddisfò immediatamente la mia idea di uomo»

Quando eravamo a Berlino, Kafka andava spesso allo Steglitzer Park. Talvolta lo accompagnavo. Un giorno incontrammo una bambina, che piangeva e sembrava disperata. Le parlammo. Franz le chiese che cosa le fosse successo e venimmo a sapere che aveva perso la sua bambola. Subito lui si inventò una storia plausibile per spiegare la sparizione. “La tua bambola sta solo facendo un viaggio, io lo so, mi ha scritto una lettera”. La bambina era un po’ diffidente: “Ce l’hai con te?” “No, l’ho lasciata a casa, ma domani te la porto”. La bambina, incuriosita, aveva già quasi scordato le sue preoccupazioni, e Franz se ne tornò subito a casa, per scrivere la lettera.

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