Mi presento: sono Adele, quella di Fiattalis vs Colacino

di Adele Colacino*

Adele Colacino a Decollatura (foto di Paola Ciccioli)

Adele Colacino a Decollatura (foto di Paola Ciccioli)

Per Paola soltanto e per conoscerci un po’.

Sono nata a Catanzaro il primo giorno di luglio del 1945. Era quasi mezzogiorno – ero la prima figlia di una coppia che ci aveva messo un po’, per quei tempi, a trovare l’anima gemella.

Qualche tempo fa un amico che vanta conoscenze nel campo dell’astrologia e delle arti esoteriche (si dice così?) mi fece un oroscopo e poi mi stampò un disegno nel quale leggeva che al momento della nascita avevo tutto a favore, una cosa meravigliosa e rarissima.

Mi chiesi e mi chiedo ancora adesso: ma cosa avrò combinato per aver perso ogni occasione di eccellere, di avere successo, di vincere? Puah!

Ho perso il papà che avevo dieci anni e mia madre, già donna di carattere forte, si sentì in dovere di diventare fortissima. Si cercò un lavoro e ci fece crescere dignitosamente e senza grilli per la testa Continua a leggere

“Quando comunicazione fa rima con discriminazione”

Foto di Ico Gasparri (www.icogasparri.net)

Martedì 17 Settembre 2013
Ore 14.30 – 18.30
Sala Alessi – Palazzo Marino
Piazza della Scala 2 – Milano
Quando comunicazione fa rima con discriminazione
La pubblicità riveste un ruolo dominante nella nostra società: costruisce immagini, veicola messaggi, influenza idee. Ancora troppo spesso pubblicità e media tendono ad abusare dell’immagine delle donne, svilendone il ruolo e offendendone la dignità Proprio per questo motivo, il Comune di Milano, ha messo al centro dell’attenzione non solo il tema della violenza contro le donne, ma anche quello della pubblicità sessista Continua a leggere

Donne e media: incontro al ministero

Incontro a Roma il 6 marzo, al ministero del Lavoro e del Welfare, tra la sottosegretaria Maria Cecilia Guerra e il Comitato Immagine Differente, promotore di una proposta di legge per equiparare l’Italia agli altri Paesi europei in materia di donne e media. Del Comitato Immagine Differente, costituito a Milano nel 2010, fanno parte la Cgil e le associazioni Amiche di abcd e DonneInQuotaContinua a leggere

Milano, 25 novembre, iniziativa in P.za San Babila nella Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le Donne

Anche quest’anno le donne di CGIL CISL e UIL, intendono partecipare con un’iniziativa propria alla Giornata Internazionale per l’eliminazione della Violenza contro le Donne e, intendono farlo, come gli anni precedenti, allestendo un gazebo il giorno
25 novembre in Piazza S. Babila dalle 12 alle 16.
Quest’anno, la giornata sarà dedicata al ricordo del 30° anniversario dell’approvazione della legge 442 del 5.8.1981.che ha abolito la norma che prevedeva il DELITTO D’ONORE verso la coniuge adultera o comunque a “difesa dell’onore della famiglia”(Codice Penale art. 587 – codice Rocco) Continua a leggere

Sacconi e la barzelletta sullo stupro. Rosy Bindi: “Superata ogni decenza”

Polemiche per l’esempio fatto dal ministro del Lavoro per spiegare l’articolo 8 della manovra e rispondere alla Cgil. La vicepresidente della Camera: “Non ci sono scuse alla sua volgarità”.  Il ministro risponde 24 ore dopo: “Era ironia”. E cita perfino Guido Carli Continua a leggere

Sciopero, Camusso: “L’articolo 8? Una vergogna da cancellare”

Dal palco allestito al Colosseo, il leader della Cgil si scaglia contro la manovra di governo. “È un pacchetto di misure che il Paese non si merita è possibile fare una manovra strutturale, più equa che non coinvolga solo i pubblici dipendenti e i lavoratori a reddito fisso”. Poi chiede l’eliminazione dell’articolo 8. Intanto i dati del sindacato di corso Italia parlano di un’adesione del 58% allo sciopero Continua a leggere

Camusso, se non ora, quando!

di Lidia Ravera

Meno male che Susa-anna c’è”, e si dà da fare. Il coro parte spontaneo dal petto dei lavoratori taglieggiati dalla manovra, dal profondo del cuore di tutti quelli che stanno per subire senza fiatare “la tassa sull’onestà”, punizione per i non-evasori. Meno male che Susanna c’è. E reagisce. Con un’iniziativa politica. Non con quattro chiacchiere al bar Continua a leggere

Mirafiori, la Camusso a Marchionne: “Da lui ogni giorno insulti al Paese”

Il segretario nazionale attacca l’ad del Lingotto e definisce il governo “tifoso”. E alla Fiom manda a dire: “Se non stiamo dentro, le fabbriche rischiano di essere ‘dipendenti’ e si rischia di creare un vuoto”
CHIANCIANO TERME – “Marchionne insulta ogni giorno il Paese”. A pochi giorni dal referendum di Mirafiori il segretario della Cgil sferra un duro affondo contro l’amministratore delegato della Fiat. Continua a leggere

Sindacalista senza trucchi

La famiglia borghese. L’impegno sociale. La maternità. Il matrimonio. La vela. L’aspetto fisico. Il sindacato. Susanna Camusso, nuova leader della Cgil, si racconta

di Stefania Rossini

È lì, seduta tranquillamente, come se fosse la cosa più naturale del mondo occupare la scrivania che è stata fino a ieri di Epifani, e prima ancora di Cofferati, di Trentin, di Lama, su su fino a Di Vittorio Continua a leggere

Le battaglie di Teresa Noce e le braccianti. La lunga storia delle sindacaliste-donne

Anche se le lavoratrici sono una parte notevole dell’occupazione e dei dipendenti sindacalizzati, il vertice è sempre stato largamente composto da uomini. Ma la Cgil nel momento più difficile si affida oggi a Susanna Camusso. Diritti, conquiste sindacali, relazioni industriali e rappresentanza sono sfide sulle quali si misurerà la nuova leadership Continua a leggere

Una donna volta pagina alla Cgil. Il timone nelle mani della Camusso

Appassionata velista, milanese, 55 anni. Sarà la prima a guidare il più grande sindacato italiano. Subito il nodo Fiat: “Nuove regole sulla rappresentanza”. Mercoledì il direttivo la eleggerà segretario generale al posto di Guglielmo Epifani. “Da noi non c’è il leaderismo, c’è un’idea di responsabilità collettiva”

di Roberto Mania

ROMA – “No, non avrei mai pensato di poter diventare il segretario generale della Cgil. E’ una roba che può anche mettere il panico. Ma la Cgil è un collettivo, una grande rete. Da noi non c’è il leaderismo. Il segretario non viene nemmeno scelto al congresso. Non facciamo le primarie, noi. Continua a leggere