di Wisława Szymborska*
La bomba esploderà nel bar alle tredici e venti.
Adesso sono appena le tredici e sedici.
Alcuni faranno in tempo a entrare,
alcuni a uscire.
Il terrorista ha già attraversato la strada.
Questa distanza lo protegge da ogni male,
e poi la vista è come al cinema:
Una donna con il giaccone giallo, lei entra.
Un uomo con gli occhiali scuri, lui esce.
Ragazzi in jeans, loro parlano.