Lourdes

di Rosa Matteucci*

lourdes-3

«Per la miseria di mamma e papà, per la rovina del mulino, per quel pancone di malaugurio, per il vino della stanchezza, per le pecore rognose: grazie, mio Dio». Questa citazione dal Testamento di Bernadette è stata scelta dalla scrittrice Rosa Matteutti come epigrafe per il suo “Lourdes”

Il viaggio corto di Maria Angulema verso Lourdes comincia una settimana prima della partenza, che è fissata di domenica appena pranzo anche se pranzo non ci sarà perché non ci potrà essere, con la prova generale e sommaria delle due uniformi, incluso il velo bianco nonché la berretta da treno, imprestate dall’Ascenzia Pagnottini vedova Pellicciotti, residente a Lugnano in Teverina, impiegata del PRA di Terni, taglia 44. La volontaria Maria Angulema accompagnerà i malati in pellegrinaggio a Lourdes come dama di carità o sorella. Viaggerà sul Treno Bianco.

Continua a leggere

Diamoci all’alcol, sotto un cielo affumicato. Un racconto a 4 mani

Paola Ciccioli con Angela Lucrezia Calicchio (foto di Pino Montisci)

Paola Ciccioli con Angela Lucrezia Calicchio (foto di Pino Montisci)

di Paola Ciccioli*

L’aperitivo da Taveggia è il migliore che ci sia, a Milano. E anche il più maledettamente caro. Venti euro ho speso, ieri sera. Quarantamila lire, io ragiono all’antica anche quando si tratta di soldi. Subito non ho fatto mente locale: quattro cocktail, due a testa dato che ero con Valeria, più – è vero – una serie infinita di tartine, cipolline, cetrioli, scaglie di parmigiano, mandorle salate, bocconcini di pizzette. Va bene, da Taveggia ci si fa del male con qualità, ma per farsi girare un po’ la testa e alleggerirsi delle proprie frustrazioni, bisogna mettere in bilancio l’esborso che di norma è previsto per una bistecca+contorno+calice di vino+, forse, caffè in un ristorante di media qualità Continua a leggere

L’Africa e le sue donne

Marie Louise Niwemukobwa

di Angela Lucrezia Calicchio*

Con la XII edizione di TRAMEDAUTORE si conclude il nostro viaggio nel teatro africano avviato nel 2009, dando voce, quest’anno, ad artisti provenienti da altri paesi: Capo Verde, Etiopia, Rwanda, Uganda, Zimbabwe.

Paesi teatralmente poco esplorati dal teatro italiano, eppure al centro di un forte interesse internazionale, con una presenza ancor più significativa delle donne impegnate sul terreno della scrittura e dell’arte, che stanno dando un forte impulso al futuro dell’ Africa e costituiscono un motore per il rinnovamento. Saranno, infatti, alcune artiste africane presenti in questa edizione, a chiudere, anche simbolicamente, la nostra incursione nel continente nero Continua a leggere