disabili
In metropolitana, tra gli invisibili
di Mariagrazia Sinibaldi
Dondolava camminando appoggiata a una carrozzina per disabili vuota, quella grossa donna vestita di nero.
I suoi erano vestiti rimediati, si vedeva. La testa fasciata in uno sciatto fazzoletto nero. E il viso… il viso era grosso, coi lineamenti sfatti per l’incuria.
È salita sulla metropolitana… e i passeggeri immediatamente hanno distolto lo sguardo: certamente hanno immaginato un lungo piagnucoloso racconto. Ma la grossa donna nera con la carrozzina per disabili vuota, non ha detto una parola. È scesa e dondolando e con molta dignità si è avviata per guadagnare l’uscita.
La metropolitana è ripartita.
L’ho rivista qualche giorno dopo, la grossa donna vestita di nero: camminava lungo il marciapiede e dondolando spingeva la carrozzina che “conteneva” un tronco d’uomo… un uomo senza gambe. Continua a leggere
“Vuoi il mio posto? Prendi il mio handicap”
A Sassari carrozzine e ironia contro gli automobilisti incivili
di Maria Elena Sini
Gli articoli di Paola Ciccioli “Sapevo cosa fosse la Sla. Ma non quello che la mia amica in carrozzina avrebbe dovuto affrontare” e “Tre gradini umiliano Ninfa e le impediscono di far festa nella Casa delle donne di Milano” hanno segnalato quanto ancora nella nostra realtà quotidiana siano presenti episodi dominati da insensibilità, fastidio, insofferenza e prevaricazione nei confronti dei disabili.
Per combattere l’occupazione abusiva del posto auto loro riservato, l’esempio più immediato di questa mancanza di senso civico nei confronti delle persone con disabilità motorie, a Sassari, la mia città, sabato 21 dicembre 2013 c’è stato un evento che ha visto la partecipazione di un gruppo di cittadini coordinato da Carmen Anolfo e da Francesca Arcadu, presidente della locale Unione italiana lotta alla distrofia muscolare (UILDM) Continua a leggere