L’Unione Femminile chiede le dimissioni di Calderoli

Roberto Calderoli si dimetta dalla vice-presidenza del Senato

L’Unione Femminile Nazionale, che da 113 anni si batte per il riconoscimento dei diritti della donna al di là di ogni confine e di ogni distinzione etnica, si unisce a tutti coloro che chiedono le dimissioni del vice-presidente del Senato Roberto Calderoli che ha così gravemente e ripetutamente colpito con inqualificabili espressioni la ministra Cécile Kyenge.

Per adesioni: segreteria@unionefemminile.it

Violenza contro le donne e Fabri Fibra: dov’è la vera censura?

Patrizia Romito

di Patrizia Romito*

Breve cronistoria. In aprile, alcuni quotidiani hanno riportato la notizia che il rapper Fabri Fibra (FF) avrebbe cantato al Concertone del Primo maggio, promosso a Roma dai sindacati. I testi di alcune sue canzoni contengono espressioni di grandissima violenza contro le donne (per esempio: “ragazze contattatemi scopatemi…
 non conservatevi, datela a tutti anche ai cani, 
se non me la dai io te la strappo come Pacciani”, oppure “giro in casa con in mano questo uncino, ti ci strappo le ovaie e che c…. me le cucino”!) e contro gli omosessuali. Continua a leggere

«Cécile è la speranza delle seconde generazioni»

di Cheick Tidiane Gaye*

Ho avuto modo nel mio ultimo libro, Prendi quello che vuoi, ma lasciami la mia pelle nera (edizione Jaca Book 2013, con prefazione di Giuliano Pisapia) di evidenziare che «L’uomo abita dove vive e non dove nasce». Non è una frase buttata lì così per fare retorica, come fanno i politici di oggi, ma un concetto molto sostanziale in una realtà di globalità planetaria che sta attraversando l’umanità. Non accetto che la stampa chiami Cécile la “donna di colore”. Lei è la nera italiana, orgogliosissima di essere italiana e fiera delle sue radici congolesi Continua a leggere