Gay Pride, c’è sempre una prima volta (anche per Varese)

di Erica Sai

Varese Pride 3

Sabato 18 giugno: un abbraccio che vale più di mille proclami al primo Gay Pride di Varese. La nostra Erica Sai ha partecipato alla manifestazione perché, come giustamente sottolinea in questa sua riflessione, i diritti riguardano tutti, indipendentemente dall’orientamento sessuale di ciascuno di noi (foto dalla pagina Facebook di Varese Pride)

Le bandiere arcobaleno sventolano qua e là. Spicca una bandiera della Sardegna, solitaria. Non manca mai una bandiera sarda quando c’è l’occasione per portarla in giro. Un fiume di persone per il primo Varese Pride, un concentrato di colori che si snoda a dipingere le vie della città. Una sveglia per Varese, che suona a squilli decisi; un movimento nuovo per questo luogo talvolta troppo grigio, troppo conservatore di quel conservatorismo che finge di non vedere, che vuol convincersi che alcune cose non esistano voltando lo sguardo.

Continua a leggere

Amministrative: ma le donne non dovevano stare a casa e pensare a far le mamme?

di Erica Sai

patrizia bedori da repubblica

Patrizia Bedori ha ritirato a marzo la propria candidatura a sindaca di Milano per il Movimento 5 Stelle, dichiarando tra l’altro di essere stata definita “brutta e obesa”. Bene fa la nostra Erica Sai a ricordarci quanto sessismo (e quanta retorica) continui a dominare nella politica italiana. Patrizia Bedori è comunque stata eletta ed è una delle 20 consigliere comunali del capoluogo lombardo (immagine da http://milano.repubblica.it/)

Le amministrative sono alle spalle, ma polemiche e sparate varie l’hanno fatta da padrone e continuano a proliferare. Non intendo alimentare questo mercato già saturo ma sfiorare l’arena portando il focus su un altro punto, ben diverso dalle dinamiche delle campagne elettorali e dei risultati. Bisogna tornare indietro nel tempo di circa tre mesi e considerare tre nomi, allora tutti protagonisti delle cronache.

Giorgia Meloni “deve fare la mamma” e Patrizia Bedori “è brutta e grassa”. Ebbene sì, siamo proprio qui: fermi, con i piedi ben piantati nel fango.

Risulta quasi fastidioso mettersi a scrivere di questo ma pare sia necessaria l’ennesima riflessione.

Guido Bertolaso, all’epoca candidato del centrodestra per le comunali di Roma (o in quei giorni così pareva, perché si faticava a stare al passo con dichiarazioni, smentite, alleanze, voltafaccia e via dicendo), dice a Giorgia Meloni, allora possibile candidata della destra, che farebbe bene a pensare alla propria maternità al posto di dedicarsi ad una campagna elettorale. Una corsa di Meloni (uscita poi al primo turno con il 20,62 dei voti, ndr) avrebbe potuto forse dare fastidio a Bertolaso dal punto di vista politico, perché avrebbe sottratto voti, e per attaccare la donna politica non si è trovato niente di meglio dell’antico (quanto mai attuale) attacco alla donna mamma. Certo, poco prima Bertolaso aveva altresì dichiarato (se non erro) che la politica si fa con “gli attributi”, un disgustoso modo di dire che centra tutto sul binomio forza-uomo.

Continua a leggere

Elezioni amministrative a Milano: le donne candidate

Venerdì 29 aprile alle 20,30 alla Casa della Cultura appuntamento per discutere insieme intorno ai temi al centro della campagna elettorale, per le elezioni amministrative a Milano, che vanno assumendo rilievo nazionale.
Sarà un momento di confronto pubblico tra candidate e con le altre donne, per individuare punti di convergenza sulle priorità per noi e sul governo della città, per stabilire quella sorta di “patto” tra elettrici, candidate e poi elette, che dovrebbe continuare anche dopo le elezioni, per avviare una presenza continuativa di donne impegnate e attente a come verrà governata la città.
Scaricate qui la lettera invito