«Donne che volete fare politica attente al nemico numero uno: la svalutazione»

Le donne entrate in Parlamento sono almeno 219 alla Camera e 106 al Senato, intorno al 35 per cento, secondo le proiezioni di Openpolis. «Si accentua quella dinamica che già si era evidenziata nella precedente legislatura, più donne, più giovani», scrive oggi sul quotidiano La Stampa Linda Laura Sabbadini. E le sue parole ci danno l’opportunità di cominciare a pubblicare una serie di riflessioni e testimonianze che abbiamo messo assieme, prima delle elezioni del 4 marzo, grazie all’input di Donatella Martini Ciampella, presidente dell’Associazione DonneInQuota, che monitora la presenza femminile in politica e da tempo si impegna in azioni concrete per l’equa rappresentanza di genere. Partiamo con una illustre sconfitta: Sara Valmaggi, Pd, che dalla vice presidenza del Consiglio regionale della Lombardia ha tentato il salto verso Roma e la Camera dei deputati, senza però riuscirci. «Bisogna saper perdere, e io ho perso. Non posso nascondere quanto sia difficile accettare una sconfitta, per me e per il mio partito. Mi rimane l’orgoglio di averci provato e di averci messo la faccia», ha scritto su Facebook, aggiornando il proprio profilo con una foto, quella qui sotto, che sa di dolceamaro riposo in vista di un nuovo obiettivo.

di Paola Ciccioli, con Donatella Martini Ciampella

«Sara sei in vacanza?» chiede un’amica su Facebook a Sara Valmaggi che, dopo la sconfitta alle elezioni del 4 marzo, ha aggiornato con questa foto il proprio profilo. «Non ancora, sto “sbaraccando” l’ufficio», la risposta della ex vice presidente del Consiglio regionale della Lombardia che si era candidata alla Camera nel collegio uninominale di Bresso, Milano e Sesto San Giovanni (https://www.saravalmaggi.it/)

«La modifica della legge elettorale che introduce la doppia preferenza di genere è un voto che premia anni di impegno convinto per la parità di genere e per favorire l’accesso delle donne nelle assemblee legislative».

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Le ragazze vanno all’amore

di Ivano Fossati

Una foto di Giuseppe Cozzi per dare l’arrivederci all’estate e fare gli auguri di buon compleanno al cantautore Ivano Fossati, nato a Genova il 21 settembre 1951. Spiega Giuseppe Cozzi: «Questo è uno scatto dell’estate del 2015, a Venezia, sestiere Castello, riva dei Sette Martiri, un affaccio sul bacino di San Marco ». Grazie!

Dedicata a Nicolina Pacini, uccisa a 15 anni dall’ex compagno di sua madre. E alle giovani donne ferite e mortificate dalla violenza.

Le ragazze di Firenze vanno al mare
le ragazze di Firenze vanno all’amore
le ragazze di Milano han passo di pianura
che è bello da vedere
che è bello da incontrare
in questi posti davanti al mare
con questi cieli sopra il mare
quando il vento riscalda a suo tempo il mare.

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«Un giorno finalmente m’innamorai di Dante»

di Rosalba Griesi

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Dante e Beatrice in “Una Commedia Divina” che ha partecipato al 58° Zecchino d’Oro. Anche le altre due immagini di questo post di Rosalba Griesi sulle contaminazioni dantesche nella musica italiana provengono dal video della stessa canzone (http://www.jumonstudio.com/)

Che la poesia sia eterna è risaputo, ma quella del nostro Dante lo è ancor più. La sua “Commedia divina”, con i suoi cerchi concentrici, il suo viaggio tra selve oscure, sino a giungere in cielo al cospetto di cotanta divina luce, è quanto mai attuale, quanto mai riproponibile, tanto da ritrovarlo in ogni genere letterario, in molte opere pubblicate, all’interno di un vasto fenomeno conosciuto come dantismo creativo, di terzo millennio.

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E quindi uscimmo a riveder… le parole del cambiamento

di Chiara Pergamo

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Illustrazione di Marcella Brancaforte da “Donne, grammatica e media. Suggerimenti per l’uso dell’italiano” di Cecilia Robustelli e con la prefazione di Nicoletta Maraschio, presidente onoraria dell’Accademia della Crusca (Gi.U.Li.A. Giornaliste, 2014) http://giulia.globalist.it/

Io e Virginia Raggi abbiamo un problema in comune. No, non parlo di un taglio di capelli che non ci valorizza (quello comodo, che gli dai solo una spuntatina), ma di una questione linguistica. È ormai chiaro che i telegiornali, le testate online, le radio e la gente in genere non sa più come chiamare questa donna: dal momento che tiene lei le redini del Comune di Roma, si dice che è il sindaco o, essendo lei femmina, è una sindaca? O vogliamo optare per un più ibrido la sindaco?

Da dove nasce il parallelismo con me: siccome ho ottenuto la presidenza dell’associazione di cui faccio parte, sono il presidente o la presidentessa o la presidente, che persino Word me lo sottolinea come errore?

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A como l’1 giugno manifestazione‏‏‏ contro la violenza sulle donne

Perché le donne non debbano più pagare con la vita la scelta di essere se stesse

Per dire che la violenza non è una questione privata ma sociale e culturale che riguarda tutti e tutte senza distinzione di classe, nazionalità, religione, età

Manifestazione 1 giugno 2013  ore 17  – Como – Largo Miglio

Invito_Manifestazione_1_giugno_2013

Di cosa parliamo quando parliamo d’amore

da dove sto chiamandodi Raymond Carver*

Aveva la parola il mio amico Mel McGinnis. È cardiologo, e qualche volta questo gliene dà il diritto.

Eravamo seduti tutti e quattro attorno al tavolo della cucina di casa sua e bevevamo gin. Dalla finestra grande dietro il lavello, la luce del sole inondava la cucina. Oltre a me e Mel, c’erano la sua seconda moglie Teresa – ma noi la chiamavamo Terri – e mia moglie, Laura. Abitavamo ad Albuquerque, allora. Ma venivamo tutti da qualche altro posto.

In mezzo al tavolo c’era un secchiello pieno di ghiaccio. La bottiglia del gin e quella dell’acqua tonica facevano continuamente il giro e, non so come, c’eravamo messi a parlare d’amore. Secondo Mel, il solo vero amore era quello spirituale Continua a leggere

Bollate ha il suo blog con lode grazie a Sabrina

Sabrina Flisi

Sabrina Flisi nel 2013

Un’idea virale per il lavoro di tesi: dalla Bicocca a Bollate

di Sabrina Flisi*

Ho scelto come Laurea magistrale “Teoria e Tecnologia della Comunicazione” (TTC) per la sua particolarità; si tratta infatti di un corso multidisciplinare, dal carattere ibrido, che fonde due ambiti di studio apparentemente molto diversi: la Psicologia e l’Informatica.

In realtà queste due materie si amalgamano bene, e il corso di laurea forma persone in grado di muoversi all’interno della Rete, capaci di creare con dimestichezza progetti che sfruttano i mezzi tecnologici (siti Internet, advertisement…), tenendo conto del target di riferimento e delle sue esigenze. Ci è stato insegnato che, prima di qualsiasi lavoro pratico, si devono effettuare una ricerca e un’analisi teorica di tutti gli elementi coinvolti, rendendo i progetti finali completi e, se possibile, accessibili per chiunque. Mi piace pensare a TTC come a un corso che insegna a fare concretamente qualcosa, da trasmettere con passione a chi poi lo utilizza.

Il corso di Psicologia delle influenze sociali è una delle attività didattiche opzionali che lo studente può scegliere nel secondo anno di Laurea e fa parte della facoltà di Psicologia. Le lezioni sono tenute dalla professoressa Chiara Volpato e dalla giornalista Paola Ciccioli.

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Perché il 25 novembre è tutti i giorni

di Maria Elena Sini

Qualche giorno fa mentre andavo a scuola ho notato un enorme manifesto che pubblicizzava le diverse iniziative cittadine per la Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne. Il primo pensiero è stato : come è possibile che oggi nel XXI secolo ci sia bisogno di una giornata per parlare delle violenze che vengono perpetrate nei confronti delle donne in quanto donne ? Purtroppo la morte di 115 donne nel nostro paese, vittime di “femminicidio”, termine brutto ma attraverso il quale appare chiaro che “violenza familiare”, “raptus della follia”, “delitto passionale” sono parole dietro cui si nasconde la volontà di normalizzare il racconto di un fatto di cronaca nonché il tentativo di considerare queste morti come gesti fuori dalla ragione rifiutando una lettura più complessa, sembra giustificare questa giornata Continua a leggere

Contro la violenza maschile sulle donne – femminicidio

A Milano in Zona 2. Convenzione contro la violenza maschile sulle donne – femminicidio

Il 25 novembre 2012 è la Giornata mondiale contro la violenza maschile sulle donne. Non una ricorrenza rituale, ma un monito per riflettere e agire: la violenza di genere è una violazione dei diritti umani e occorrono politiche adeguate per fermare la violenza. Il 13 ottobre 2012 è stata siglata “NO More! Convenzione contro la violenza maschile sulle donne – femminicidio”, per volontà delle associazioni di donne e realtà nazionali della società civile che condividono da tempo un forte impegno per contrastare, prevenire e sensibilizzare sui temi della violenza sulle donne e dei diritti umani Continua a leggere

Orsola, uccisa anche dal non giornalismo

di Maria Elena Sini

Più o meno un anno fa moriva Orsola S., un’insegnante di Alghero, cittadina in provincia di Sassari. Quella mattina i suoi alunni e i colleghi la aspettavano a scuola, ma lei, solitamente puntuale, non si presentò. Più tardi arrivò a scuola una telefonata della famiglia per comunicarne il decesso. Il padre infatti, insospettito dal suo silenzio, usando un mazzo di chiavi di riserva, era entrato nel suo appartamento e l’aveva trovata sul letto senza vita, con una corda attorno al collo Continua a leggere

Riscritture di omicidi estivi

di Michela Murgia 

Un’altra donna morta.

Un altro uomo assassino.

Un altro giornalistico “raptus di gelosia”.

Lo so, sono ossessiva, ma finché non smette di succedere io non ci riesco a smettere di dire che sta succedendo. Faccio un gioco, dai. Loro danno la notizia così, io la riscrivo come dovrebbe essere scritta per essere rispettosa di vittime e lettori.

La scrittrice Michela Murgia, a sinistra di spalle, durante un incontro pubblico. (Foto dalla sua pagina Facebook)

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Il valore delle donne

dal Blog di Maurizio Artale, il FattoQuotidiano

In questi ultimi giorni, oltre all’apprensione per lo spread, due “elementi” sono stati messi in evidenza dai mass media: i suicidi legati all’assenza di un lavoro e le donne vittime di omicidi, 55 da gennaio ad aprile di quest’anno Continua a leggere

Sebben che siamo donne. Voci, immagini, corpi contro la violenza

23, 24, 25 novembre ore 21 Officine Corsare, Via Pallavicino 35 (Torino)

In occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne, le Officine Corsare presentano tre serate di dibattito, cinema e teatro per mettere a fuoco non solo il tema della violenza ma anche il ruolo della donna in politica e l’uso e consumo del corpo femminile nella società contemporanea Continua a leggere

Ma la Chiesa si accorge di quante donne vengono uccise?

di Renato Pierri

La solita notizia senza importanza: “Lucca, uccisa in strada: il fidanzato confessa. Il movente, una relazione sentimentale finita male”.  Immagino i nobili sentimenti dell’assassino, il quale si è recato all’appuntamento con la pistola. Notizia senza importanza per due motivi. Si sa Continua a leggere