L’anoressia e il “vuoto d’amore”

di Massimo Recalcati*

Il post è illustrato con le copertine di tre diverse edizioni della raccolta "Vuoto d'amore" di Alda Merini

Il post è illustrato con le copertine di tre diverse edizioni della raccolta “Vuoto d’amore” di Alda Merini

L’anoressia è una sorta di patema d’amore e quindi, se c’è un masochismo femminile nell’anoressia, potremmo pensare a questo masochismo femminile come a una scrittura radicale del discorso amoroso, un patema d’amore, insomma.

L’intervento di Macola mi ha evocato un episodio legato a una conduzione della cura con una paziente anoressico-bulimica molto grave di circa 30 anni che aveva, da diversi anni ormai, un rapporto col cibo da tossicodipendente. C’è un momento dei preliminari di questa cura che mi sembra rilevante: accade per una circostanza particolare che io arrivi in studio con circa 2 ore di ritardo e non trovo la paziente; al posto della paziente però trovo un biglietto dove lei mi scrive che ha percepito la mia mancanza in un modo diverso rispetto alla mancanza del cibo, cioè non l’ha percepita allo stomaco. Quindi un incontro mancato ha aperto un vuoto, ma l’ha aperto non nello stomaco, non nel corpo anatomico, ma nel desiderio. È un vuoto che potremmo chiamare un “vuoto d’amore” e che ha permesso a questa paziente intanto di non ricorrere all’abbuffata bulimica e poi di portare una metafora: l’analista in quanto oggetto è mancato tanto quanto prima mancava il cibo, dunque un significante ha preso il posto di un altro significante e ha reso possibile una costruzione metaforica.

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Dentro il trauma di un abbraccio negato dalla madre

Robert Wyatt - Sea Song  (illustrazione da Marss)

Robert Wyatt – Sea Song
(illustrazione da Marss)

«Il fenomeno del suicidio in età adolescenziale si è configurato negli ultimi anni come un vero e proprio problema di sanità pubblica. I dati presentati dall’Organizzazione mondiale della sanità (2012) mostrano come il suicidio sia la seconda causa di morte per i giovani di età compresa tra i 14 e i 24 anni e divenga la prima causa di morte nei Paesi ad alto reddito per la fascia d’età tra i 15 e i 19 anni. Queste cifre già sconcertanti non tengono in considerazione l’insieme dei tentati suicidi, dei parasuicidi, degli atti di autolesionismo e delle morti “lente” (come ad esempio l’anoressia nervosa), fenomeni che interessano la popolazione adolescenziale anche in maggior misura rispetto all’autoinfliggersi intenzionalmente la cessazione della vita». Continua a leggere

Contro i media che fanno ammalare il corpo

Disordini alimentari e Immagine del corpo

A Trieste Next due appuntamenti a cura dell’Università di Trieste

I media propongono corpi perfetti: magrezza e dieta per le ragazze, muscoli per i ragazzi, enfasi sulla “sessualizzazione” per entrambi. Questi corpi si possono costruire, rischiando però anche di sacrificarli e “punirli”: ma è davvero necessario essere così? Nell’ambito di “Trieste Next per le Scuole” (http://www.triestenext.it/), il Laboratorio Psi.So.Co. dell’Università di Trieste organizza i laboratori “Corpi im(perfetti): ragazzi e ragazze nei mediaContinua a leggere

Il coraggio di raccontarsi

Anoressia, amori, molestie: la filosofa Marzano e la sua vita in un libro
di Daniela Monti

Chi glielo ha fatto fare? Di raccontare della propria anoressia, del tentato suicidio per un amore finito male, di un professore che l’ha molestata a scuola, del matrimonio nato con il piede sbagliato Continua a leggere

L’anoressia nel racconto (premiato) di una ragazza di 15 anni

L’anoressia vista da una quindicenne (che usa già parole di donna). Sembra una testimonianza ed è invece un’opera di fantasia di una ragazza, Francesca Biondi, che con il racconto che vi proponiamo ha vinto il primo premio, riservato al biennio, del concorso di scrittura del liceo scientifico “Quadri” di Vicenza.

Trasportata dalla corrente

di Francesca Biondi
L’umanità viene spesso divisa in categorie, come se si potessero definire le persone descrivendole con un unico termine, come se ciò non fosse limitante e restrittivo. Continua a leggere