Appello Donne e Media alla Vigilanza: Rai ignora impegni su immagine donne assunti con il nuovo contratto di servizio pubblico

Gabriella Cims

“Rai ignora gli impegni assunti. Dal 27 giugno 2011, data della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del nuovo contratto di servizio pubblico audiovisivo, sono infatti in vigore ben tredici impegni che abbiamo proposto e che Rai si è assunta per una rinnovata rappresentazione delle donne nei programmi trasmessi dalla tivù pubblica. Cosa ne è della loro applicazione? Come intende Rai darne attuazione, visto che –ad oggi- non pare si possa registrare quell’auspicato cambio di passo nell’uso dell’immagine femminile?”. È quanto domandano i sottoscrittori dell’Appello Donne e Media, chiedendo audizione al presidente della commissione parlamentare di vigilanza, On. Sergio Zavoli. Di seguito la loro lettera Continua a leggere

Rai: contratto di servizio e impegni su immagine donne. Seminario a Roma appello donne e media il 24 novembre

Dalla Rai un nuovo corso per la rappresentazione delle donne

Come dar seguito ai nuovi impegni proposti dall’Appello Donne e Media, sigillati nel nuovo contratto di servizio pubblico, ora in vigore?

SEMINARIO – Roma, 24 novembre 2011 ore 9.30

Parlamentino Ministero Sviluppo Economico

L’Appello Donne e Media, lanciato attraverso la Rete a novembre 2009 Continua a leggere

Roma, 12 luglio 2011 – ore 14.30 Tavolo di confronto “Donne e media – Nuovi obiettivi”

Parlamento Europeo – Ufficio in Italia – Sala delle Bandiere – via IV novembre 149

Martedì 12 luglio, presso la Sala delle Bandiere, si terrà il tavolo di confronto “Donne Media – Nuovi obiettivi”. Sono stati invitati a partecipare i rappresentanti del mondo della comunicazione pubblicitaria e non, e dell’associazionismo femminile al fine di coinvolgere maggiormente ed ascoltare tutte le forze impegnate su questa battaglia per un’immagine socialmente responsabile della donna.  Continua a leggere

Donne e Media: il Comitato chiede la convocazione di un tavolo di confronto per l’adozione del Codice deontologico

In una lettera invita alle più alte cariche dello Stato, il Comitato ricorda gli impegni presi e chiede un incontro tra istituzioni e aziende.

Il Comitato “Appello Donne e Media” ha inviato una lettera all’attenzione del Presidente della Repubblica, del Presidente Commissione Parlamentare di Vigilanza, dei Presidenti di Camera e Senato, del Ministro dello Sviluppo Economico e del Ministro delle Pari Opportunità, per chiedere la convocazione di un tavolo di confronto Istituzioni/Aziende necessario per l’adozione del Codice deontologico “Donne e Media”. Continua a leggere

Gabriella Cims: «Ma il nostro impegno non è finito»

L’azione del Comitato Donne e Media riconosciuta dal parlamento e dal governo: firmato il Contratto di Servizio Rai con l’istituzione della Commissione per la tutela delle donne in Tv’‏. Cima: “Un rinnovato sforzo creativo per superare l’Audience perseguito svilendo la dignità delle donne” Continua a leggere

Rai: firmato il nuovo Contratto di servizio. Grande vittoria per la campagna Donne e Media

Soddisfazione per la promotrice dell’Appello Donne e Media, Gabriella Cims, e per Key4biz che ha sostenuto via web tutta la campagna.

E’ stato sottoscritto ieri, presso il Ministero dello Sviluppo Economico, il nuovo Contratto di Servizio con la Rai che scadrà alla fine del 2012. Il tema della qualità Continua a leggere

Appello “Donne e Media”, un aggiornamento da Gabriella Cims

Care firmatarie, cari firmatari
la perdurante inadeguata rappresentazione del mondo femminile nei media, con stereotipi riduttivi rispetto alla pluralità espressa dalle donne nella realtà, rende sempre più urgente dare risposte adeguate al piano di riforme sostenuto attraverso l’“Appello Donne e Media”, che abbiamo condiviso in Rete e in numerosi dibattiti pubblici. Continua a leggere

Famiglia Cristiana: Le pari opportunità? Non cercatele in Tv

In televisione si parla di donne, certo, ma solo (o quasi) se si parla di moda o di sesso, di spettacolo o di bellezza. Poco o nulla se si tratta di impegno sociale. È la denuncia dell’associazione “Appello donne e media”, promossa da Gabriella Cims, che propone 11 emendamenti al Contratto di servizio pubblico in discussione in commissione di Vigilanza, perché la Rai si impegni a rappresentare un’immagine della donna che corrisponda alla realtà. Ad avvertire con urgenza questo problema sono state, già un anno fa, alcune giornaliste che, insieme a docenti universitarie (più un giornalista uomo), hanno fondato il gruppo “Donne della realtà”, attivissimo su Internet con il blog https://donnedellarealta.wordpress.com. Continua a leggere

Tv: Censis; La donna in video? Solo sesso e bellezza / ANSA

APPELLO DONNE E MEDIA CHIEDE 11 EMENDAMENTI A CONTRATTO SERVIZIO
di Elisabetta Malvagna

(ANSA) – ROMA, 27 MAG – «In tv le donne se non hanno il bikini, non vanno bene»: così Emma Bonino, vicepresidente del Senato, descrive l’immagine che il piccolo schermo dà dell’altra metà del cielo. La Bonino è intervenuta a un incontro organizzato da `Appello Donne e Media´, l’associazione promossa da Gabriella Cims, che ha proposto 11 emendamenti al Contratto di servizio pubblico in discussione in commissione di Vigilanza perché la Rai diffonda un’immagine delle donne che corrisponda alla realtà. Continua a leggere

Approvato in Commissione Vigilanza l’Osservatorio Rai contro gli stereotipi di genere

Un emendamento per tutelare l’immagine della donna in tv: la Commissione di vigilanza della Rai ha approvato l’istituzione di un Osservatorio che servirà a monitorare nella programmazione Rai la rappresentazione distorta della figura femminile. Il progetto era partito dalla radicale Emma Bonino che insieme all’associazione “Pari o dispare” e a un vasto e trasversale arco di donne impegnate nella politica, nel giornalismo e nella cultura (tra cui Tiziana Ferrario, Myrta Merlino, Miriam Mafai, Mimosa Martini oltre a Gabriella Cims e Pina Nuzzo dell’Udi) avevano proposto di creare un Osservatorio indipendente per monitorare la presenza femminile in tv ridotta a ruoli fissi: velina, “pupa”, cuoca a tutte le ore o vittima di violenza. L’emendamento è stato sottoscritto da oltre 70 parlamentari di tutti gli schieramenti politici.
Di seguito i comunicati di Pari o dispare e di Gabriella Cims Continua a leggere

Appello di Pari o Dispare: chiediamo alla Rai un osservatorio contro gli stereotipi di genere!

Oltre gli stereotipi nei media: cominciamo dalla previsione nel contratto di servizio RAI di un Osservatorio indipendente sui programmi

Pari o Dispare, associazione che vede numerose donne e uomini appartenenti a diverse categorie professionali, diversi orientamenti politici, associazioni femminili aderenti, ha come Presidente Onoraria Emma Bonino e come Presidente l’economista Fiorella Kostoris. Tra gli obiettivi di Pari o Dispare, comitato per il raggiungimento della parità uomo-donna, per il riconoscimento del merito e dell’irrinunciabile risorsa di crescita e sviluppo che le donne rappresentano in Italia e nel mondo, vi è un impegno forte contro gli stereotipi di genere nei media. Continua a leggere

Appello Donne e Media. Audizione in Vigilanza: migliorare la rappresentazione delle donne è un obiettivo fortemente condiviso

Sergio Zavoli: «La questione di una migliore rappresentazione della figura femminile nel servizio pubblico è un obiettivo su cui il lavoro della Vigilanza intende prestare particolare attenzione».

di Gabriella Cims

Si è svolta ieri, presso la Commissione parlamentare di Vigilanza, l’audizione sul Contratto di servizio pubblico con i rappresentanti dell’ “Appello Donne e Media”. Continua a leggere

Donne e Tv. Workshop a Roma: modificare subito il Contratto di servizio Rai e, soprattutto, farlo rispettare

Giorgio Napolitano: “Rifiutare un’immagine della donna che risponda a funzioni ornamentali o che venga offerta come bene di consumo, attraverso una forma di rappresentazione che offende profondamente la dignità delle donne italiane”.

da Key4biz.it

Si è tenuto a Roma il 15 aprile 2010, presso la Sala Polifunzionale della Presidenza del Consiglio, l’incontro ‘Donne in TV e nei Media: un nuovo corso per l’immagine femminile’, workshop promosso da Gabriella Cims, coordinatrice dell’Osservatorio Direttiva UE Servizi di Media Audiovisivi, e Key4biz, con lo scopo di dare seguito, visibilità ed esecuzione all’Appello ‘Donne e Tv’  lanciato a novembre 2009. Continua a leggere

Donne e Tv. L’adesione di Gianpiero Gamaleri, Ordinario di Sociologia dei processi culturali e comunicativi


La voce di un uomo, di un docente universitario, si unisce al coro femminile che sostiene la campagna Donne e tv su Key4biz lanciata da Gabriella Cims. La voce è quella di Giampiero Gamaleri, ordinario di Sociologia dei processi culturali e comunicativi a RomaTre. Già consigliere Rai ed ex membro del Centro Televisivo Vaticano, Gamaleri riprende tra l’altro l’affermazione di Elisa Manna che sarebbe da scolpire nella pietra: «Un Paese civile non rappresenta le sue donne come entraineuse». Sentito da Donne della realtà, il docente ci autorizza ad inserire il nome di Bianca Berlinguer tra le donne (poche) che hanno raggiunto livelli apicali nella nostra televisione pubblica. Nel suo intervento, infatti, la direttrice del Tg3 non compare perché l’articolo è stato scritto prima della nomina e così (cioè con questa omissione) è stato pubblicato sul periodico dei Senior Rai, Nuova Armonia. Continua a leggere

Donne in Tv e nei media: se ne discute il 15 aprile a Roma

Il nuovo contratto di servizio Rai, per la prima, volta, conterrà richiami a un uso più corretto dell’immagine e delle esperienze femminili. Anche se il cammino per rendere il servizio pubblico più rispettoso delle pari opportunità non è concluso, va comunque registrato che l’appello lanciato da Gabriella Cims (Osservatorio direttive europee sulle tv) e la mobilitazione in Rete delle associazioni delle donne hanno prodotto un primo risultato e aperto un dibattito destinato a non esaurirsi. Se ne discute il 15 aprile a Roma. Continua a leggere