Donne e Rai: la risposta della Presidenza della Repubblica

Il 18 febbraio scorso Donatella Martini di DonneinQuota e Paola Ciccioli di Donne della realtà hanno scritto al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e alla ministra con delega alle Pari opportunità Elsa Fornero per chiedere l’applicazione delle norme che prevedono una rispettosa rappresentazione dell’universo femminile nei programmi Rai. Ecco la risposta della presidenza della Repubblica:

Donne e media: incontro al ministero

Incontro a Roma il 6 marzo, al ministero del Lavoro e del Welfare, tra la sottosegretaria Maria Cecilia Guerra e il Comitato Immagine Differente, promotore di una proposta di legge per equiparare l’Italia agli altri Paesi europei in materia di donne e media. Del Comitato Immagine Differente, costituito a Milano nel 2010, fanno parte la Cgil e le associazioni Amiche di abcd e DonneInQuotaContinua a leggere

Sanremo, appello a Fornero e Napolitano

Al Presidente della Repubblica
Onorevole Giorgio Napolitano
Alla  Ministra del Lavoro e Politiche sociale con delega alle Pari Opportunità

Prof.ssa Elsa Fornero

Milano, 18.02.2012

Signor Presidente della Repubblica, Signora Ministra con delega alle Pari Opportunità, finalmente una esponente di governo dà una condanna netta della rappresentazione femminile nella televisione italiana. Questo avviene proprio in contemporanea alla messa in onda del Festival di Sanremo che, forse mai come quest’anno, è platealmente infarcito di contenuti sessisti. Contenuti e allusioni che raggiungono milioni di telespettatori sintonizzati sulla prima rete della Tv pubblica. Continua a leggere

Fornero: “Offesa dall’immagine della donna in tv. Sanzioni per chi viola le quote rosa”

Davanti a spettacoli poco edificanti per il ministro è “meglio spegnere o cambiare canale”. E ha spiegato di vigilare sulla partecipazione femminile nel cda delle aziende quotate. Cinzia Guido (Se non ora quando): “Adesso bisogna agire” Continua a leggere

Le lacrime e le parole

di Barbara Spinelli

Tendiamo a dimenticare che in tutti i monoteismi, il cuore non è la sede di passioni o sentimenti sconnessi dalla ragione. Nelle tre Scritture, compresa la musulmana, il cuore è l’organo dove alloggiano la mente, la conoscenza, il distinguo.
Se il cuore di una persona trema, se quello del buon Samaritano addirittura si spacca alla vista del dolore altrui, vuol dire che alla radice delle emozioni forti, vere, c’è un sapere tecnico del mondo. Per questo il pianto del ministro Fornero Continua a leggere