Le nostre italiane di “rara saggezza”

di Gaia Gennaretti

“Sarà la volta buona?”. Questa è la domanda che la giornalista Gaia Gennaretti ha fatto questa mattina sul proprio profilo Facebook, postando questa sua foto davanti a Montecitorio dove si sta eleggendo il Capo dello stato (la pubblichiamo qui con il suo consenso). Salvo ulteriori colpi di scena, il Parlamento darà a Sergio Mattarella un secondo mandato dopo che, per la prima volta nei 76 anni di storia democratica, l’Italia è stata a un passo dall’avere una presidente della Repubblica.

Una sorpresa davvero gradita: ricevere un libro per me è sempre un regalo bellissimo, ma ricevere questo è stato commovente. Due anni fa intervistai la signora Anna Caltagirone Antinori al telefono: lei era, ed è, l’unica ultranovantenne blogger italiana.

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Leggere

a cura di Paola Ciccioli

Al Palazzo Madama di Torino è aperta fino al 1° luglio 2019 la mostra “Leggere” di Steve McCurry di cui noi avevamo parlato così in occasione di una precedente esposizione.

Blogger, scrittrici, studiosi, collaboratrici e collaboratori, soci, amici, musicisti, pensionate, precarie, docenti, giornaliste, ex allievi, giovani professioniste e professionisti: l’appello è incompleto, d’accordo, però siamo in parecchi. E ognuno di noi, transitando su questo blog, ha lasciato una traccia del proprio rapporto con la lettura. Perché per noi leggere, e incoraggiorare a farlo, è importante. Anche per questo la mostra di Steve McCurry che verrà inaugurata a Brescia il 7 marzo già ci piace: si intitola “Leggere”!

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Steve McCurry, “Afghanistan, 2002”. In occasione di Brescia Photo Festival 2017, dal 7 marzo al 3 settembre il Museo di Santa Giulia ospiterà la mostra “Steve McCurry. Leggere”, curata da Biba Giacchetti e con contributi letterari di Roberto Cotroneo. In 70 fotografie, scattate in tutto il mondo, «l’atto intimo e universale del leggere» (http://www.bresciamusei.com/)

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Sequestrata la blogger Amina attivista gay e dissidente

«Oggi potrebbe essere il mio ultimo giorno oppure il primo di una nuova Siria»

Lesbica e mezza americana, la blogger Amina Abdallah Araf, è diventata negli ultimi mesi un’inconsueta eroina della rivolta in Siria. «Oggi o domani potrebbe essere l’ultimo giorno per me – aveva scritto domenica -. Oppure domani potrebbe essere il primo giorno della nuova Siria. Ben Ali se n’è andato, Mubarak pure, e pare sia finita anche per Saleh. Assad non ha ancora molto tempo e prevedo di vederlo andar via» Continua a leggere