Lina d’amore e d’anarchia

di Giovanni Grazzini

Salutiamo Lina Wertmüller, il suo cinema, la sua vita che si è fermata ieri – 9 dicembre 2021 – all’età di 93 anni a Roma. Pensiamo che il modo più giusto per rendere omaggio alla regista e sceneggiatrice Premio Oscar alla carriera sia quello di tornare idealmente insieme a rivedere un suo film, e quello che abbiamo scelto è Film d’amore e d’anarchia, inserito dal critico cinematografico Giovanni Grazzini nel libro Gli anni Settanta in cento film (Laterza). Questa recensione, apparsa inizialmente sul “Corriere della sera”, è datata 23 febbraio 1973.

Film d’amore e d’anarchia – Ovvero “Stamattina alle 10 in via dei Fiori nella nota casa di tolleranza…”

Reduce dai trionfi di Mimì metallurgico, la regista Lina Wertmüller, pugliese di Roma con radici in Svizzera, tenta il bis con la stessa coppia di protagonisti e un’analoga vena di allegria, ma con in più una punta d’amaro che dovrebbe correggere gli umori ironici di fondo e alzare il tono dal buffo al malinconico. 

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«…e figghja mia e ccu ti canuscìa?!». Il ritorno al paese dove sono nata

di Elisabetta Baccarin*

madre e mia nonna in arrivo da soverato

«La stazione che nel 1959 accolse mia madre e mia nonna in arrivo da Soverato», scrive Elisabetta allegando a una mail questa foto dello stesso anno: lei l’ha trovata in vendita su ebay

il ritorno al paese dove sono nata.

le solite occasioni per tornarci, matrimoni e funerali.

e siccome né di venere né di marte ‘nci si spusa né si parti’, venerdì c’era un funerale: quello della signora marianna.

marianna, 65 anni, una vita normale.

una vita normale in cui è normale darsi una mano fra tutti. normale.

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