Vera, una madre che piange la figlia desaparecida

Vera Vigevani Jarach

Martedì 4 giugno 2013, ore 10.00

Università Milano Bicocca – Edificio U7, Aula Pagani (3° piano) – Via Bicocca degli Arcimboldi 8, Milano

Incontro con Vera Vigevani su desaparecidos ed esiliati durante la dittatura argentina.

Grazie alla collaborazione tra Amnesty International Lombardia, l’Associazione 24 marzo e Dipartimento di Sociologia corso di laurea magistrale PROGEST, Vera Vigevani incontrerà gli studenti e il pubblico di Milano portando la sua testimonianza per la creazione di una memoria condivisa, affinché nessuno dimentichi e certe cose non si possano più ripetere Continua a leggere

«Mia carissima Noretta…»

lettera moroQuesta è una delle lettere che Aldo Moro fece arrivare alla moglie Eleonora Chiavarelli, che chiamava Noretta, durante i 55 giorni in cui fu sequestrato dalle Brigate rosse. E poi ucciso.

Oggi, 9 maggio, a 35 anni di distanza, le autorità e i media ricordano con ridondante ipocrisia il ritrovamento del cadavere in via Caetani, a Roma, di quello che era stato il presidente della Democrazia Cristiana. Noi lo facciamo riproponendo questo documento e il lancio Ansa del 19 luglio 2010 sulla morte di Eleonora Chiavarelli Moro, sottolineando le parole di padre Carlo Rossi durante la funzione religiosa: «Con la morte di Moro è iniziata quella esplosione del male che ha portato all’imbarbarimento» Continua a leggere

Valentina

Negli atti allegati alla richiesta di processo per Silvio Berlusconi per il caso Ruby

Le ragazze di Arcore: «Valentina al Grande Fratello ce l’ha messa lui»

La stessa ragazza, italo-tunisina, 25 anni, concorrente del GF 11. avrebbe ricevuto un bonifico di 40 mila euro Continua a leggere

Donne uccise e giornali, protestare serve

«Ma quale amore!?» ha protestato Valeria Palumbo contro le cronache dei maggiori quotidiani a proposito della scia di assassinii di donne di queste settimane. «Ma come vi permettete di fare in questo modo un lancio di agenzia su un triplice tentativo di stupro?» si è indignata contro l’Ansa una parte della redazione di City. In entrambi i casi i destinatari della protesta (potete leggerlo sul nostro blog) hanno cambiato rotta. Da registrare anche l’intervento su Sky del direttore dell’Europeo Daniele Protti, che si è unito al coro indignato di giornaliste e lettrici. Dunque, far sentire la propria voce serve. Eccome. Il Corriere della Sera, ad esempio, si è affrettato a pubblicare il commento dello psichiatra Vittorino Andreoli che vi riproponiamo. Continua a leggere

Le parole che fanno la differenza

I lettori spesso non lo sanno, ma buona parte dei giornali italiani – di tutti i giornali – è costruita grazie ai lanci di agenzia. Questo vale ancor di più per free press, siti internet, radiogiornali. E l’agenzia più autorevole di tutte, almeno per le cronache italiane, è l’Ansa.

Ieri pomeriggio alle 18 ha battuto un lancio che lasciava basiti. Si intitola «Studente tenta stupro 3 donne, “Alla bellezza non resisto”» e riporta la cronaca di tre tentate a violenze sessuali, nell’imperiese. L’autore delle aggressioni è un minorenne. Il caso è grave, ma il lancio di agenzia è scritto come se fosse quello che in gergo si chiama un pezzo di costume. Che so: «Contro il caldo in città, bagni nelle fontane». Un passaggio, in particolare, è sconcertante: Continua a leggere

Tv: Censis; La donna in video? Solo sesso e bellezza / ANSA

APPELLO DONNE E MEDIA CHIEDE 11 EMENDAMENTI A CONTRATTO SERVIZIO
di Elisabetta Malvagna

(ANSA) – ROMA, 27 MAG – «In tv le donne se non hanno il bikini, non vanno bene»: così Emma Bonino, vicepresidente del Senato, descrive l’immagine che il piccolo schermo dà dell’altra metà del cielo. La Bonino è intervenuta a un incontro organizzato da `Appello Donne e Media´, l’associazione promossa da Gabriella Cims, che ha proposto 11 emendamenti al Contratto di servizio pubblico in discussione in commissione di Vigilanza perché la Rai diffonda un’immagine delle donne che corrisponda alla realtà. Continua a leggere